La Visione di Osho
(di Osho)
Io INSEGNO UN UOMO NUOVO, una nuova umanita', un concetto nuovo di essere al mondo. Io proclamo l'homo novus. Il vecchio uomo sta morendo, e non e' affatto necessario aiutarlo a sopravvivere. Il vecchio uomo e' sul letto di morte: non piangere per lui, aiutalo a morire. Perche' solo con la morte del vecchio puo' nascere il nuovo. La fine del vecchio e' l'inizio del nuovo.
Il mio messaggio all'umanita' e' un uomo nuovo. Nient'altro servira'! Non qualcosa di ritoccato, non qualcosa di continuo, rispetto al passato, ma qualcosa di completamente discontinuo.
Fino ad oggi, l'uomo ha vissuto in modo non vero, non autentico: ha vissuto una vita molto falsa. L'uomo ha vissuto vittima di una grande patologia, di una grave malattia. E non e' necessario vivere patologicamente: possiamo uscire dalla prigione, perche' la prigione e' stata creata dalle nostre stesse mani. Siamo in prigione, perche' noi stessi abbiamo deciso di starci, perche' abbiamo creduto che la prigione fosse la nostra casa, e non una prigione.
Il mio messaggio per l'umanita' e': il troppo stroppia! Svegliatevi! Guardate cosa l'uomo ha fatto contro lo stesso uomo. In tremila anni ha combattuto cinquemila guerre. Non puoi chiamare sana un'umanita' come questa! E solo una volta ogni tanto fiorisce un Buddha. Se in un giardino solo eccezionalmente fiorisce una pianta, e per il resto del tempo il giardino e' sempre privo di fiori, lo chiameresti un giardino? Deve esserci qualcosa di fondo che non va. Ogni persona e' nata per essere un Buddha: e nulla, al di sotto di questo, potra' mai soddisfarvi.
Io dichiaro la vostra essenza di Buddha, il vostro essere Buddha.
Ma cosa e' andato storto? Perche' l'uomo ha vissuto per migliaia di anni in una specie di inferno? Per migliaia di anni abbiamo vissuto con una concezione dualista dell'uomo, come fosse un campo di battaglia tra cio' che sta in basso e cio' che e' piu' elevato, tra il materiale e lo spirituale, il mondano e il trascendente, questo mondo e l'altro, il buono e il cattivo, tra Dio e il diavolo... Come conseguenza di questo stato di cose, il potenziale dell'uomo e' stato severamente limitato.
Per distruggere l'uomo, per distruggere il suo potenziale, e' stata usata una strategia sorprendente: dividere l'uomo in due. L'uomo ha vissuto in base al concetto di essere, o una cosa, o l'altra: o essere un materialista, o essere spirituale. Ti e' stato detto che non puoi essere tutte e due le cose insieme -- o sei il corpo, oppure sei l'anima; ti hanno insegnato che non puoi essere entrambe le cose.
Questa e' stata la causa all'origine della miseria dell'uomo. Un uomo diviso contro se stesso, rimane all'inferno, e' inevitabile! Il paradiso nasce quando l'uomo non e' piu' diviso al suo interno. Un uomo diviso e' infelice, e un uomo integro e' beato!
Fino a oggi, l'umanita' e' stata schizofrenica, perche' ti e' stato detto di reprimere, rifiutare, negare molte parti del tuo essere naturale. E rifiutandole, negandole, non le puoi distruggere: restano semplicemente nascoste. Continuano a funzionare dall'inconscio; di fatto diventano estremamente pericolose.
L'uomo e' un'unita' organica. E tutto cio' che Dio gli ha dato, deve essere usato; non deve essere negato nulla. L'uomo puo' diventare un'orchestra, occorre solo conoscere l'arte di creare un'armonia dentro se stessi.
