La musica... che manda i bambini a scuola
(di Marcella Danon)
Per continuare l'opera di Audrey Hepburn a favore dei bambini nel mondo, i suoi figli creano una collana di CD per finanziare un progetto di alfabetizzazione nelle aree non emergenti del pianeta per 120 milioni di bambine e bambini.
Dopo il successo, dopo la fama, dopo la ricchezza, a quale traguardo può aspirare un essere umano? A fare della sua esistenza qualche cosa di utile agli altri, naturalmente, a mettersi "al servizio della vita", per usare un'espressione cara al Premio Nobel per la Pace Albert Schweitzer, medico e famoso concertista d'organo che nel 1939 ha lasciato gli onori per dedicarsi ai bambini lebbrosi in Africa.
Ma non è necessario arrivare a tanto, e sono sempre di più uomini e donne famosi che sentono forte l'impulso a usare il carisma conquistato attraverso la propria attività per sensibilizzare opinione pubblica nei confronti di cause umanitarie che altrimenti avrebbero rischiato di passare inosservate all'occhio distratto e ormai iperstimolato della gente.
Un concetto espresso con chiarezza già duemila anni fa da R. Hillel con il famoso aforisma: "Se non io, chi per me? Se non ora, quando? E, se solo per me, chi sono io?".
La nota attrice americana Audrey Hepburn ha sentito questo stesso richiamo e, da leggenda di Hollywood, è diventata ambasciatrice dell'Unicef e fino a quasi 70 anni ha girato il mondo per sostenere iniziative volte a migliorare le condizioni dei bambini di tutto il mondo.
Oggi i figli hanno creato la 'The Audrey Hepburn Children's Fund' per continuare il suo impegno umanitario e, seguendo i passi della madre, si sono impegnati in un grande progetto per portare istruzione di base a 120 milioni di bambini - e soprattutto bambine, le più discriminate nei paesi non emergenti - in tutto il mondo.
Per richiamare attenzione, consensi e, soprattutto, fondi, è stata scelta la musica e, in una collaborazione tra la Fondazione e l'Unicef, verrà pubblicata e commercializzata una serie di 10 CDs, uno per ogni anno di avvicinamento all'obiettivo.
Il primo CD, All Children in School, è già in circolazione, distribuito da Messaggerie Musicali, Fnac e negozi specializzati. Sostenitori attivi del progetto sono Le Botteghe della Solidarietà e le librerie romane del Gruppo Arion. Sono sempre più numerosi i circuiti di distribuzione che stanno aderendo, consapevoli dell'importanza del successo di questo disco per la crescita e la realizzazione di un progetto di tale portata.
E' la Forrest Hills Records, giovane etichetta discografica italiana, che cura i Cd, ponendo l'accento sulle tematiche dei diritti dell'infanzia con brani di denuncia e con suggestioni artistiche che toccano il piano dei sentimenti.
All Children in School contiene 15 brani messi a disposizione da alcuni dei più importanti nomi della world music e dai loro marchi discografici ed editoriali - tra cui Teresa Salgueiro dei "Madredeus", Caetano Veloso e Susheela Raman - e si conclude con un coro multietnico di bambini, accompagnati da musicisti e strumenti delle diverse culture, qui assunto a sigla dell'intero progetto. Dal brano è stato realizzato un videoclip, girato per le strade del mondo, al centro della campagna promozionale.
Al disco è allegato un booklet di 48 pagine con 21 splendide foto a colori di Audrey Hepburn, scattate nei suoi viaggi in veste di ambasciatrice Unicef.
All Children in School non è soltanto strumento di denuncia e di solidarietà, ma anche messaggio di speranza: un mondo migliore, anche grazie alla musica, dove i bambini sono al centro dell'attenzione. Mettere al centro dello sviluppo civile la cultura dei bambini di oggi vuol dire lavorare per la dignità degli adulti di domani.
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