Tratto da:
Paramahansa Yogananda. L'ETERNA RICERCA DELL'UOMO.
Centro internazionale della Self Realization Fellowship, Los Angeles, California, 26 ottobre 1939.
La gloria di Dio è grande. Egli è reale, e può essere trovato in questa vita. Nel cuore degli uomini ci sono molte preghiere (per il denaro, la gloria, la salute); preghiere per ogni sorta di cose. Ma, la preghiera che dovrebbe avere il primo posto in ogni cuore è la preghiera per la presenza di Dio. Silenziosamente ed infallibilmente, camminando sul sentiero della vita, dovete giungere alla realizzazione che Dio è l'unico obiettivo, l'unica meta che potrà soddisfarvi, perché in Dio giace la risposta ad ogni desiderio del cuore.
Quando avete trovato impossibile soddisfare qualche urgente desiderio col vostro proprio sforzo, vi rivolgete in preghiera a Dio. Così, ogni preghiera che pronunciate rappresenta un desiderio. Ma, quando trovate Dio, ogni desiderio si placa, e non c'è più bisogno di pregare. Io non prego. Questo potrà sembrare strano, ma quando l'Oggetto della preghiera è sempre con voi, non c'è più bisogno di pregare. Nell'esaudimento del desiderio o della preghiera per Lui c'è gioia eterna.
I desideri materiali provengono da alcuni concetti errati sullo scopo della vita. Questa terra non è la nostra dimora. Le Scritture ci hanno detto che siamo figli di Dio, fatti a Sua immagine, e che è volontà del Divino che ritorniamo alla nostra Origine. Ciò che l'uomo non realizza, è questo:
- finché non ritornerà alla sua Origine, cioè a Dio, egli avrà da lottare per esaudire infiniti desideri. Riflettete su ciò. L'uomo non può fare a meno di avere dei desideri, e non è un peccato averli; ma, la maggior parte delle brame umane ostacolano l'esaudimento del desiderio supremo di ritornare a Dio, e perciò esse sono pregiudizievoli alla felicità dell'uomo.
Finché non vuole e non ha Dio, l'uomo continuerà a desiderare qualunque altra cosa che egli crede possa renderlo felice. Ma, per colui che ha Dio, l'esaudimento istantaneo di tutti i desideri viene automaticamente.
Ci sono due tipi di desideri: quelli che ci aiutano a trovare Dio, e quelli che ci impediscono di trovarLo. Per esempio, se qualcuno vi colpisce desiderate rendergli la pariglia; ma, se superate quel desiderio usando il potere superiore dell'amore, avete compiuto un'azione che vi aiuterà a trovare Dio.
Tutti i desideri dovrebbero essere soddisfatti nel modo divino. Quando cercate di soddisfarli alla maniera del mondo, moltiplicate solo le vostre difficoltà. Se imparerete a dare ogni desiderio a Dio, Egli provvederà a che i vostri desideri buoni vengano esauditi e quelli dannosi superati. Non c'è protezione più grande della vostra coscienza, e della qualità divina dei vostri desideri buoni. Se solo guardaste la vostra anima, il supremamente perfetto riflesso di Dio dentro di voi, trovereste tutti i vostri desideri esauditi! In quella divina coscienza, il cui possesso non può essere superato da nessun altro guadagno, rimarreste impassibili anche se vi fosse dato tutto il mondo; né lode potrebbe inorgoglirvi, né biasimo ferirvi. Sentireste soltanto la grande gioia interiore di Dio.
- I figli di Dio non devono mendicare -
Cercate sempre la guida del Divino, quando tentate di soddisfare i vostri legittimi desideri, perché questa è la via suprema per ricevere risposta a tutte le vostre preghiere. Ma una cosa dovete ricordare:
- eliminate le suppliche da mendicante dalle vostre preghiere! Cambiate il vostro vecchio atteggiamento da accattoni. Dovete pregare Dio intimamente, come figlio Suo, che è quello che siete. Dio non fa obiezioni se pregate dal vostro ego, (la coscienza dell'ego, l'identificazione col corpo mortale, che crea il sentimento di separazlone da Dio e perciò di limitazione), come un estraneo e un mendicante, ma vi accorgerete che i vostri sforzi sono limitati da questa coscienza. Dio non vuole che rinunciate alla vostra volontà, che è vostro divino diritto di nascita in quanto siete Suo figlio.
