Dove c'è dharma, c'è la vittoria
- di Swami Kriyananda -
C'è un detto indiano che abbiamo adottato ad Ananda come principio fondamentale: "Dov'è il dharma", e cioè l'azione giusta, in sintonia con la verità e con gli ideali spirituali, "c'è la vittoria". È importante vivere sempre nella coscienza che se mettiamo i principi al primo posto nella vita, tutto andra come deve andare e non ci sara mai fallimento. Come dice la Bhagavad Gita: "Oh, Arjuna, sappi con certezza che il mio devoto non si perde mai".
A questo proposito mi ricordo di una volta in cui Yogananda stava affrontando una prova che riguardava la situazione economica della sua organizzazione, che sembrava stesse per fallire (vivere in questo mondo significa avere delle prove: i Maestri non vivono in un altro mondo e anche loro hanno delle prove nella vita).
Yogananda invocò la Madre Divina che gli rispose: "Io sono i tuoi investimenti: che cos vuoi di più se hai me? La danza della vita, la danza della morte: sappi che tutto questo viene da me. Vivi quindi nella gioia".
La vita è fatta di un'opposizione polare
E noi dobbiamo realizzare quella gioia, che è una gioia che non nasce quando tutto va bene, come alla fine di un film, specialmente di Hollywood. Non è così la vita. La vittoria di oggi diventa la sconfitta di domani e il gran successo di oggi diviene il fallimento di domani, non può essere altrimenti. Come dice Satya Sai Baba "La gioia è un intervallo fra due dolori e il dolore è un intervallo tra due gioie". La vita è fatta di un'opposizione polare. Per questo se sperimentiamo qualcosa, dobbiamo anche sperimentare il suo opposto. Soltanto al centro si trova una gioia per la quale non c'è un opposto.
È bene essere gioioso nella vita, avendo sempre presente che la gioia deve nascere da dentro, perché la gioia divina non cambia e non si perde. Mi ricordo quando mi hanno espulso dalla SRF. Per me è stata una tragedia, non so se ho mai sperimentato un'altra cosa simile. Durante quel periodo ho tenuto alcune conferenze, al termine delle quali le persone mi dicevano "Abbiamo sentito in lei una tale gioia...". E io ho pensato "Gioia? È impossibile!". Poi ho capito che non l'avevo persa: la gioia mi era rimasta come una corrente sotterranea, al di sotto della sofferenza.
E anche nella tua vita, se mediti e vivi nella presenza di Dio, avrai una gioia che niente ti potrà togliere. Come una discepola di Yogananda, che quando fu portata in ospedale per l'ennesima operazione, mentre era sotto anestesia, disse "Togli tutto, non importa, togli tutto". Se viviamo nella coscienza che "non importa nulla: io sono figlio di Dio", se perdiamo tutto, non importa poi tanto. Quando puoi vivere in questo modo, vedrai che non importa cosa ti succede, perché avrai quello che cerchi veramente nella vita: la gioia.
Dio ha tante cose merangliose da darci, però noi non le accettiamo perché vogliamo ciò che desideriamo, non quello che Lui vuole. E spesso, dato che Lui ha un buon senso dell'umorismo, ci fa pensare che sarà un disastro se non otteniamo quello che vogliamo. Invece Lui ci dà l'unica cosa che noi veramente non volevamo, e in effetti quando l'abbiamo vediamo che è l'unica cosa possibile per la nostra felicità.
- La legge del karma -
Quando hai un desiderio metti in moto del karma. Poi hai un altro desiderio e provochi altro karma. Così nell'ego si creano correnti di desideri che sono in contraddizione fra loro e lottano. Si arriva alla fine, ma soltanto dopo una gran confusione. Perciò, quando adesso soffri per qualcosa nella tua vita, pensi "ma io non ho mai fatto qualcosa per meritare un dolore così grande". Eppure, lo hai fatto, se non in questa vita in un'altra, perché il karma che hai creato, prima o poi sicuramente verrà.
Ma se riesci veramente a lasciare i desideri e a dare a Dio tutta la tua vita, ad aprirti alla sua volontà, vedi subito il perché di quanto accade, vedi subito che le cose si risolvono come devono. E se vivi in Lui, vedrai che la tua vita diventerà come un bel canto, dove le diverse voci sono in armonia. Ma se non ti sforzi di essere in sintonia con la volontà di Dio, la vita sarà molto confusa.
