A chi chiedo aiuto?
(di Marcella Danon)
Malessere esistenziale, tensioni, blocchi, paure, pensieri ricorrenti... a un certo punto scatta qualcosa e si dice "basta, mi rivolgo a qualcuno che mi aiuti a uscirne". Il panorama delle professioni di aiuto è vasto e variegato, come scegliere l'approccio giusto per sé?
Ci sono momenti della nostra vita in cui ci rendiamo conto di avere bisogno di aiuto. Può essere un disagio momentaneo causato da un evento inaspettato o da una decisione importante che non riusciamo a prendere, può trattarsi, invece, di un malessere più profondo che cresce subdolamente sino a impedirci di vivere serenamente la nostra vita quotidiana.
Sì, ormai l'abbiamo capito, abbiamo bisogno di aiuto, ma a chi chiederlo? Le correnti della psicologia e le psicoterapie sono tante, come capire di che tipo di aiuto abbiamo bisogno e a quale delle tante proposte esistenti rivolgerci?
Non esistono approcci o terapie più efficaci di altri, l'importante è avere chiaro di che cosa si ha bisogno, per rivolgerci nella direzione che riterremo, di volta in volta, più utile a noi. Ma se la terapia la scegliamo di testa, il terapeuta lo dobbiamo, invece, scegliere di pancia, sentendo che potremo instaurare con lui/lei quel rapporto di fiducia che sarà poi il vero fattore che ci permetterà di ritrovare un nuovo equilibrio.
- Amico del cuore E' vero che chi trova un amico trova un tesoro! E' una persona che sa ascoltarci senza la pretesa di darci consigli, ma ci offre l'opportunità di chiarirci le idee esponendo il nostro problema.
- Counseling E' l'arte dell'ascolto. Quando manca l'amico del cuore il counselor è un professionista preparato per aiutarci, parlando, a vedere le cose anche da diversi punti di vista e a trovare in noi stessi la fiducia necessaria ad affrontare la situazione.
- Psicosintesi Propone esercizi che permettono di imparare a conoscersi meglio. Visualizzazione guidata, disegno, diario, drammatizzazione, sono alcuni degli strumenti che insegnano a prendere in mano le redini della propria vita e a sviluppare la volontà.
- Analisi transazionale Insegna a riconoscere le diverse voci interiori che gestiscono le interazioni con gli altri e a scegliere consapevolmente, di volta in volta, quale far parlare: a volte ci comportiamo come dei "genitori" , a volte come dei "bambini" e altre come "adulti".
- Gestalt Stimolati dal terapeuta a contattare ed esprimere l'immediatezza del proprio sentire, si impara a ritrovare anche nella vita quotidiana l'autenticità nel proprio agire.
- Logoterapia Prende nome da "logos", scopo. Invita a una profonda riflessione sui propri valori, attraverso il dialogo e dei test specializzati, per chiarirsi il senso della propria vita. Aiuta a trovare la forza di ricominciare, dopo un evento traumatico.
- Bioenergetica Riconosce lo stretto legame tra tensione psichica e tensione fisica e integra la terapia verbale con un lavoro sul corpo. Attraverso specifici esercizi corporei si possono raggiungere e sciogliere i blocchi psicologici che determinano lo stato di malessere.
- Terapia sistemica E' indicata quando il problema del singolo coinvolge e condiziona tutta la famiglia e quando la coppia è in crisi. Richiede spesso la partecipazione di tutti gli interessati, che vengono guidati dal terapeuta a esprimersi liberamente e a chiarire gli schemi e i malintesi che hanno creato la situazione.
- Terapia cognitivista Studia gli schemi di pensiero che sono alla base delle scelte, degli atteggiamenti, dei modi di essere e di porsi del paziente, cercando di rimuovere e sostituire le convinzioni e i condizionamenti limitanti.
- Psicologia comportamentista E' basata sul riflesso condizionato ed è particolarmente indicata per fobie, panico e ansia. I pazienti sono gradualmente esposti all'oggetto o situazione della paura fino a quando questa inizia a scomparire. Le cause non vengono prese in considerazione.
- Psicoanalisi Propone una approfondita esplorazione del proprio vissuto emotivo e affettivo, con particolare attenzione agli eventi passati e dell'infanzia e alla relazione con i propri genitori. Il transfert col terapeuta è fondamentale per ricreare una modalità nuova di relazione con gli altri e col mondo. Il lettino è uno stereotipo, ma non è quasi più usato.
- Analisi junghiana Nel dialogo col terapeuta si esamina il paziente non esamina solo il suo rapporto con il mondo esterno, ma anche quello con il mondo interiore, lasciando ampio spazio alla sfera dell'immaginario e ai sogni. E' una terapia che non si concentra tanto sul "da dove viene" la persona, quando su "dove va".
- Psichiatria E' di fatto un approccio medico, necessario solo in caso di disturbi nervosi e mentali in cui è compromesso il contatto con la realtà. Oppure in momenti di profonda crisi in cui si rende necessaria una terapia farmacologica.
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