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SCHEDA ARTICOLO N. «00398»

CLASSIFICAZIONE: 4
TIPOLOGIA: CONGENERE
AUTORE: JOHN HORNECKER
TITOLO: NOI DUE, E LE VITE PRECEDENTI
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TESTO ARTICOLO

"Noi due" (e le vite precedenti) -

I NOSTRO "RAPPORTI SPIRITUALI"
(di John Hornecker)

............................

Quando veniamo alla luce attraverso il naturale processo della nascita, il
nostro orientamento iniziale nei confronti della vita parte normalmente da
una prospettiva umana.

I nostri primi rapporti sono, di solito, con la nostra famiglia umana - i
nostri genitori, i parenti - e, appena ci affacciamo, agli anni
dell'infanzia, tendiamo a creare rapporti d'amicizia basati sulle
caratteristiche della nostra personalità umana.

Quando attraversiamo l'adolescenza, lungo il nostro cammino verso l'età
adulta, veniamo fortemente influenzati dai valori culturali umani non appena
ci troviamo ad affrontare l'annosa domanda: "Cosa farò da grande?"

Tuttavia, molti di noi, mentre procedono lungo il viaggio della vita,
cominciano pian piano a entrare in contatto con una più profonda essenza
all'interno di sé. Nel connetterci sempre più profondamente a questa
"essenza animica", cominciamo a cambiare il nostro modo di percepire la
vita.

Invece di basare gli scopi della nostra vita semplicemente su valori umani,
cominciamo a riorientarla, a portarla in armonia con il progetto e lo scopo
della nostra anima.

*Le "attrazioni animiche"*

Uno degli aspetti della nostra vita più comunemente influenzato da questo
cambiamento di prospettiva è il nostro rapporto con gli altri. Piuttosto che
basare soprattutto i nostri rapporti sui legami con la nostra famiglia
biologica, o sulle attrazioni della nostra personalità umana, tendiamo a
sentirci spinti verso quelli con cui abbiamo dei significativi legami
animici, provenienti da nostre vite passate, o da esperienze comuni in altri
regni.

Spesso, ci accorgiamo che queste "attrazioni animiche" sembrano in conflitto
con la situazione della nostra esistenza umana. Per esempio, se siamo
sposati e inaspettatamente incontriamo qualcuno del sesso opposto verso cui
sentiamo un profondo legame animico, e con il quale sperimentiamo un
profondo sentimento d'amore, è molto probabile che ciò farà emergere dei
problemi emozionali umani, come la gelosia e l'insicurezza, nel rapporto con
il nostro coniuge.

O forse possiamo incontrare una persona del nostro sesso con la quale
abbiamo magari condiviso, durante precedenti vite, profondi legami, e
sentirci confusi dalla profondità del nostro amore per questa persona.

Dato che, vita dopo vita, non ci incarniamo in un corpo sempre dello stesso
sesso, i nostri legami animici tendono a rendere indistinte le linee
dell'orientamento e delle sensazioni sessuali.

Prima di incarnarci, sia attraverso il naturale processo della nascita, sia
come "walk-in", noi mettiamo a punto un progetto per l'esistenza che ci
permetterà di avere delle esperienze umane che agevoleranno l'evoluzione
della nostra anima. Nel contesto di questo progetto, stipuliamo degli
accordi con altre anime che ricopriranno un ruolo importante nella nostra
prossima esperienza di vita.

Dopo esserci incarnati, le nostre rispettive anime creano la coreografia
degli eventi della nostra vita in modo da farci entrare in contatto al
momento adatto.

*Trovare un "accordo animico"*

Esistono almeno tre motivi principali per cui potremmo scegliere di
stipulare questo tipo di "accordo animico" con un'altra anima.

