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SCHEDA ARTICOLO N. «01147»

CLASSIFICAZIONE: 4
TIPOLOGIA: CONGENERE
AUTORE: LAMA YESHE
TITOLO: LA TUA MENTE È LA TUA RELIGIONE (MONOGRAFIA LUNGA)
SPAZIATORE bianco

TESTO ARTICOLO

Non pensate che analizzare e conoscere la natura della mente sia solo
una mania orientale, un trip esotico. Sarebbe un giudizio errato: non
si tratta dell’oriente, si tratta di voi stessi, della vostra
esistenza. Come potete separare il vostro corpo, o l’immagine che
avete di voi stessi, dalla vostra mente? E’ impossibile. Pensate di
essere persone indipendenti, libere di viaggiare per il mondo,
godendovi ogni cosa. Malgrado ciò che possiate pensare, non siete
liberi. Non intendo dire che siete sotto il controllo di qualcun
altro. E’ la vostra mente incontrollata, il vostro attaccamento, che
vi opprimono.

Quando parlo della mente, non mi riferisco solo alla mia mente, alla
mia attitudine. Sto parlando della mente di tutti gli esseri viventi
dell’universo.

Il nostro modo di vivere, il nostro modo di pensare è dedicato in
primis alla ricerca del piacere materiale. Riteniamo che gli oggetti
dei sensi abbiano la massima importanza, e ci dedichiamo
materialisticamente a tutto ciò che ci può rendere felici, famosi o
popolari. Anche se tutto ciò proviene dalla nostra mente, siamo a tal
punto totalmente preoccupati dagli oggetti esterni da non osservare
mai dentro di noi, esaminando la nostra mente per domandarci cosa li
rende così attraenti.

Sino a quando esisteremo, la nostra mente sarà inscindibile da noi
stessi. Come risultato, siamo sempre privi di equilibrio, in un
continuo su e giù emozionale. Non è il nostro corpo che va su e giù, è
la nostra mente, questa mente di cui non comprendiamo il modo di
operare. Per cui, a volte dobbiamo esaminare noi stessi – non solo il
nostro corpo, ma la nostra mente. Di fatto, è la nostra mente che di
continuo ci dice cosa fare. Dobbiamo conoscere la nostra psicologia o,
in termini spirituali, la nostra natura interiore. In ogni caso,
comunque si voglia definirla, dobbiamo conoscere la nostra stessa
mente.

Non pensate che analizzare e conoscere la natura della mente sia solo
una mania orientale, un trip esotico. Sarebbe un giudizio errato: non
si tratta dell’oriente, si tratta di voi stessi, della vostra
esistenza. Come potete separare il vostro corpo, o l’immagine che
avete di voi stessi, dalla vostra mente? E’ impossibile. Pensate di
essere persone indipendenti, libere di viaggiare per il mondo,
godendovi ogni cosa. Malgrado ciò che possiate pensare, non siete
liberi. Non intendo dire che siete sotto il controllo di qualcun
altro. E’ la vostra mente incontrollata, il vostro attaccamento, che
vi opprimono. Se riuscite a scoprire in che modo opprimete voi stessi,
la vostra mente incontrollata scomparirà automaticamente. Conoscere la
vostra mente è la soluzione di ogni vostro problema.

Un giorno il mondo sembra così meraviglioso, e l’indomani sembra
orribile. Come potete affermare una cosa simile? Scientificamente, è
impossibile che il mondo possa cambiare in modo così radicale. E’ la
vostra mente che causa queste diverse percezioni, queste differenti
apparenze. Questo non è un dogma religioso; il vostro continuo su e
giù emotivo non è un dogma religioso. Non sto parlando di religione.
Sto parlando del modo in cui gestite la vostra vita quotidiana, che è
la causa della vostra mancanza di equilibrio mentale. Le altre persone
che vi circondano e l’ambiente in cui vivete non cambiano
radicalmente; si tratta della vostra mente. Spero che possiate capire
questo fatto.

