Karthikai
- La festa delle luci -
(di Vinita Sidhartha)
- Traduzione di Simona -
L'illuminazione con le lampade ad olio è da lungo tempo un costume tradizionale in India. Credendo di illuminare la via per la Dea Lakshami, molte case indiane accendono la lampada al tramonto nella stanza della preghiera. Normalmente questa lampada è accesa dalla donna di casa o dalla nuora la quale è creduta essere una personificazione della Dea Lakshami.
Durante il mese lunare del Karthikai dal 15 Novembre al 15 Dicembre, la lampada ad olio acquista uno speciale significato. Ogni sera al tramonto, due lampade sono accese sulla soglia di ogni casa per l'intero mese. Nel giorno di luna piena, è la festività di Thirukarthikai o Karthikai Deepam. In questo giorno, le lampade ad olio sono accese al tramonto in ogni parte della casa. Il tremolio delle lampade ritraendo di profilo e controluce la casa contro l'oscurità creano una speciale magia all'evento. Ci sono molte spiegazioni per questa usanza.
Questo è il periodo dell'anno in cui i giorni sono più corti. L'oscurità cade molto presto la sera. Negli anni prima dell'elettricità, l'usanza probabilmente serviva a illuminare la buia strada per i viaggiatori stanchi che si affrettavano a raggiungere il più vicino riparo. Anche la Dea Lakshami potrebbe in questo momento dell'anno probabilmente illuminare con una luce extra.
Si racconta di un povero vasaio che visse tanto tempo fa. Egli ebbe l'opportunità di compiere un sevizio per il Re. Questi, soddisfatto, gli chiese come ricompensarlo. La nuora del vasaio rapidamente risponde. "Nel giorno del Kathikai Deepam, lascia che tutte le case del Regno siano al buio eccetto la nostra". Il Re, perplesso, concesse la richiesta. Nella notte della festività, il Regno fu immerso nel buio, eccetto la casa del vasaio. Le lampade ad olio illuminavano la casa e potevano esser viste per miglia. La Dea Lakshami non poteva vedere altre case che quella ed entrò. Immediatamente la nuora sbarrò la porta. "Perché ci hai abbandonato per molto tempo?" - chiese alla Dea - "Noi siamo brava gente". La Dea fu commossa dalla supplica e promise di non lasciare mai più la casa di costoro.
L'antichità di questa festività è evidenziata dai numerosi riferimenti ad essa . trovati negli antichi testi indiani.
Ma qual è il significato del festival?
La maggior parte del popolo crede che esso prenda origini da una disputa tra Brahma e Vishnu. Ciascuno si contendeva la superiorità dell'uno sull'altro, ovvero: chi fosse il più grande dei due. La disputa giunse ad un punto critico quando essi minacciarono di liberare le loro più potenti armi, per dimostrare chi fosse il più grande. Lo spaventato Devas sollecitò l'aiuto del Signore Shiva.
Shiva assunse la forma di una colonna di fuoco. Brahma e Vishsnu decisero che chiunque trovasse la cima o il fondo di questa colonna sarebbe stato il più grande di tutti. Vishnu prese la forma di un gigantesco cinghiale (Varaha) e andò alla ricerca della parte inferiore, mentre Brahma assunse la forma di un cigno e andò alla ricerca della cima. Poiché Dio è Essere Infinito, nessuno dei due ebbe successo nella ricerca. Comunque, questa manifestazione del Sovrano in una colonna di fuoco, è celebrata come Thirukartikai.
Un'altra credenza viene da Signore Muruga. Muruga si crede sia nato da sei scintille, generate nella mente di Shiva. Ogni scintilla elaborò all'interno un bambino. Quando Parvati scelse di essere loro nutrice, essi si fusero in un unico bambino con sei facce: Arumugam. E' questo evento che, alcuni credono, venga celebrato come Kartikai. Le sei facce di Muruga si crede che rappresentino le varie sfaccettature dell'umanità. Il tempio di Tiruvannamalai nel Tamil Nadu è famoso per la celebrazione di questa festività.
Al maha deepam si usano 3000Kg di ghee come lampada, un contenitore di rame alto sette-piedi, 1000m di tessuto per lo stoppino e 2Kg di canfora sono usati per mantenere la luce ardente per 11 giorni sulle colline di Tiruvannamalai. In aggiunta all'accensione delle lampade, vengono celebrate altri riti durante la festività. Spesso vengono accesi i fuochi d'artificio, forse come conclusione ai piedi di Deepavali. Coni di "parupu thengai" ( una preparazione dolce di jaggery e ceci del Bengala) sono preparati, un'usanza seguita durante la cerimonia.
Questa ha dato origine al detto " Kalyanamo Karthikaiyo" una cerimonia o Karthikai, sono la stessa cosa. Queste due coni sono creduti rappresentare la madre e il padre nella famiglia. Associandole, si preparano palline di riso soffiato e jaggery queste " kunju kuluwan" si crede rappresentino i bambini. In molte case, i parupu thengai non vengono più fatti, ma la tradizione delle palline di riso soffiato e jaggery continua. Riso soffiato e jaggery furono probabilmente usati come richiedeva la tradizione verso la fine della stagione della raccolta ed era solito probabilmente prepararli con l'eccedenza dell'ultimo raccolto.
Una storia è spesso narrata sull'importanza di osservare il Karthikai.
C'era una volta una buona e devota persona chiamata Devasama che viveva ai bordi del Kaveri. Egli aveva un figlio il quale non era buono e ciò rendeva triste suo padre. Un giorno egli chiamò suo figlio e gli disse di accendere le lampade ogni giorno nel mese di Karthikai per espiare i suoi peccati. Il figlio rimase sconvolto. "Anche se accendo una lampada al giorno ho bisogno di trenta lampade in tutto per questo. Tu sai quanto olio ci vuole? Con quei soldi io posso mangiare molti giorni. Perché sprecare il denaro?"
Devasarna si incollerì quando udì ciò. "Soltanto un verme pensa al cibo tutto il tempo" egli disse. "E' possibile che diventi un verme!"
L'anatema si avverò e il figlio fu terrorizzato. Egli elemosinò il perdono. Il padre gli disse che se lui ascoltava i sacri testi celebranti l'importanza del Karthikai avrebbe riacquistato la sua forma originale.
Gli anni passarono e il figlio errava dovunque come un verme. Un giorno il Saggio Kausika venne ai bordi del fiume Kaveri con i suoi sishyas. Successe che egli narrò loro circa i sacri testi che esaltavano le virtù del Karthikai. Capitò che il verme fosse lì, udì il testo e riacquistò la sua forma originale. Egli si penti di tutto ciò che aveva fatto e cambiò vita.
Altre storie abbondano.
Nel mese di Karthikai tutti i giorni il Signore Madhavan si trasforma in acqua per unirsi con i fiumi.
Un altro crede che il SignoreVishnu colui entra in yoga nidra (yoga del sogno) durante il mese di Luglio-Agosto destandosi durante questo mese.
Quali che siano le storie e i credi, o la vera attrazione delle lampade accese contro il buio della notte, la festività del Karthikai è magia essa stessa.
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