(di A.)
Si parla molto di "stress". Tutti conoscono, o almeno pensano di conoscere, il significato di tale termine. Nel linguaggio comune assume il senso di tensione, ansia, preoccupazione, senso di malessere diffuso associato a conseguenze negative per l'organismo e per lo stato emotivo e mentale dell'individuo.
In generale, lo stress viene definito come:
stimolo nocivo, fastidioso, comunque negativo per il soggetto che lo avverte; risposta fisiologica e/o psicologica specifica; specifico e particolare tipo di rapporto tra il soggetto e l'ambiente.
In effetti lo stress è considerato "la risposta biologica aspecifica" del corpo a qualsiasi richiesta ambientale e gli stressori sono i vari tipi di stimoli o agenti che suscitano tale reazione.
La risposta biologica aspecifica, detta anche sindrome generale di adattamento, si compone di tre distinte fasi.
Durante la fase di allarme si mobilitano le energie difensive (innalzamento della frequenza, della pressione cardiaca, della tensione muscolare, diminuzione delle secrezione salivare, aumentata liberazione di cortisolo, ecc.).
Il cortisolo è un ormone secreto dalla ghiandola surrenale (che si trova sopra il rene)
Nella fase di resistenza invece, l'organismo tenta di adattarsi alla situazione e gli indici fisiologici tendono a normalizzarsi anche se lo sforzo per raggiungere l'equilibrio è intenso.
Se la condizione stressante continua, oppure risulta troppo intensa, si entra in una fase di esaurimento in cui l'organismo non riesce più a difendersi e la naturale capacità di adattarsi viene a mancare. Si assisterà in questa fase alla comparsa di "malattie dall'adattamento" rappresentate per esempio, dal diabete o dell'ipertensione arteriosa (malattie psicosomatiche).
L'azione del cortisolo, rilasciato in fase di allarme, influenza il metabolismo degli zuccheri, delle proteine e dei grassi aumentando l'energia disponibile per l'organismo e l'elevato potenziale antinfiammatorio e antiallergico, aumentando le difese dell'organismo; tuttavia l'azione a lungo termine è quella di un abbassamento delle difese immunitarie.
Lo stress quindi, non deve essere considerato una condizione patologica dell'organismo, ma solamente una condizione che, in specifiche circostanze, può contribuire a determinare una patologia.
Infatti, non tutte le persone sottoposte a condizioni di stress intenso e prolungato sviluppano malattie psicosomatiche. I cambiamenti fisiologici come risposta allo stress non sono solo influenzati dall'intensità e dalla durata della stimolazione esterna, ma anche da diverse attività e strategie che le persone adottano nell'affrontare la situazione stressante. Le diverse strategie e i comportamenti adottati dagli individui in situazioni stressanti rappresentano la variabile psicologica più importante per fronteggiare le potenzialità negative dello stress. Queste permettono di capire perché nelle medesime condizioni non tutti gli individui sperimentano lo stesso grado di stress.
Ad esempio, le diverse strategie adottate per "far fronte" allo stress sembrano in grado di influenzare il livello di cortisolo liberato da diverse persone sottoposte alla medesima durata ed intensità di stress. Anche la possibilità dell'individuo di prevedere e controllare la situazione o lo stimolo stressante sembra essere in grado di modificare i livelli di cortisolo.
- La risposta fisiologica -
La risposta fisiologica allo stress è di primaria importanza. Infatti, lo stress cronico, l'esposizione continua ad una fonte di stress e l'attivazione ripetuta della risposta fisiologica sono direttamente correlati all'insorgenza di disturbi cardiovascolari come l'ipertensione, l'ischemia e l'infarto. Un possibile ruolo dello stress è stato anche sostenuto nello sviluppo del cancro così come nella riduzione delle difese immunitarie. E' indubbia la relazione causale tra lo stress e la salute, e quindi il benessere dell'individuo.
Tra le variabili psicologiche che maggiormente sembrano mediare e modulare questa relazione tra stress e salute spiccano i processi cognitivi. Da questo punto di vista, lo stress è un complesso processo in cui interagiscono sia l'ambiente, con gli stimoli fisici ed gli eventi psicosociali, che l'uomo. Lo stress non è solo qualcosa che sta là fuori, nell'ambiente, ma è il risultato di un processo di valutazione dell'individuo. Lo stress viene sperimentato quando vi sono delle richieste esterne o interne al soggetto che eccedono alle risorse di adattamento dell'individuo.
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