Ma le vostre cosiddette religioni vi hanno insegnato le vie della disarmonia, la via della inimicizia, le vie del conflitto. E quando lotti contro te stesso, non fai altro che disperdere la tua energia. Rimani ottuso, stupido, privo di intelligenza -- perche' senza energia nessuno puo' brillare di intelligenza. Allorche' l'energia straripa, si ha intelligenza. Energia straripante e' cio' che genera la crescita dell'intelligenza. E l'uomo ha vissuto in un'assoluta miseria interiore.
Il mio messaggio all'umanita' e': create un uomo nuovo -- che non sia diviso, che sia integro, un tutto armonico, integro.
La divisione interiore ha condotto l'umanita' sull'orlo del suicidio. Ha creato solo schiavi -- e gli schiavi di fatto non possono vivere veramente, non hanno nulla per cui vivere. Vivono per gli altri. Sono stati ridotti a delle macchine -- abili, efficienti, ma una macchina e' sempre una macchina. E la macchina non puo' avere la gioia di vivere. Non puo' celebrare, puo' solo soffrire.
Le vecchie religioni credevano nella rinuncia. La rinuncia e' stata una maledizione Io vi porto una benedizione: io insegno a gioire, non a rinunciare. Non si deve rinunciare al mondo, perche' Dio non vi ha rinunciato -- per quale motivo dovresti farlo tu? Dio e' nel mondo... perche' tu dovresti esserne fuori?
Vivi il mondo nella sua totalita' -- e vivere la vita totalmente porta alla trascendenza. In questo caso, l'incontro del cielo e della terra diventa qualcosa di meraviglioso, non vi e' nulla di male! In questo caso le polarita' scompaiono una nell'altra e i poli opposti diventano complementari.
Ma il vecchio uomo non era realmente umano. Era un umanoide, un homo mechanicus -- per nulla integro. E l'uomo che non e' integro non potra' mai essere santo.
L'uomo nuovo sta arrivando, e' in arrivo, ogni giorno. E' una minoranza, naturalmente, ma i nuovi mutanti sono arrivati, i nuovi semi sono arrivati. E questo secolo, la fine di questo secolo, vedra' o la morte dell'intera umanita', oppure la nascita di un nuovo essere umano.
Dipende tutto da te. Se resti aggrappato al vecchio, il vecchio uomo e' preparato in tutti i modi al suicidio, a un suicidio globale, un suicidio universale. L'uomo vecchio e' pronto a morire, ha perso il gusto della vita.
Per questo tutti i Paesi del mondo si stanno preparando alla guerra. E la Terza Guerra Mondiale sara' una guerra totale. Non ci saranno vincitori, perche' nessuno sopravvivera'. E non verra' distrutto solo l'uomo, ma anche l'intera vita del pianeta.
Stai attento! Guardati dai tuoi politicanti -- sono tutti suicidi. Stai attento al vecchio condizionamento, che ti divide in quanto indiano, tedesco, giapponese, americano. L'uomo nuovo dev'essere universale. Trascendera' ogni barriera di razza, religione, sesso, colore. L'uomo nuovo non sara' orientale o occidentale; l'uomo nuovo rivendichera' la terra intera come la propria casa.
Solo cosi' l'umanita' puo' sopravvivere -- e non solo sopravvivere -- con l'avvento di un nuovo concetto di uomo.... il vecchio concetto implicava essere, o questo, o quello: il nuovo sara' essere sia questo che quello, e anche qualcos'altro. L'uomo deve vivere una vita ricca all'esterno e ricca interiormente; non occorre scegliere. La vita interiore non e' in contrasto con la vita esteriore; fanno parte di un unico ritmo.
Non e' necessario che tu sia povero all'esterno, se vuoi essere ricco nella sfera interiore. E non occorre abbandonare la pienezza interiore, per essere ricchi nel mondo esteriore. Fino ad oggi e' stato cosi' -- l'Occidente ha scelto una via: essere ricco all'esterno! L'Oriente ne ha scelta un'altra: essere ricco all'interno! Entrambi sono squilibrati. Entrambi hanno sofferto, tutti e due stanno soffrendo.
