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SCHEDA ARTICOLO N. «00740»

CLASSIFICAZIONE: 3
TIPOLOGIA: YOGA
AUTORE: FONTE: YOGA.IT
TITOLO: ALIMENTAZIONE YOGICA
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TESTO ARTICOLO

Alimentazione yogica

(da yoga.it)

(L'alimentazione vegetariana aiuta a raggiungere l'equilibrio del corpo,
della mente e dello spirito)

Yogin sono tutti coloro che seguono gli insegnamenti, la filosofia e lo
stile di vita della scienza dello Yoga.

L'alimentazione vegetariana naturale, senza l'ausilio di sostanze chimiche
di sintesi, in sintonia ed in armonia con i ritmi delle stagioni, è
fondamentale per l'equilibrio del corpo, della mente e dello spirito di
chiunque.

Sebbene nel variegato mondo dello Yoga vi sia un generico orientamento
vegetariano che trae le sue origini dai dettami dei sacri testi e dalle
abitudini alimentari delle popolazioni del subcontinente indiano, lo yogin
moderno, in quanto cultore dell'equilibrio psico-fisico che persegue
attraverso l'utilizzo di antiche pratiche posturali, respiratorie,
meditative e d'igiene fisica e mentale, desidera adottare a maggior ragione
un'alimentazione vegana e bio-naturale capace di fornire il massimo
potenziale energetico con il minimo impatto ossidativo a danno dei tessuti
biologici e degli organi del corpo.

Questo tipo di alimentazione è raccomandata, secondo le moderne ricerche
scientifiche in campo alimentare - se ben bilanciata - in modo tale da
coprire il fabbisogno energetico e nutrizionale necessario alla vita ed alle
attività quotidiane.

Distribuzione dei pasti

I pasti normalmente vengono assunti secondo il classico schema: colazione,
pranzo e cena; è uno schema valido anche per lo yogin che vive seguendo i
ritmi di vita e di lavoro del mondo occidentale, in cui gli imperativi
sociali, il lavoro, lo studio e gli impegni familiari impongono una
ottimizzazione dei tempi e degli orari.
Se però il pranzo e la cena sono troppo ravvicinati, può essere opportuno
invertire l'ordine di assunzione dei pasti iniziando la giornata con un
pranzo al mattino, la colazione a mezzogiorno e la cena alla sera.

Il vantaggio di distribuire uniformente i due pasti principali nell'arco
della giornata risulta di tutta evidenza in chi lo pratica per la migliore
distribuzione energetica e di conseguenza per il maggior controllo sulle
pulsioni alimentari scorrette.

Categorie alimentari da cui provengono i cibi con cui lo yogin può costruire
i propri pasti:

frutta fresca matura e di stagione, proveniente preferibilmente dal
territorio in cui vive;

verdure (foglie, tuberi, radici, bulbi, fiori, frutti senza componenti
zuccherine eccessive, erbe aromatiche);

cereali integrali;

legumi;

semi e frutti oleosi.

Note: tutti gli alimenti a base di carne, pesce e salumi sono fortemente
sconsigliati allo yogin; tutti gli alimenti a base di latticini e uova e i
loro derivati sono sconsigliati agli yogin che applicano con costanza e
rigore scientifico i consigli contenuti in questo schema; vengono anche
sconsigliati aglio e cipolla, alcolici, cibi fermentati e cibi in scatola e
surgelati.

Principio della rotazione

Non esiste in natura un solo alimento allo stato integrale che appartenga ad
una sola classe di alimenti (glucidi, protidi, lipidi), per cui ogni
alimento può contenere una vasta gamma di nutrienti e possedere diverse
qualità energetiche ma in proporzioni variabili e molto differenti fra loro.

Per questa ragione è fondamentale adottare il principio della rotazione che
significa non avere una dieta monotona ma sempre diversa negli elementi che
compongono una stessa categoria di cibi. Ad esempio, non ha senso mangiare
solo mele come frutta, anche se queste ormai si trovano tutto l'anno, ma
variare tipi di frutta all'interno della stessa giornata o della settimana;
così vale pure per le verdure, i cereali, ecc.

Principio della naturalezza

Più i pasti vengono preparati con cibi che mantengono l'aspetto e la
consistenza naturale e più l'organismo si avvantaggia delle qualità
energetiche di cui il cibo stesso è portatore.

Ad esempio, una mela biologica è meglio di una mela non biologica, ma una
mela non biologica è meglio di un succo di frutta alla mela prodotto
industrialmente anche se in origine coltivata biologicamente, perché
vitamine e sostanze eteriche sono state alterate o distrutte; mangiare delle
olive è meglio che assumere olio, anche se assumere olio extravergine di
oliva spremuto a freddo e biologico va bene; mangiare dei semi di soia verde
germogliati o cotti è meglio che bere latte di soia o assumere tofu, anche
se mangiare tofu è meglio che utilizzare bistecche di soia ristrutturata. E
via dicendo.

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