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SCHEDA ARTICOLO N. «00940»

CLASSIFICAZIONE: 4
TIPOLOGIA: CONGENERE
AUTORE: TIM MIEJAN
TITOLO: DEPAK CHOPRA: L'AMORE UNIVERSALE E L'INNAMORAMENTO DI COPPIA
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TESTO ARTICOLO

Deepak Chopra: "L'Amore Universale, e l'innamoramento di coppia"

L'INTERVISTA:

Deepak Chopra

di Tim Miejan

Microfono puntato su un altro grande personaggio della nuova era, il "medico
New Age" indiano, che da molti anni si è trasferito negli Stati Uniti, dove,
tra l'altro, è diventato la "guida spirituale" di numerose star dello
spettacolo. Al di là di facili malizie, si tratta effettivamente di un uomo
affascinante, che sembra vivere davvero molte delle splendide cose che
scrive. E ascoltarlo è comunque un piacere. Qui, prendendo spunto dalla
realizzazione del suo primo CD musicale, ci parla soprattutto del rapporto
d'amore, con se stessi e con la vita, oltre che con un partner.

-

- Il suo ultimo lavoro, "A Gift of Love" (Un dono d'amore), è un potente
tributo all'amore. Perché ha scelto Rumi?

"Jalaleddin Rumi nacque nel 1207 e fu un Sufi. All'interno delle cerchie di
Sufi islamici, viene considerato un profeta e riverito come tale".

- Era un mistico?

"Senza dubbio. Parlava soprattutto dell'esperienza dell'amore. Diceva che,
in un vero rapporto, due persone possono trovare l'una nell'altra e, perciò,
aprire la porta all'esperienza di Dio. Ed il modo migliore di trovare Dio è
attraverso il rapporto umano.

"Rumi dice che nel rapporto umano si entra in contatto e si comunica con
un'altra anima; che il rapporto è la cosa più importante nella vita.
L'esistenza senza rapporti sarebbe impossibile. La comunione non implica
soltanto la fiducia, ma la parità e la sensibilità, nonché un livello di
comunicazione aperta, onesta e fiduciosa. Ma ciò rappresenta soltanto il
preludio alle varie fasi dell'amore, tra le quali figurano l'attrazione,
l'infatuazione, l'intimità, l'arrendersi, la passione e l'estasi.

"L'obiettivo fondamentale è l'esperienza dell'estasi, che è il nostro stato
primordiale ed originario. E questa estasi è letteralmente la trascendenza
dal mondo ordinario e mondano al mondo della magia e del mistero. L'estasi
giunge attraverso l'amore e attraverso l'accesso a livelli sempre più
profondi di comprensione dell'amore.

"L'amore non è un semplice sentimento. L'amore non è una semplice emozione.
L'amore è la verità fondamentale alla base della creazione. E la verità
fondamentale alla base della creazione è che esiste uno soltanto di noi che
finge di essere tanti di noi.

"Quando parliamo di amore per noi stessi, non parliamo di amore per il
nostro ego, o per l'immagine che abbiamo di noi, ma parliamo di intimità con
una parte più vasta di noi stessi. Una volta arrivati a quella parte di noi
stessi che è il fondamento del nostro essere, riconosciamo l'esistenza di
un'intelligenza che governa l'attività della nostra mente e del nostro
corpo. E quando ci sintonizziamo maggiormente con essa, ci rendiamo conto
che si tratta della stessa intelligenza che governa l'attività di tutte le
menti e di tutti i corpi, nonché, in effetti, di tutto l'universo. Questo
significa sperimentare coscientemente l'unità di tutto ciò che esiste. Ed è
quando sperimentiamo questa unità che siamo innamorati. Ed essere innamorati
è la nostra condizione originaria. E trovare questa condizione originaria
significa superare la paura della mortalità, che è alla base di qualsiasi
altra paura.

"La coscienza dell'unità del tutto è quello stato di consapevolezza in cui
sai veramente, a livello di esperienza, che tutti noi siamo un'unica cosa,
che l'osservatore e la cosa osservata, l'amante e l'amato, colui che conosce
e l'oggetto della sua conoscenza sono tutti lo stesso essere, sia pure in
guise diverse. La coscienza dell'unità è l'intelligenza che in realtà fa di
noi un'unica cosa, ma che si differenzia nell'apparente separazione che
esiste tra di noi".

