Come vuotare la mente e affrontare la paura
(di Patrizia Capodicasa)
La nostra mente si sovraffolla spesso di pensieri, che congestionano l'energia in noi. Dando potere a questi pensieri, si disperde l'energia che può essere canalizzata per scopi più elevati.
Per avere in mano il "potere reale" sulla nostra vita, è importante centrarsi sull'attenzione, ossia essere presenti in ogni piccolo istante. Quante volte ci è capitato di trovarci in una situazione e di non ricordare come ci siamo arrivati? Ci siamo semplicemente distratti, e questo ci fa "perdere" nella Vita, come in un labirinto.
VIA I VECCHI PENSIERI INUTILI, E LARGO AI NUOVI...
Abbiamo, molta paura di far morire questi pensieri inutili, anzi nocivi, e permettiamo loro di affollare quel vuoto indispensabile, invece, per Creare, riempiendolo, come in un circolo vizioso, di paura: la paura di ciò che non conosciamo. Come un gatto che si morde la coda, riempiamo la mente di pensieri e al contempo intraprendiamo con loro una guerra, perché se ne vadano.
Questo consuma moltissima energia vitale.
Lo sanno bene coloro che praticano meditazione: tener testa ai pensieri, cercare di vuotare la mente e mantenerla sgombra sono ardue imprese. Solo col tempo si arriva a capire che i pensieri affiorano per essere osservati e guariti e che, con la pratica, proprio in questo modo arrivano le giuste ispirazioni. Dopo moltissima pratica, però...
I pensieri, in realtà, ci proteggono, riempiono quei vuoti che ci fanno paura; i pensieri stessi non vogliono arrendersi e corrono nella nostra mente come delle auto in un autodromo, a gran velocità e rumorosamente.
Ai nostri pensieri va trasmesso un messaggio di Pace, non di conflitto. Vanno utilizzati per altri fini, perché nel "combattimento" c'è sempre un perdente e ciò esclude equilibrio che assicura equità totale ed armonia.
La Paura annienta le emozioni; ogni singola paura è una versione differente delle altre. Riflettendoci un po' su, é possibile accorgersi che si ricollegano tutte a quella più antica: la PAURA DELLA MORTE, simbolo di una dimensione, di un cambiamento e di una trasformazione di cui non conosciamo i processi.
Cedendo alle varie paure, diventiamo le loro marionette, ci muoviamo in modo scomposto e sconsiderato, portando nella nostra esistenza odio, tensione nervosa, diffidenza e sensi di colpa.
Nella polarità della dimensione in cui viviamo, anche la paura ha due aspetti: uno aspro e patologico come quello sopra descritto, e un altro invece molto saggio.
Nel secondo aspetto polare, la paura è quello stato che ci fa stare all'erta e non ci fa compiere gesti che potrebbero mettere in serio pericolo la nostra vita. E qui sfato il mito dell'eroe e del paladino che non ha paura MAI.
Chi ha paura è un vero eroe, perché pondera le situazioni ed agisce di conseguenza.
I Guerrieri più coraggiosi e di valore - e con questo termine intendo anche tutti noi alle prese con i problemi della Vita quotidiana - sono quelli che ponderano le situazioni e agiscono con il minimo sforzo per il miglior risultato, si allenano continuamente "al combattimento"...e non combattono mai.
La Paura è patologica quando diventa panico. Sotto un altro aspetto è invece indispensabile.
GUSTARE PIENAMENTE LA GIOIA DI VIVERE
Per dominare le nostre paure e non farci sopraffare dal panico, è indispensabile osare prenderle per mano, mantenere un'attenzione costante e andare avanti nell'azione intrapresa, senza distrarsi.
Occorre entrare nella paura e passarle attraverso e per riuscire nell'intento. Il segreto è gustare pienamente la gioida di vivere. In questo modo, le paure non hanno spazio per passare.