Non voglio però che abbiate paura, perché Dio è il regno di tutto. Una volta, una persona che era molto preoccupata per la condizione del mondo si è recata dalla santa Ananda Moi Ma. Lei ha detto "Lui ha creato questo mondo: non pensi che sappia come dirigerlo?". Abbi fede in Lui. Se tu lo ami, se tu vivi per Lui, se tu dai tutto a Lui, qualsiasi cosa ti capiti è per il meglio, il meglio per te. Dio ti darà sempre delle prove, altrimenti come può sapere che il tuo amore e la tua dedizione sono vere e di valore. Se vivrai con questa disposizione interiore, vedrai che tutto sarà per il tuo benessere.
- Cambia la tua vita -
Penso che essere ad Ananda in questo inizio d'anno sarà un'ottima cosa per cambiare la vita nel modo migliore. Qui puoi meditare, essere tranquillo, e questo ti dà una maggiore chiarezza e ti rende più facile cambiare la tua vita, almeno in alcuni aspetti. Mentre stai qui, ti suggerisco di pensare profondamente alla tua vita. Noi tutti abbiamo certe cose che vorremmo cambiare, o nelle nostre vite o in noi stessi. I saggi capiscono che tutto comincia con se stessi, mentre gli stolti pensano che tutto cominci con gli sbagli degli altri.
Quindi pensa a come puoi cambiare te stesso e offri a Dio anche il cambiamento, perché spesso il cambiamento che vogliamo noi non è un buon cambiamento. Ogni pensiero al riguardo offrilo a Lui e chiediGli di guidarti nei tuoi pensieri, per agire in sintonia con la sua volontà. Quello che Lui vuole per te è veramente il tuo bene, non un bene illusorio. Vedrai che in questo rapporto interiore ti verranno date delle idee su come cambiare.
Spesso ci sono delle qualità che vorremmo assolutamente conquistare, ma sono troppo grandi. Un generale saggio cerca di vincere lì dove è possibile vincere. Così a poco a poco acquisisce la forza per fare la grande battaglia finale nel cuore della postazione nemica. Allo stesso modo anche noi dobbiamo selezionare. Devi decidere quali sono le battaglie che puoi vincere o che speri di poter vincere. E così con ogni vittoria conquisterai più forza interiore, fino a quando potrai anche affrontare i tuoi grandi difetti, che forse adesso ti sembrano invincibili.
Prima o poi, ogni difetto può essere vinto, perché ognuno di noi ha il destino di diventare uno con Dio. Non siamo deboli, non siamo neanche umani: siamo angeli, siamo punti di luce. Poiché siamo figli del Signore Infinito dobbiamo capire che un bel giorno arriveremo a una libertà completa e che anche noi nell'anima abbiamo potenzialità infinite.
Inizia dai difetti più piccoli e sottilmente, a poco a poco, come l'acqua, entrerai in ogni piccola fessura e arriverai dove vuoi. Non cercare di affrontare prove impossibili per il tuo stato di coscienza attuale. Scegli tra tutti i difetti quello che riesci ad affrontare. E non pensare "ma, ce ne sono tanti, non importa" e non dire "sono solo un essere umano".
Dovresti dire "non sono ancora umano", perché non sarai veramente un essere umano perfetto fino a quando non avrai realizzato e superato tutti i difetti della vita umana. Un vero essere umano ha realizzato tutte le potenzialità della propria vita. E questo significa realizzare Dio dentro di te.
Per affrontare questo processo due cose sono importanti: la volontà e la concentrazione. Ci vuole molta volontà, però concentrata, non diretta in tante direzioni diverse.
E così vedrai che quest'anno non sarà un anno difficile, ma un anno di vittoria, un anno di gioia interiore mai compresa prima. Accetta come una grazia ogni prova che Dio, perché è un'opportunità per crescere verso questa gioia. Fino a quando non l'avrai, non avrai mai quello che desideri nella vita. Noi tutti, uomini e donne, cerchiamo quella gioia, e questa è l'unica direzione che può portarti a quello che tida,desideri veramente nel tuo cuore.
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