- E qual' è il collegamento tra l'amore e l'energia che collega ogni cosa?

"L'amore è il mezzo per trovare questo collegamento"

- Dunque, quando ci innamoriamo, si apre davanti a noi una porta che conduce
a questa consapevolezza?

"Quando qualcuno si innamora per la prima volta, entra in contatto con lo
spirito. Dentro di sé, perde le abituali certezze, il che costituisce uno
dei primi modi di esplorare l'ignoto, che è spirito. Chi è innamorato si
distacca dalle cose mondane, triviali. E' pervaso da un senso di meraviglia,
è più esposto, più vulnerabile, ma anche più spensierato, più allegro. Sono
questi i segni del fatto che, in realtà, sta sperimentando una connessione
con lo spirito. E' anche uno stato d'innocenza. Pensi a un bambino".

- Ed è l'essere nel momento presente.

"Quando si è innamorati, si sta nel momento presente. Quando si è allegri e
scherzosi, si sta nel momento presente. Quando si ha l'innocenza, si sta nel
momento presente. E in realtà, è questo l'unico momento che esiste. Il
momento presente è l'unico che non ha mai fine. Tutto il resto è
nell'immaginazione. E' la nostra immaginazione che ci distoglie dall'essere
innamorati".

- Esistono dei modi per rimanere ininterrottamente in questo stato?

"Sì. Innanzitutto, sentirsi a proprio agio con ciò che si è. Quando
cerchiamo di non essere chi siamo, ci mettiamo addosso costantemente delle
maschere, e in questo modo ci priviamo del nostro fascino. Il nostro fascino
deriva dalle nostre contraddizioni, dal sentirci a nostro agio con le nostre
contraddizioni. Il nostro fascino deriva dalla sicurezza interiore che avere
delle debolezze non significa essere imperfetti, ma completi. Se si vuole
fare esperienza dell'amore, la prima cosa da fare è sentirsi a proprio agio
con se stessi. E' un altro modo per dire: ama te stesso.

"Ma bisogna anche imparare a non giudicare il comportamento degli altri. Non
bisogna aspettarsi nulla in risposta al proprio atteggiamento amorevole.
Quest'ultimo rappresenta la sua stessa ricompensa. Bisogna credere
profondamente di essere degni d'amore. Bisogna imparare a dare sempre. Se si
fa questo, allora ci si sente davvero innamorati".

- Ed una società piena d'amore sarebbe davvero straordinaria!

"Una società piena d'amore guarirebbe di certo le ferite della nostra anima,
perché è quello di cui siamo alla ricerca. E' questa la base di tutte le
guerre, di tutto il razzismo, ed anche della profanazione del nostro pianeta
e della nostra ecologia. Tutto questo deriva dall'incapacità di entrare in
contatto con quella parte di noi stessi che è piena d'amore".

- Nel suo CD, lei parla della differenza tra Amore e Attaccamento. Nella
nostra società attuale c'è molto attaccamento collegato all'amore.

"Sì, è una cosa terribile che facciamo. L'attaccamento deriva dal
preoccuparsi solo di sé, dall'autocommiserazione, dal dare importanza solo a
sé e dal lamentarsi per sé. E' perciò il vero contrario dell'amore.
L'attaccamento è incentrato su di Me, non su di Te. E l'amore, nel vero
senso, non è incentrato su di Me, ma su di Te. E' la capacità di dare, di
permettere, di lasciare che le persone siano ciò che sono.

"Vede, quando si è davvero innamorati, non si sente la necessità di pensare
a se stessi. Quando si è in quello stato di consapevolezza in cui non si ha
la necessità di manipolare, controllare, blandire, convincere, insistere,
pregare, o sedurre, allora si è davvero innamorati. Tutto il resto è
soltanto una maschera della presunzione".

- Lei afferma nel libretto che accompagna il CD che una delle sue missioni è
trovare guarigione ed amore.

"La mia missione sta andando sempre più in quella direzione: guarigione,
amore e servizio".

- Il fatto di aver realizzato questo CD sta ad indicare che Rumi ha
rappresentato per lei un'ispirazione.