Io ti insegno la ricchezza totale. Essere ricco all'esterno attraverso la scienza, ed essere ricco interiormente tramite la religione. E questo fara' di te un'unita' organica, un organismo, un individuo.
L'uomo nuovo non e' un campo di battaglia, una personalita' divisa, ma un'immagine di uomo riunito, unico, in piena sinergia con la vita nella sua totalita'. L'uomo nuovo incarna una diversa immagine dell'uomo, piu' vitale, una vera mutazione: un modo nuovo di essere nel cosmo, un modo qualitativamente diverso di percepire e sperimentare la realta'. Pertanto, per favore, non piangere il tramonto del vecchio. Gioisci, perche' il vecchio sta morendo, la notte sta morendo e l'alba e' all'orizzonte.
Io sono felice, assolutamente felice, che l'uomo tradizionale stia scomparendo, che le vecchie chiese stiano andando in rovina,che i vecchi templi siano deserti. Sono immensamente felice che la vecchia moralita' stia crollando.
E' una crisi di proporzioni immense. Se raccogliamo la sfida, questa e' un'opportunita' per creare il nuovo. La situazione non e' mai stata cosi' matura, in passato. Stai vivendo in una delle epoche piu' belle -- perche' il vecchio sta scomparendo, o e' gia' scomparso, e si e' creato un caos. Ed e' dal caos che nascono le stelle piu' grandi.
Voi avete l'opportunita' di creare di nuovo un cosmo. Questa e' un'opportunita' che si verifica solo di rado -- molto raramente. Siete fortunati a vivere in questi tempi di crisi. Usate questa opportunita' per creare l'uomo nuovo.
E per creare l'uomo nuovo, devi cominciare da te stesso.
L'uomo nuovo sara' un mistico, un poeta, uno scienziato, contemporaneamente. Non guardera' la vita attraverso le vecchie divisioni, marce e obsolete. Sara' un mistico, perche' sentira' la presenza di Dio. Sara' un poeta, perche' celebrera' la presenza di Dio. E sara' uno scienziato, perche' indaghera' in questa presenza con una metodologia scientifica. Quando un uomo e' tutte e tre queste cose insieme, e' un uomo integro.
Questo e' il mio concetto di uomo santo.
L'uomo vecchio era repressivo, aggressivo. Il vecchio uomo era inevitabilmente portato a essere aggressivo, perche' la repressione comporta sempre aggressione. L'uomo nuovo sara' spontaneo, creativo.
L'uomo vecchio ha vissuto attraverso le ideologie. L'uomo nuovo non vivra' affatto attraverso ideologie, moralita', ma in base alla consapevolezza. L'uomo nuovo vivra' attraverso una presenza consapevole. L'uomo nuovo sara' responsabile -- responsabile verso se stesso e verso l'esistenza. L'uomo nuovo non sara' morale nel vecchio senso; sara' amorale.
L'uomo nuovo porta con se' un mondo nuovo. In questo momento l'uomo nuovo e' inevitabilmente una minoranza di mutanti -- ma e' vettore di una nuova cultura, ne e' il seme. Aiutalo. Annuncia il suo arrivo dai tetti delle case: questo e' il mio messaggio per tutti voi.
L'uomo nuovo e' aperto e onesto. E' trasparente e reale, autentico e disponibile. Non sara' un ipocrita. Non vivra' in base a mete da raggiungere: vivra' quieora. Conoscera' solo un tempo, l'adesso, e solo uno spazio: questo! E attraverso quella presenza, sapra' cos'e' Dio.
Gioite! L'uomo nuovo sta arrivando, il vecchio sta scomparendo. Il vecchio e' gia' sulla croce, e il nuovo e' gia' all'orizzonte. Gioite, lo ripeto ancora: gioite!
(Tratto da: Philosophia Perennis Volume Secondo, Capitolo 2)
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