Possiamo esser stati insieme in una vita precedente, ed aver agito in
maniera inadeguata l'uno nei confronti dell'altro. Di conseguenza, possono
sussistere delle energie emozionali residue squilibrate che hanno bisogno di
essere rielaborate e riarmonizzate nel contesto dell'esperienza di vita
umana. Questo genere di accordi animici è spesso definito "karmico".

Normalmente, lo scopo della nostra anima non può essere raggiunto
completamente da soli. Di solito, richiede, piuttosto, un "lavoro di
squadra". Perciò, solitamente, stipuliamo accordi animici con altre persone
della nostra squadra, le quali, quando in seguito ci incontreremo
nell'esistenza umana, lavoreranno insieme a noi al raggiungimento della
nostra comune missione animica.

Quando, nell'esistenza umana, si incontrano due anime che condividono
profondi legami animici, ciò crea una "risonanza" energetica che aiuta a
ridestare un particolare aspetto dell'essenza animica di entrambe. Perciò,
può darsi che stipuliamo un accordo animico con qualcuno al fine di
risvegliarci e di manifestare un particolare aspetto della nostra anima che
fino a quel momento può essere rimasto latente.

Talvolta, questo processo di risveglio può verificarsi praticamente in un
istante, nel semplice scambio con gli occhi di "codici di luce", o talvolta
può richiedere più tempo, attraverso uno scambio affettivo.

Come facciamo a sapere se abbiamo, o no, un accordo animico con una
particolare persona?

Esistono vari indizi.

Innanzitutto, si percepisce spesso un inspiegabile sensazione di
familiarità, quando ci si guarda negli occhi. Se il legame animico è
specialmente
profondo, e se implica un accordo animico particolarmente significativo, si
ha di solito, come ricordo della prima volta in cui si è incontrata quella
persona, una sorta di "fermo immagine".

In altre parole, è possibile che, quando in seguito ripensiamo alla prima
volta che abbiamo incontrato una particolare persona, conserviamo nella
nostra mente un'immagine chiara di tutte le circostanze del momento in cui
ci siamo trovati fisicamente di fronte all'altra persona: chi altro era
presente, e vari altri dettagli di quel primo incontro.

Infine, se una persona continua a riapparire nella nostra vita, per nessun
motivo spiegabile, è possibile che abbiamo con essa un accordo animico.

*Vivere la vita a cuore aperto*

Per poterci immergere nella pienezza dello scopo della nostra anima, è
essenziale tener fede ai nostri accordi animici, almeno a quelli più
importanti. Ciò implica che viviamo la vita con il cuore aperto, e che
stiamo attenti al possibile significato di ogni nuova persona che entra
nella nostra vita.

E' anche importante, quando incontriamo per la prima volta qualcuno,
guardare al di là del suo aspetto fisico e della sua personalità e
sintonizzarci con l'essenza della sua anima. Per far questo, dobbiamo essere
disposti a guardarci profondamente negli occhi, e a permettere così alle
energie di scorrere.

Infine, è importante che creiamo abbastanza spazio all'interno dei nostri
attuali rapporti perché possano entrare nella nostra vita nuove persone
significative.

Quando incontriamo per la prima volta qualcuno con cui percepiamo un legame
significativo, è raro riuscire, durante il nostro primo incontro, a
percepire tutto il significato di quella persona in rapporto alla nostra
vita. Per far questo, spesso è necessario passare del tempo insieme,
esplorando reciprocamente i rispettivi sentimenti e percezioni, prima che si
riveli lo scopo profondo.

Il concetto di accordi animici, e la loro importanza per la nostra vita,
rappresenta un territorio relativamente nuovo per la nostra esperienza
umana. Abbiamo ancora molto da imparare, soprattutto riguardo
all'integrazione dei rapporti animici nel contesto della nostra vita umana.

Come nel caso dell'esplorazione di qualsiasi nuovo territorio, non esistono
cose "giuste" o "sbagliate"; c'è soltanto l'apprendimento attraverso
l'esperienza. Ma non è di questo che è fatta la vita?

(John Hornecker)

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