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SCHEDA ARTICOLO N. «00856»

CLASSIFICAZIONE: 4
TIPOLOGIA: CONGENERE
AUTORE: KAHLIL GIBRAN
TITOLO: LE PAROLE NON DETTE
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TESTO ARTICOLO

Da Kahlil Gibran

"Le parole non dette"



All'ombra del tempio
Il mio amico ed io
Scorgemmo un cieco, seduto in disparte.
E il mio amico disse :
guarda, l'uomo più saggio della terra
Mi avvicinai al cieco
Lo salutai
E prendemmo a parlare.
Dopo poco dissi:
perdona la mia domanda: da quanto tempo sei cieco ?"
dalla nascita" rispose
Dissi io : e quale ramo di sapienza coltivi ?"
Disse : sono astronomo
E appoggiando la mano sul petto disse :
scruto questi soli,
e lune,
e stelle".

Non scambierei i dolori del mio cuore
Con le gioie della moltitudine.
E non vorrei
Che le lacrime suscitate dalla tristezza
In ogni parte di me
Si mutassero in riso
Voglio che la mia vita rimanga lacrima e sorriso.

Lacrima
Per lavarmi il cuore e illuminarmi
Sui segreti della vita e sulle cose nascoste.
Sorriso
per avvicinarmi ai figli dei miei simili;
sorriso come segno della gloria
che rendo agli dèi.
Lacrima
Per unirmi a chi ha il cuore spezzato;
sorriso, segno della mia gioia di esistere.

Quando viene la sera
Il fiore riavvolge i petali e dorme,
abbracciando il suo desiderio.
Avvicinandosi il mattino,
apre le labbra al sole.
La vita del fiore
È desiderio e appagamento;:
lacrima e sorriso.

Le acque del mare divengono vapore
E si sollevano e si condensano
In una nuvola.
E la nuvola trascorre su monti e valli
Finchè non incontra la brezza:
allora
cade in lacrime sui campi
e si congiunge a ruscelli e fiumi
per tornare al mare, sua dimora.
La vita della nuvola è
Separarsi e congiungersi:
lacrima e sorriso.

E così lo spirito
Si separa dal più grande spirito
Per passare al mondo della materia
E trascorrere come una nuvola
Sulla montagna del dolore
E sulle pianure della gioia
Per incontrare la brezza della morte e tornare al luogo da cui venne:
all'oceano di amore e bellezza: a Dio.

Mizar

Le persone come le onde del mare.
Mai nessuna uguale
Mai nessuna ritorna

Ognuna è l'onda
Per l'eternità di un istante.
Nessuna muore, solo ritorna Mare.
Come un bambino il Mare
Sulla riva gioca
Ad ogni flusso
a diventare onda

Così, a volte, qulcosa dentro di noi
Ha nostalgia di quell'immensità..
e si ricorda di essere Mare

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