"Rumi è stato una delle maggiori ispirazioni nella mia vita, fin da quando
ero bambino. Nella mia infanzia, sono cresciuto nutrendomi molto di poesia,
sia orientale sia occidentale, grazie ai miei genitori che me ne leggevano
ogni sera, quando era il momento di andare a letto. Sono stato molto
influenzato dai poeti visionari. Rumi era un poeta che andavamo certamente
ad ascoltare la sera quando le persone ne recitavano i versi e danzavano. E,
subito dopo Rumi, c'era Tagore, il poeta indiano. A dire il vero,
attualmente sto lavorando ad una nuova traduzione delle poesie di Tagore,
che affrontano il fenomeno della morte e il modo in cui possiamo superare
la paura della morte. Sono poesie davvero belle e raffinate".

- Lei ha fatto riferimento, prima al collegamento, tra l'amore ed il
superamento della paura della morte.

"Sì. Il superamento della paura della morte deriva unicamente dal trovare
quella parte di se stessi che non muore. Il corpo muore, la mente muore, le
emozioni muoiono, l'intelletto muore e l'ego muore - si spera! - ma c'è una
parte di sé che non muore. L'anima è fondamentalmente un coagulo d'amore con
un po' di software karmico registrato sopra".

- Mi chiedo se, nel nostro processo di evoluzione come esseri umani, ci
stiamo evolvendo anche nel modo di comprendere l'amore.

"Credo di sì. Le varie fasi dell'evoluzione della coscienza umana sono ben
delineate nella tradizione vedantica. I Vedanta descrivono sette stadi
distinti nell'evoluzione della coscienza: il primo stadio è quello di sonno
profondo, poi si passa a quello onirico, alla veglia, a quello in cui si
intravede l'anima, alla coscienza cosmica, alla coscienza divina e, infine,
alla coscienza dell'unità.

"Man mano che ci evolviamo attraverso questi stadi, acquisiamo
spontaneamente gli attributi dell'amore. Siamo in grado di essere felici e
di provare compassione e amore. Abbiamo la capacità di provare gioia anche
quando attraversiamo un momento di agitazione, e siamo in grado di estendere
questa gioia agli altri. Ci sentiamo connessi alla parte creativa
dell'universo, al mistero che tiene insieme tutto. Sentiamo altresì che la
nostra vita ha un senso e uno scopo. E tutto questo fa parte della nostra
sempre maggiore capacità di sperimentare l'amore".

- Qual è la principale barriera che ci separa dall'amore?

"La non conoscenza di noi stessi. La distrazione. Il fatto di non essere
collegati alla nostra essenza. Trascorriamo più tempo con chiunque altro che
con noi stessi. Veniamo indottrinati, ci viene fatto il lavaggio del
cervello, siamo programmati per trascorrere il nostro tempo praticamente con
qualsiasi cosa ci distragga. Siamo distratti continuamente da preoccupazioni
assai ordinarie e viviamo una vita davvero inconsapevole. Diventiamo una
massa di riflessi condizionati, innescati da persone e circostanze per
portarci a dei risultato totalmente prevedibili.

"Quando guardate la televisione e vedete, per esempio, i politici, in realtà
sullo schermo state vedendo dei bambini di cinque anni in corpi vecchi. Non
c'è stata alcuna crescita, alcuna evoluzione, alcuna maturità.
Ciononostante, queste persone hanno raggiunto livelli straordinari di
successo nella società. In effetti, sono le persone che ci governano".

- Mi chiedo cosa le piaccia fare nella sua vita privata, quando si trova in
uno spazio aperto...

"Mi piace andare nuotare sott'acqua, mi piace paracadutarmi da un aereo, mi
piace andare in deltaplano, oppure mi piace semplicemente mettermi seduto a
scrivere, o a leggere delle belle poesie di Rumi".

- Non riesco ad immaginarla mentre vola su un deltaplano...

"E invece lo faccio abbastanza spesso con i miei figli".

- Molte persone hanno paura di un'esperienza del genere.

"Ogni paura, in realtà, non è che paura dell'ignoto. Una volta che cominci a
gettarti nell'abisso dell'ignoto, ti accorgi che ciò comporta un senso di
esaltazione che il noto non riuscirà mai più a procurarti".

- E quando riesci a superare una paura, è facile superarle tutte.

"E' vero. Assolutamente".

(Deepak Chopra)

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