"Essi avrebbero dovuto credere, senza vedere.."
(di Guido Da Todi)
> Convive, nella vostra quotidianità, un ostacolo di ibrida natura. > > Come un gatto d'altro pianeta, appollaiato su una spalla; sornione, > sinuoso, > terribilmente infido. > > Le indiscutibili pressioni di una realtà spirituale aristocratica, vi > accendono l'anima, al contatto delle note di assoluto che disseminano il > cammino della vostra vita. > > Siete dei poeti; siete delle anime affascinanti, nobili. > > Amate il bello, ed i raggi cocenti e sfolgoranti, che trapelano da > l > 'angolo> dei vostri giorni reincarnativi. > > Forse, vivete nel giogo di mille problematiche giornaliere, minute, o > grosse. > > Ma, dopo ogni immersione negli attimi di amarezza, di malinconia, di > paura, > di angoscia.ecco riaffiorare, in voi, la stupenda bellezza della vostra > .. > > Con una puntualità molto, molto costante. > > .E' vero, quanto dico..no?... > > > Ma, quell'ostacolo continua a premere - senza che ve ne accorgiate - su di > voi, adombrando ogni effettivo, vero successo e ogni vostra futura > vittoria, > sulla totalità di quelle battaglie, che vi sfiancano, giorno dopo giorno, > con tenacia.. > > E, fino a quando non riconoscerete tale ostacolo, farete parte di coloro > che sfogliano solamente la favola del ; ma, che non > lo > incarneranno mai! > > Potrete essere dei grandi uomini importanti e delle donne di successo. > Potrete essere intellettuali, o dei giganti delle emozioni; dei > fustigatori di costumi e di vizi; potrete essere delle dolci anime > amorevoli, o dei guerrieri e delle guerriere del destino; ricchi, o > poveri; > fortunati, o sfortunati..ignoranti, o acculturati. > > Ma, nel vostro profondo ventre peserà la pietra, che appesantisce lo > slancio del braccio destro verso l'ultima vittoria definitiva. > > Cos'e' questo strano sornione, annidato pigramente e > pericolosamente > sulla vostra spalla? > > Ebbene, > > - "E' la differenza che passa tra il puro mistico, ed il > mistico-occultista." > > Parliamone, per un po', assieme, dunque. > > > °°°°°° > > Uno tra gli Avatar più amati dell'India - Krishna - sotto la veste della > Sua > ultima reincarnazione, Babaji, ebbe modo di suggerire a tutti gli > spiritualisti dell'epoca moderna un'essenziale lezione esoterica, durante > uno degli episodi che Yoganandaji riporta nella propria Autobiografia. > > Il maggiore Discepolo di Babaji, Sri Sri Sri Lajiri Mahasaya - allora, non > ancora libero totalmente dagli ultimi lacci di maya - trovandosi assieme > ad > un gruppo di persone, che insistevano ad affermare quanto, oggidi', nel > mondo non esistessero piu' Santi e Yoghi, in manifestazione oggettiva, > replicò, invece, con fermezza che essi sbagliavano. E si avvalse delle > prerogative magiche donategli dal suo Grande Guru, per evocare, davanti > all' > attonito gruppo, il grande Babaji medesimo. > > Che venne, mangiò del cibo, parlò agli astanti, e disparve. > > Non prima, tuttavia, di avere amorevolmente rimproverato, in privato, il > Suo > grande Discepolo, Lahiri Mahasaya: > > "Non hai fatto una buona cosa a chiamarmi. Essi avrebbero dovuto credere, > senza vedere.." > > In questa affermazione, esiste la chiave sublime delle immense possibilità > che Iddio ha concesso, potenzialmente, al gruppo umano intero > > Ed esiste la ragione stessa di questa monografia. > > Pensateci, quindi. > > Avete mai fatto una profonda meditazione su parole, come: > > ? > > Cosa ne avete realizzato, conseguentemente, in cuor vostro - ed in termini > di quel misticismo pratico, che dà la nota portante a questa nostra Epoca > dell'Aquario? > > Tutto e' uno. > > Codesta, non e' solo una semplice ed accorata indicazione, che mostra la > venatura profonda dell'organismo universale, atta a giustificare un amore > assoluto per ogni frammento dell'essere, avendolo riconosciuto come > particella del nostro io.. > > Tutto e' uno (che accettiate, oppure no, una più profonda analisi del > concetto) significa che, tu che leggi, sei unito, ora, a me - che ti > scrivo - in modo tale che se - paradossalmente - tu sapessi > occultamente>, mi faresti sobbalzare davanti alla tastiera del pc, che sto > utilizzando.. > > Significa che, ogni volta che tu immetti nel cosmo, con la veemente forza > dei tuoi istinti interiori, un desiderio caldo di essere migliore, di > essere > gravido di bontà e di amore, di essere accanto al tuo Guru, ebbene, tu > crei > un'incredibile crepitio di fuochi artificiali - fatti di pura energia - > che > t'accostano incredibilmente alla realizzazione delle tue passioni. > > E quante, quante volte gli oggetti dei tuoi più intimi desideri sono > venuti > a vorticare attorno al tuo vortice d'onda di vita individuale; e sarebbe > bastato sol che tu allungassi la mano, ed essi sarebbero stati tuoi! > > Quante volte - in forza ai tuoi poteri innati - la vita si e' genuflessa > ai > tuoi piedi, porgendoti ciò che le avevi richiesto.ma, e' dovuta