Con l'umorismo e la gioia di vivere possiamo attraversare in fretta la paura e puntare verso l'ignoto, la dimensione che non conosciamo. Quindi, con l'attenzione, possiamo sgranare dal torsolo dell'esistenza i semi di gioia che portano molto nutrimento.
Il solo fatto di esistere è un'emozione piacevole e stimolante.
La gioia di vivere è il "Canto che Crea". In molte tradizioni, infatti, si parla della creazione della materia e degli esseri umani scaturiti dal suono primordiale e Divino. In altre, esiste un'Incantatrice che Canta per Creare la Vita.
Provare a cercare quei semi di gioia equivale a sentire il canto prodotto dalla nostra parte Divina. Vuol dire sentire il suono delle vibrazioni del nostro Spirito, ed è la base per portare equilibrio ed Armonia nella nostra esistenza.
S'inizia portando l'attenzione sui movimenti e sui pensieri quotidiani, semplicemente osservandoli con interesse. All'inizio è più difficile, poi diventa una costante. E chi pratica meditazione sa che il passo successivo è la trasformazione dell'immobilità della pratica, è il portare la pace trovata interiormente nel quotidiano della vita.
Il secondo passo consiste nel saper trovare i momenti di gioia e nutrirsene, prestando attenzione a quello che funziona nella nostra vita, e non solo a ciò che é dis-funzionale e che già conosciamo molto bene. Questo fa sparire il senso di solitudine che attacca tutti, ci porta consiglio e conforto.
Il terzo passo è iniziare a ridere e provare gratitudine verso noi stessi e gli altri Ridere ci apre a ricevere energia fresca e vitale dall'Universo.
Qualcuno dice che gli Angeli sono degli ottimi umoristi. Proviamoci anche noi...
UN ESERCIZIO PER TROVARE "I SEMI DI GIOIA di VIVERE" (cinque minuti, per tre volte ogni giorno)
Trova un luogo dove sedere in tranquillità, comodamente e con gli occhi leggermente socchiusi. Fissa davanti a te, fino ad avere una visione sfocata. Meglio sarebbe rivolgersi verso una superficie neutra, tipo un muro.
Porta l'attenzione sul respiro e osservalo nella sua ritmicità.
Porta l'attenzione sui pensieri, che iniziano a sovraffollate la mente. Lasciali scorrere liberamente, sempre mantenendo l'attenzione, e osservali sfrecciare, come se ti trovassi da una parte della strada e dovessi attraversarla. Cosa succede in questi casi? Non ci fissiamo sul tipo d'auto, o colore o modello, bensì, sul momento adatto per attraversare.
Come dei pionieri, siamo alla ricerca di questi preziosi semi, che sappiamo essere dall'altra parte degli sfreccianti pensieri. Esatto, proprio dall'altra parte della strada.
Oltre le molte distrazioni e pensieri, vi saranno attimi, piccole immagini in cui sentirai una sensazione che porta una vibrazione nel cuore: un momento in cui si è stati gioiosi solo perché si esisteva, lo spettacolo di un tramonto o di una goccia di rugiada sul petalo di un fiore.
Pian piano, a piccoli sprazzi, ne arriveranno altri. Tanti semi, e per ogni seme trovato e riconosciuto, lascia che le tue labbra manifestino un sorriso, proprio in senso fisico.
Bastano pochi minuti. Non ti scoraggiare, la tenacia è sempre ricompensata.
I pensieri riaffioreranno a volte copiosi, spesso esattamente dopo aver trovato un seme. Restare centrati è il trucco, senza dimenticare lo spirito del pioniere che va alla ricerca.
Questi attimi di gioia sono la vibrazione e il canto della vita, che ci riporta la memoria di chi veramente siamo e lo scopo per il quale siamo qui.
Più vibriamo in questo canto e più i semi ci nutriranno, più canteremo e più impareremo a conoscere il canto degli altri esseri viventi, della natura e di tutte le cose del Creato.
E' una sinfonia, composta d'Equilibrio ed Armonia, che costruirà dei ponti sopra la paura, e questi ponti ci permettano di raggiungere i castelli della LIBERTA'.
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