Naturalmente, bisogna distinguere tra preghiere e desideri ragionevoli e irragionevoli. Ricordate inoltre che, una volta fatta questa discriminazione
qualsiasi desiderio avrete, buono o cattivo che sia, sarà esaudito. Se vi attaccate ai desideri cattivi, essi verranno soddisfatti, e vi accorgerete quanto male e quanta infelicità causeranno. Col tempo realizzerete che anche se il vostro desiderio è stato esaudito, il vostro cuore non è tuttavia soddisfatto; sentirete che qualcosa si ribella in voi. Supponete, per esempio, di avere una cattiva digestione e che, nonostante ciò, desideriate mangiare cibi fritti. Non fa meraviglia che vi sentiate male ogni volta che lo fate.
Pur provando piacere nel soddisfare quel desiderio, l'effetto è sofferenza; in questo modo vi rendete conto di aver sbagliato. E' più saggio usare la discriminazione per separare i vostri desideri cattivi da quelli buoni e, fatto questo, evitare di soddisfare i desideri sbagliati.
Imparate a lasciarvi guidare dalla vostra coscienza, il divino potere discriminante dentro di voi.
I desideri inesauditi rimangono nel cuore. E che male c'è a custodirli?
Il fatto è questo: ogni desiderio consiste di forze specifiche, buone o cattive, o di un miscuglio di entrambe. Quando si muore, benché il corpo se ne sia andato, quelle forze non muoiono. Quali schemi mentali, esse seguono l'anima dovunque essa vada, e quando si rinasce, tali schemi si manifestano in tendenze di comportamento. Così, una persona che sia morta alcolizzata, quando rinasce, porta con sé la tendenza all'alcolismo e questa tendenza le rimarrà finché non avrà superato il desiderio dell'alcol.
Anche nei bambini più piccoli, il comportamento rivela certe caratteristiche di vite passate. Alcuni bambini hanno terribili accessi d'ira, altri sono tristi, o irritabili. Dio non li ha fatti così. Sono desideri inesauditi del passato che hanno formato queste tendenze psichiche; e a causa di esse l'anima, benché fatta a immagine di Dio, appare come qualcosa di diverso.
Se l'immagine di Dio dentro di voi viene distorta in questa vita dall'ira o dalla paura, e se non vincerete adesso queste disposizioni estranee alla vostra natura, le riporterete con voi nella prossima nascita, e porterete il peso di queste tendenze infelici finché non le avrete superate in qualche incarnazione futura.
E' meglio, perciò, distruggere o vincere tutti i vostri desideri adesso.
Essi avrebbero fine immediatamente e per sempre nella gioia suprema della presenza di Dio; ma finché non Lo conoscerete, i desideri che non avete superati continueranno a inseguirvi.
Ci sono due modi di distruggere i desideri: realizzando, mediante la ragione e la discriminazione, o la saggezza, che solo Dio può dare una felicità pura e permanente, oppure esaudendo tali desideri. In molti casi i desideri giacciono nel subconscio. Voi credete che siano scomparsi, ma non lo sono. La vita è davvero un grande mistero; il mistero però si dilegua quando sezionate la vita con il bisturi della ragione. Se ogni giorno starete per un po' di tempo ad analizzarvi, scoprirete di avere molti desideri insoddisfatti. Essi sono simili a pericolosi germi: li portate con voi nella vita, e dovunque andiate, in questa vita stessa o nella prossima, essi vi seguiranno.
La cosa migliore è eliminare in questa vita tutti i desideri pericolosi, mediante la discriminazione, e concentrarsi sull'appagamento dei desideri buoni.
Se vi sentite spinti al suicidio, o al male, liberatevi ora di quei desideri. Convincetevi, con la ragione e con le azioni buone, che siete un figlio di Dio, fatto a Sua immagine, ed elevatevi al disopra dei vostri umori e delle abitudini corporee. Siate più distaccati. In questo modo vincerete. Se soffrite di un male cronico, cercate mentalmente di separarvi dalla coscienza del corpo. Mediante la discriminazione voi potete vincere i sensi. La discriminazione è il fuoco che riduce il desiderio in cenere.
E' pratica generale quella di ammucchiare in soffitta tutte le cianfrusaglie inutili e, una volta ogni tanto, farne piazza pulita. Allo stesso modo, nella soffitta della vostra mente subconscia, stanno nascosti molti desideri potenzialmente dannosi, desideri che un giorno potrebbero procurarvi dei guai.
E' importante, perciò, che vi analizziate. Forse siete un tipo di persona affetta da odio, malumori, ira. In questo caso, le caratteristiche immagazzinate sono il risultato del comportamento che voi stessi avete avuto nel passato. Per ripulire la vostra soffitta mentale da tali indesiderati arredi dovete impiegare con vigore un'azione costruttiva, positiva, un'azione d'amore.
|