Il nuovo rituale dell'esorcismo?
(di Stefano Carnazzi)
Pubblicato dal Vaticano un nuovo manuale per scacciare il demonio. Ma...
Con aprile è entrato in vigore un nuovo documento pubblicato dalla Santa Sede: il Nuovo rituale dell'esorcismo.
È frutto degli studi condotti da due commissioni pontificie impegnate da dieci anni nel lavoro di revisione, codificazione e stesura. Si propone di innovare un vecchio testo, datato 1614, il testo canonico per apprendere ed esercitare il sacro ufficio di... scacciare i demoni dagli invasati. Testo impiegato da secoli con successo.
Fino ad oggi? No. E non lo sarà ancora per molto.
Il nuovo capitolato infatti non soddisfa una larga parte dei sacerdoti esorcisti. I quali considerano discutibili, false e perfino apocrife molte delle innovazioni contenute nel testo appena stampato!
Per esempio, delle vecchie, buone ventuno norme del diritto romano, il nuovo manuale ne conserva solo cinque. Inoltre non dà consigli pratici, mentre nel vecchio testo si legge per esempio come far espellere dall'organismo eventuali cibi "maleficiati".
Il demonio non viene più chiamato con nomi arcaici ("spirito immondo", "dragone"), ma dev'essere appellato asetticamente "causa del male".
Ma soprattutto si nega il valore dell'esorcismo come prova diagnostica della possessione. Cioè, il nuovo rituale consente di impiegare l'esorcismo solo se si ha già la prova che la persona sia "indemoniata". Invece secondo il vecchio rito si può e si deve impiegare l'esorcismo stesso per accertare la possessione.
L'Associazione internazionale degli esorcisti dichiara addirittura: "il demonio ha messo lo zampino in Vaticano".
Come si distingue un indemoniato da una persona con malattie psichiche? La domanda è basilare. Quando la diagnosi medica è incerta, si guarda, si chiede, e se i medicinali non danno il benché minimo sollievo, ecco un sintomo del sospetto. E ci sono altri sintomi: una causa scatenante, per esempio se la persona si è esposta aprendo la porta al demonio, cominciando anche per scherzo sedute spiritiche, o con la consacrazione a Satana, la frequentazione di satanisti, maghi, cartomanti... Altra caratteristica è l'avversione al sacro: se getta via le immagini sacre, se non può entrare in Chiesa perché sviene, se è terrorizzato dalle visite del sacerdote nella propria casa per le festività...
Ma la prova chiara si ha solo con l'esorcismo. Ecco perché quasi tutti gli esorcisti continueranno a usare il vecchio rituale, molto più efficace nella lotta contro Satana... Brrr!
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