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SCHEDA ARTICOLO N. «00894»

CLASSIFICAZIONE: 5
TIPOLOGIA: AFFINE
AUTORE: ANTHONY DE MELLO
TITOLO: PRIMI APPROCCI AL CONTROLLO MENTALE
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TESTO ARTICOLO

PRIMI APPROCCI AL CONTROLLO MENTALE

(di Antonio De Mello)



- Il silenzio -

Ciascuno di voi assuma una posizione comoda. Chiu­dete gli occhi.

Ora vi inviterò a conservare il silenzio per un periodo di dieci minuti.
Anzitutto vi sforzerete di raggiun­gere il silenzio, un silenzio il più
totale possibile del cuore e della mente. Raggiuntolo, esporrete voi stes­si
a qualunque rivelazione esso apporterà.

Alla fine di dieci minuti vi inviterò ad aprire gli occhi e a comunicarci,
se lo desiderate, quel che avete fatto ed esperimentato in questi dieci
minuti.

Nel partecipare agli altri quel che avete fatto e quel che vi è capitato
diteci quali tentativi avete fatto per raggiungere il silenzio e se e come
sono stati coronati da successo. Descrivete il silenzio, se siete capaci.
Diteci cosa avete sperimentato in questo silenzio. Diteci tut­to quel che
avete pensato e sentito durante questo esercizio.

L'esperienza di coloro che tentano questo esercizio è infini­tamente varia.
Molti scoprono, con loro sorpresa, che il silenzio è qualcosa a cui non
erano assolutamente abituati.

Qualunque cosa facciano, non riescono ad arrestare il di­vagare continuo
della loro mente o quietare un turbamento emotivo che commuove il loro
cuore. Altri percepiscono il loro avvicinarsi alle frontiere del silenzio;
ma poi, presi dal panico, si ritirano: il silenzio può essere una esperienza
pau­rosa.

Nessun motivo per scoraggiarsi. Anche questi vostri pensieri vaganti sono
una grande rivelazione, non è vero? Il fatto che la vostra mente divaghi,
non è forse una rivelazione su voi stessi? Ma ciò non basta. Dovete prender
tempo per sperimentare queste divagazioni mentali.

E' il tipo di divagazioni cui la mente indulge, anche questo quanto è
significativo!

Ancora qualcosa di incoraggiante per voi: il fatto che vi siete resi conto
del vostro vagare mentale o del vostro intimo tormento o della vostra
incapacità di arrestarvi, dimostra che in voi avete un qualche piccolo grado
di silenzio, perlomeno quanto è sufficiente per rendervi conto di tutto ciò.

Chiudete di nuovo gli occhi e rendetevi consapevoli della vostra mente
divagante... solo per due minuti...

Ora percepite il. silenzio che rende possibile questa vostra consapevolezza
del divagare della vostra men­te...

E' su questo silenzio minimo che avete in voi stessi che do­vremo costruire
negli esercizi seguenti. Crescendo, vi rivelerà sempre più su voi stessi. O,
più precisamente, il silenzio rive­lerà voi a voi stessi. Questa è la sua
prima rivelazione: il vo­stro io. E dentro e attraverso questa rivelazione
raggiungere­te cose che il denaro non può comprare, quali saggezza e
se­renità e gioia e Dio.

Per raggiungere queste preziosissime cose non basta che voi riflettiate,
parliate, discutiate. Quel che vi occorre è impegno. Impegnatevi subito.

Chiudete gli occhi. Cercate il silenzio ancora per cin­que minuti.

Alla fine dell'esercizio osservate se il vostro sforzo questa volta è
riuscito di più o di meno.

Notate se il silenzio questa volta vi ha rivelato qual­cosa che vi era
sfuggito la volta precedente.

Non cercate qualcosa di eccezionale nella rivelazione apporta­ta dal
silenzio: illuminazioni, ispirazioni, intuizioni. Anzi non cercate affatto.
Limitatevi ad osservare. Soltanto osser­vate tutto quello che affiora alla
vostra consapevolezza, tutto ciò che così vi si rivela, non importa se
banale o ordinario.

Tutta la rivelazione per voi può consistere nel fatto che le vostre mani
sono sudate o che avete urgenza di cambiare po­sizione o che siete
preoccupati della vostra salute. Non im­porta. L'importante è che siete
divenuti consci di ciò. Il contenuto della vostra consapevolezza è meno
importante della sua qualità.

Migliorando la sua qualità il vostro silen­zio si approfondisce. E
approfondendosi il vostro silenzio, sperimentate un cambiamento. E
scoprirete, con gran gioia, che la rivelazione non è conoscenza. Rivelazione
è potere; un potere misterioso che trasforma.



Riferimenti Bibliografici
1) Antonio De Mello, S.J., Un cammino verso Dio, pagg. 11-13,
Casa Editrice La Parola, Roma, 1980.

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