restare - > perplessa - in ginocchio, senza che tu te ne accorgessi.. > > Il mistico, nei secoli passati, implorava che il suo Dio superbo lo > degnasse > di una briciola d'attenzione - freddo e distante come Quello veniva visto. > > Il mistico - e lo testimoniano le vite dei più grandi santi del medio > evo - > mentre esaltava parossisticamente la figura del suo Dio, abbassava e > gradiva > gettare "nelle fogne" la propria persona, con ogni sorta di masochistico > cilicio, e con ogni sorta di profondo disprezzo di sé. > > Oggi, Dio vuole che il suo Figlio si riconosca tale! > > Un mistico, che divenga occultista. > > Perché - non lo ripeteremo mai abbastanza - il proprio ego > distrutto > e cinicamente martirizzato>; esso - secondo l'illuminata Sadhana di ogni > tempo - va trasformato, da rozzo diamante incolto, a nobile e translucida > pietra preziosa, utile ed essenziale ai suoi simili. > > Vi siete mai soffermati attentamente - più di quanto facciate, con la > fretta > di vivere che vi coinvolge - sulle parole che, sovente, ripeteva > il > grande Sri Sri Sri Lahiri Mahasaya - che l'India chiamò > della > Yoga>, per le qualità indicibilmente divine che mostrò durante la sua > reincarnazione? > > > tranquillamente raggiungermi, mentre io mi trovo sempre sul vostro > (orizzonte spirituale)?" > > Nessun avatar spende, mai, una sola parola inutilmente. Ed ogni suo > insegnamento possiede quella caratura che resterà ad eterna guida > dell'uomo. > > Sri Lahiri Mahasaya volle, così, portare l'attenzione dell'umanità sul > fenomeno che viene chiamato > energia>. > > Ossia, egli - con il proprio magico e sacrale esempio - dimostrò che, ogni > volta si pensi ad una persona, ad un oggetto, ad una parte della terra, o > dell'universale cosmo, ebbene si è stabilmente uniti a quella persona, > oggetto, parte della terra, o dell'universo. > > Di conseguenza, i veri discepoli della grande "Incarnazione dello Yoga> - > come hanno sovente ripetuto (vedi ) - non si > sentono mai, mai separati dal loro Dolce Signore Lahiri. > > Per essi, "immaginare" Sri Sri Sri Lahiri Mahasaya e' semplicemente > trovarsi - nella sacra posizione del loto - assisi, davanti alla reale > presenza del Guru onnipresente. > > Decidetevi, santo cielo!, ad entrare in questa dimensione! > > Decidetevi a scrollarvi quel gattone dalla spalla! > > Volete continuare a restare soli, in questo interiore mondo freddo che > abitate? > > Volete continuare a vedere i vostri sforzi non riuscire a strattonarvi > dalla > mediocrità del tempo e dello spazio?! > > Chiedete a Yoganandaji di aiutarvi! > > Dove diamine pensate mai che i nostri Grandi Guru possano andare, una > volta > dalle quinte della terra, SE TUTTO E' UNO?! > > Ma, restano nel nostro, nel tuo corpo individuale - che e' anche quello > universale..no?! > > Pochi - se non fanno tale sforzo - potranno immaginare lontanamente quali > territori di dolcezza, amore, serenità, pienezza e pace scorrano, come > fiotti di miele profumato e cicatrizzante, dalla del > Grande Leone d'India, che e' Sri Sri Yukteswarji! > > Pochi comprenderanno cosa intenda Yoganandaji, quando afferma che nella > esiste tanta di quella realizzazione e di quella gioia acuta > e > scottante, che tutte le ricchezze della terra paiono una porosa e smunta > maschera di carnevale, in raffronto. > > Oggi, la si compie, qui, sulla terra. > > L'individuo dovrà comprendere che non esiste un mondo di energia ed uno di > materia, antitetici uno all'altro; né, che il piano della morte e' > successivo a quello della vita. > > Egli deve realizzare la sottile radiazione > ogni persona>. > > Vita e materia coesistono; morte ed esistenza sono le opposte facce di una > medesima realtà. > > Oh, quale gioia immensa e quale delizia realizzare che abbiamo raggiunto, > infine, i nostri Guru! > > Quale pace ci inonda, accorgendoci che Yoganandaji e' stretto a noi, in > questo momento - come a noi sussurra, costantemente, l'amore di Cristo - > mai sparito dalla terra! > > Guardatevi attorno, ed interiormente. > > Sciogliete in voi quell'enigma doloroso, che vi continua a torturare: > ossia, > il vedere un mondo esterno a voi, ed uno interno. > > No! No! > > Esiste una sola realtà! > > Lo capite?! > > Ogni vibrazione che palpita ed incendia il vostro pulsa > e > si prolunga in quella panoramica di cose e di immagini e di vite, che la > vostra pupilla fisica osserva, attorno a se! > > Un immenso organismo infinito, che canta una canzone silente e solitaria: > il > Corpo di Dio, che sta incendiandoci tutti! > > L'universale Uno! > > > > - suggerisce Cristo onnipresente, a coloro che rimangono costantemente > paralizzati in questo dualismo mortale: l'illusione del tempo e dello > spazio > individuali, e la frattura tra la Vita Interiore e quella esterna. > > I nostri Guru vi attendono tutti. > > Ma, non nel futuro. > > Essi vi tendono le Sacre Braccia, ! > > Iddio vi benedica! > > Guido
|