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SCHEDA ARTICOLO N. «01091»

CLASSIFICAZIONE: 5
TIPOLOGIA: AFFINE
AUTORE: ANONIMI
TITOLO: LA GELOSIA
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TESTO ARTICOLO

LA GELOSIA>

(di Anonimo)

--

La gelosia è da sempre argomento privilegiato nell'arte e nella letteratura.
Da più parti si è cercato di descriverla, di definirla, ma soprattutto di
stabilire quali persone vi siano più inclini, quali fatti la producano e
quali comportamenti provochi. In questo articolo si cerca di dare una
definizione a questo stato emotivo-affettivo complesso e si descrivono
alcuni aspetti di due tipi di gelosia: la gelosia romantica e la gelosia da
competizione sociale.

Che cos'è la gelosia

Definire la gelosia è difficile soprattutto perché non si sa bene se sia
un'emozione, uno stato d'animo o un sentimento. Potrebbe essere considerata
un'emozione in quanto si presenta in modo brusco e accompagnata da tipiche
modificazioni psico-fisiologiche; tuttavia è anche un sentimento nel momento
in cui permane nel tempo, viene evocata da eventi esterni o rappresentazioni
mentali e occupa gran parte del vissuto emotivo e cognitivo dell'individuo.
Il fatto che esistano più tipi di gelosia distinguibili in base all'oggetto
verso cui questo stato emotivo o affettivo è rivolto complica ulteriormente
il problema. Infatti è diverso essere gelosi di uno cosa ed essere gelosi di
una persona. Nel primo caso c'è un desiderio di esclusività per delle cose
che ci appartengono e che non vorremmo cedere in uso ad altri (gelosia
materiale); nel secondo caso domina il timore di perdere l'affetto, il più
delle volte l'affetto esclusivo di una persona (gelosia romantica).
In ultimo esiste anche una gelosia da confronto sociale che origina dal
desiderio di ottenere un bene che non si ha - l'amore di una persona, un
lavoro o un premio - e dal timore che qualcun altro possa ottenerlo al posto
nostro (D'Urso, 1990).

LA GELOSIA ROMANTICA

In genere le ricerche in ambito psicologico così come la letteratura in
senso lato, si sono occupate in prevalenza di questo tipo di gelosia. La
gelosia romantica suscita un insieme di sentimenti ed emozioni riguardo la
persona amata, il rivale e il sé (D'Urso e Trentin, 1992). Queste emozioni
si riassumono in una sorta di ambivalenza nei confronti della persona amata
che si traduce in un aumento dell'interesse e del desiderio nei suoi
confronti associato a rabbia, ostilità e al timore della perdita.
Parallelamente la persona gelosa sperimenta verso il rivale odio e desiderio
di annullamento che diventano tanto più forti quanto più il rivale è
percepito con caratteristiche positive come la bellezza, l'intelligenza, la
cultura ecc. In questo senso una delle cose curiose è costituita dal fatto
che il geloso percepisce come più pericoloso un rivale che possiede le
caratteristiche positive che lui stesso vorrebbe possedere, piuttosto che un
rivale considerato "ideale" dalla persona amata (Schmitt, 1988).

Esistono delle strategie che consentono di far fronte alla gelosia
romantica?

D'Urso e Trentin (1992) ne riportano tre, ossia:

1) rafforzare la fiducia in se stessi: questo consente di ridurre ansia e
aggressività connesse alla gelosia stessa

2) affinare le proprie capacità: in questo modo si migliora l'immagine di sé
e si riducono depressione e rabbia connesse all'idea della possibile perdita
della persona amata

3) ignorare tutto ciò che concerne la persona amata e il rivale o che è
psicologicamente associato ai luoghi, alle occasioni, ai motivi della
gelosia

LA GELOSIA DA COMPETIZIONE SOCIALE

Secondo Salovey e Rodin (1984) la caratteristica specifica della gelosia da
competizione sociale è l'oggetto del desiderio, che non è mai una persona,
ma è sempre una cosa, un tipo di successo o una buona posizione sociale. In
realtà è possibile sperimentare questo tipo di gelosia anche verso una
persona e competere in ambito sociale per ottenere i suoi favori, la sua
attenzione o il suo amore. Il sorgere e l'intensità di questo tipo di
gelosia variano a seconda dell'importanza che l'individuo attribuisce alla
meta ambita, dell'identità e della valenza emotiva degli altri concorrenti.
In base ad una serie di esperimenti Mikulincer, Bizman e Aizemberg (1989)
hanno trovato che la gelosia da confronto sociale aumenta quando:

1) si attribuisce prevalentemente a se stessi la responsabilità di un
confronto sfavorevole o di un proprio fallimento

2) si considera lo scacco almeno in parte controllabile

3) si ritiene che lo sfavore nel confronto dipenda da condizioni
relativamente stabili nel tempo e soprattutto relative alla propria
personalità

Chi sono le persone gelose

In genere le persone gelose sono descritte come insicure, ansiose,
possessive, invidiose, sospettose, irrazionali, con una scarsa stima di sé.

Non sembra ci siano differenze tra i sessi rispetto all'intensità della
gelosia (Bringle e Buunk, 1985), anche se si rilevano vistose diversità
rispetto ai comportamenti associati. Da questo punto di vista gli uomini
sono più inclini delle donne ad assumere iniziative aperte in caso di
tradimento, cercano cioè di discutere il problema, di affrontare il rivale o
aggredire la compagna. Al contrario le donne sembrano esternalizzare meno la
gelosia e i comportamenti connessi soffrendo però maggiormente di intensi
sentimenti negativi, quali disperazione, depressione e di malattie
psicosomatiche (D'Urso e Trentin, 1992). Non sembra invece ci siano
differenze tra i sessi rispetto agli aspetti cognitivi messi in atto. Pines
e Aronson (1981) hanno infatti accertato che la reazione più comune a uomini
e donne è quella di rimuginare tormentosamente sull'accaduto e questo
avviene con frequenza, durata e intensità equivalente nei due sessi

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