Allo stesso modo, una persona pensa che il mondo sia meraviglioso e
che la gente sia buona e gentile, mentre un’altra persona pensa che
tutto ciò sia orribile. Chi dei due ha ragione? Come potete spiegare
scientificamente questo fatto? Tali opinioni sono unicamente la
proiezione che le loro singole menti attribuiscono al mondo
sensoriale. Spesso pensate: ‘Oggi va bene, domani va male; quest’uomo
è così, quella donna è così’. Ma, dove si trova una donna
assolutamente ed eternamente bella? E qual è l’uomo assolutamente ed
eternamente di buon carattere? Non esistono – non sono altro che
semplici creazioni della vostra stessa mente.

Non aspettatevi che gli oggetti materiali vi soddisfino, o rendano
perfetta la vostra vita; è impossibile. Anche godendo di quantità
immense di oggetti materiali, come potrete trovare una vera
soddisfazione? Passando le notti con centinaia di persone sempre
diverse, come potrete ottenere una vera soddisfazione? Non accadrà
mai. La vera soddisfazione proviene dalla mente.

Se non conoscete la vostra stessa psicologia, potreste ignorare ciò
che avviene nella vostra mente, sino a quando la stessa perde ogni
restante equilibrio, facendovi diventare completamente pazzi. La gente
diventa pazza a causa della mancanza di saggezza interiore, a causa
della propria incapacità di esaminare la loro mente.

Non sanno come comprendere se stessi, non sanno ‘spiegarsi’, non sanno
come comunicare con se stessi. Per cui sono costantemente occupati da
tutti questi oggetti esterni, mentre all’interno la loro mente si
esaurisce sempre più, sino a quando alla fine collassa. Sono
inconsapevoli del loro mondo interiore, e la loro mente è
completamente colma di ignoranza, invece di essere sveglia e impegnata
nell’analisi di sé. Analizzate la vostra condotta mentale. Diventate
gli psicologi di voi stessi.

Voi siete intelligenti: sapete bene che gli oggetti materiali da soli
non possono darvi la soddisfazione, ma non avete bisogno di
intraprendere qualche emotivo percorso religioso per esaminare la
vostra mente. Alcuni pensano che debba essere così, e che questo tipo
di auto-analisi riguardi la religione o la spiritualità. Non è affatto
necessario essere seguaci di questa o di quella religione o filosofia,
collocandovi in qualche categoria religiosa. Ma se volete essere
felici, dovete analizzare il modo in cui conducete la vostra vita
quotidiana. La vostra mente è la vostra religione.

Quando esaminate la vostra mente non dovete cercare spiegazioni, né
dovete sforzarvi. Rilassatevi. Non angosciatevi quando sorgono i
problemi. Siatene semplicemente consapevoli, e siate consapevoli della
loro origine, comprendendone la causa primaria. Illustrate il problema
a voi stessi: ‘C’è questo problema. In che modo è diventato un
problema? Quale particolare mente lo ha reso tale? Quale tipo di mente
percepisce che è un problema?’. Se esaminate la questione in modo
completo, il problema automaticamente svanirà. é molto semplice, non è
così? Non dovete credere in alcunché. Non credete a nulla! Comunque,
non potete affermare: ‘Non credo di avere una mente’. Non potete
rifiutare la vostra mente. Potete affermare ’Rifiuto le cose
orientali’, su questo sono d’accordo. Ma potete realmente rifiutare la
vostra testa, il vostro naso? Non potete negare l’esistenza della
vostra mente. Per cui trattate voi stessi con saggezza, e cercate di
scoprire la vera fonte della soddisfazione.

Quando eravate piccoli vi piacevano molto i gelati, le torte e la
cioccolata, e pensavate: ‘Quando sarò grande avrò tutto il gelato, il
cioccolato e le torte che desidero, e allora sarò felice’. Oggi potete
avere tutto il cioccolato e le torte che volete, ma vi sentite
annoiati. Così, visto che tutto ciò non vi rende felici, decidete di
possedere un’auto, una casa, una televisione, un marito o una moglie –
pensando che allora potrete essere felici. Adesso avete tutto ciò che
desiderate, ma l’auto diventa un problema, la casa diventa un
problema, il marito e la moglie diventano un problema, i vostri figli
diventano un problema. Ve ne rendete conto: ‘Oh, questa non è
soddisfazione!’

