> ( LFLF - L'union fait la force) > (Cannelle Heléna Viranin) >
> La prima volta che vi siete trovati davanti un africano, oppure un > marocchino o un albanese, una filippina o un peruviano, una rumena o > qualsiasi altro extracomunitario, faccia faccia, sul metro, sul tram, al > ristorante, in un bar, al cinema, alla stazione, in un parco, come vi > siete > sentiti? Quale sensazione ha riempito i vostri pensieri? Paura, disagio? > Disgusto addirittura? > > Difficile dirlo, vero? Perché, in quel momento, i vostri pensieri più > profondi, le vostre paure più antiche si sono scontrate conl a vostra > razionalità e avete sentito, magari solo per un attimo, una sensazione > strana, diversa, della quale forse vi siete vergognati, eppure era una > sensazione vostra, intima. E mentre pensavate, l'occhio, spaziava sui > viali > e, piano piano, avete notato che la città era diventata multietnica, che > coppie miste si formavano ogni giorno, che ogni giorno nascevano bambini > italiani meticci, neri, cinesi. italiani come voi. > > Eppure, in questa nazione civile e industrializzata, c'è ancora una > grandissima, enorme mancanza d'informazione, di comunicazione, di scambio, > d'educazione alla convivenza,una mancanza che a volte corrisponde ad una > vera e propria chiusura mentale, fino al rifiuto "dello straniero in > casa". > > Le città diventano più pericolose: s'incrementano delinquenza, > criminalità, > prostituzione, pedofilia, violenza, sfruttamento, traffico di bambini, di > donne, di droghe, e voi mettete tutto questo in relazione al fenomeno > migratorio senza considerare che invece tutto questo è dovuto al fatto che > alcuni circuiti internazionali, creati con grandissima abilità > organizzativa > d'alta connessione, riescono a manipolare e controllare un enorme mercato > economico illegale. > > Questa confusione, questi pregiudizi, non fanno che peggiorare le cose. > Purtroppo davanti al problema "immigrati", l'Italia si comporta come una > grande provincia che beneficia di una forte evoluzione tecnica, sempre più > accelerata, ma difetta di umanità e apertura mentale, e vede nello > "straniero in casa" il diverso da cui difendersi. > > Per quel che riguarda la microcriminalità che giustamente vi allarma, > avete > mai pensato cosa si prova a vedersi sempre chiudere le porte in faccia? A > vivere e pernottare in capannoni fatiscenti, abbandonati? Ad accettare la > miseria e il rifiuto degli altri solo perché la miseria dalla quale si > scappa - a volte è la guerra - è ancora più grande? C'e' poi da stupirsi > se > la disperazione conduce molti a rubare e talvolta uccidere? > > Accettate questi ospiti con un sorriso. Se vogliono rimanere, sposarsi, > lavorare o mettere al mondo dei figli, esprimete nei loro confronti la > vostra umanità, la vostra ospitalità, fate gli onori di casa, aiutandoli > meglio possibile perché si possano orientare in questo nuovo paese, dando > loro informazioni, sostegno, assistenza, indicazioni anche sulle regole > che > occorre rispettare. > > Il vostro sorriso, può salvare una vita così come il vostro sostegno può > aiutarmi a cambiare questa situazione. Cambiare si può, tutti insieme. Io, > artista, cantante, soubrette di grande successo, sono riuscita a cambiare, > credevo di aver ricevuto tanto dalla vita, ma oggi scopro di ricevere > ancora > di più, nel cuore, nella mente. > > Ho deciso di lanciare questo grande progetto di solidarietà, e di mettermi > al servizio della gente, e in particolare dei tanti che, come me, sono > venuti da lontano in Italia, ma che non hanno avuto la mia stessa fortuna. > > Forse siete disposti a cambiare anche voi, disposti cioè ad entrare > nell'ottica di vivere in quella che irreversibilmente sta diventando una > società multiètnica , una nuova realtà che potrà essere più ricca e più > viva > col contributo di tutti.. > > L'union fait la force e il suo sito internet www.lflf.org nascono per > favorire questa convivenza, con l'aiuto di tutti quelli che condividono > questo pensiero e che, anche da lontano, vogliono darmi una mano per > realizzare questi ambiziosi progetti.
|