Che cosa, quindi, è soddisfazione? Mentalmente, fate un esame completo
di tutte queste situazioni, e analizzatele. E’ molto importante.
Questa è meditazione analitica: ‘A quel tempo la mia mente era così,
mentre ora è diversa. E’ cambiata in questo e in quest’altro senso’.
La vostra mente è cambiata così tante volte, ma avete forse raggiunto
una qualche conclusione riguardo ciò che realmente vi rende felici?
Secondo la mia interpretazione, vi siete persi. Sapete come muovervi
per la città, come andare a casa, dove comprare il cioccolato;
tuttavia, ancora non sapete dove andare – non riuscite a trovare la
vostra meta. Verificate onestamente – non è forse così?

La semplice idea di essere religiosi – ‘Io sono buddista, cristiano’ o
di qualsiasi altro credo – non porta alcun aiuto. Non aiuta voi stessi
e neppure gli altri. Per poter realmente essere di aiuto agli altri
dovete ottenere la conoscenza che sorge dalla saggezza.

Lord Buddha afferma che tutto quello che dovete conoscere è cosa
siete, in che modo esistete. Non dovete credere in alcunché.
Semplicemente, comprendete la vostra mente: come opera, come sorgono
il desiderio e l’attaccamento, come sorge l’ignoranza, e da dove
sorgono le emozioni. E’ sufficiente conoscere la natura di tutto ciò;
solo questo può darci la pace e la felicità. Per cui, la vostra vita
può cambiare completamente; ogni cosa viene ribaltata, trasformata.
Ciò che prima interpretavate come orribile può diventare magnifico.

Se vi dicessi che avete vissuto unicamente per ottenere il cioccolato
e il gelato alla crema, pensereste di avere a che fare con un pazzo.
‘No, no!’, direbbe la vostra mente arrogante. Tuttavia, analizzate più
profondamente lo scopo della vostra vita. Per quale ragione siete qui?
Per essere amati? Per diventare famosi? Per accumulare beni? Per
cercare di piacere agli altri? Non sto esagerando – verificate voi
stessi, e poi vedrete. Per mezzo di una completa analisi, potrete
comprendere che dedicare la vostra intera vita alla ricerca della
felicità mediante il cioccolato o il gelato alla crema priva
totalmente di alcun significato la vostra condizione di esseri umani.
I cani e gli uccelli hanno i medesimi scopi, nella loro esistenza. La
vostra meta nella vita non dovrebbe essere più elevata di quella di
cani e uccelli?

Non sto cercando di dirigere la vostra vita; verificate ciò che ho
detto. E’ meglio condurre una vita equilibrata piuttosto che vivere
condizionati dal disordine mentale. Una vita disordinata non ha alcun
valore, né è di beneficio a voi stessi e agli altri. Per quale motivo
vivete – per il cioccolato? Per la bistecca? Forse potreste pensare:
‘Naturalmente non vivo per il cibo, sono una persona istruita’. Ma
anche l’educazione proviene dalla mente. Senza la mente, cos’è
l’istruzione, cos’è la filosofia? La filosofia è unicamente la
creazione della mente di un individuo, alcuni concetti collegati in un
certo modo. Senza la mente non vi è alcuna filosofia, alcuna dottrina
o materie universitarie. Tutte queste cose sono prodotte dalla mente.

Come fare per analizzare la vostra mente? Osservate semplicemente come
essa percepisca o interpreti ogni oggetto con cui viene in contatto.
Osservate quali sensazioni – piacevoli o spiacevoli – si manifestano.
Poi verificate: ‘Quando ho un particolare tipo di percezione, poi
sorge questa sensazione e questa emozione. Faccio queste
discriminazioni. Per quale motivo?’. Questo è il modo in cui dovete
analizzare la vostra mente, è tutto qui. E’ molto semplice.

Quando esaminate la vostra mente in modo corretto, smettete di dare la
colpa agli altri per i vostri problemi. Riconoscete che le vostre
azioni errate hanno origine dalla vostra mente illusa e negativa.
Quando siete condizionati dagli oggetti esterni, materiali, date
sempre la colpa dei vostri problemi a questi oggetti e alle persone
che vi circondano. Proiettare questa visione illusoria sui fenomeni
esteriori vi rende infelici e depressi. Quando iniziate a comprendere
il vostro atteggiamento fondato su idee sbagliate, cominciate a
comprendere la natura della vostra stessa mente, iniziando a eliminare
per sempre i vostri problemi.

Tutto ciò è forse una completa novità per voi? Non è così. Ogni volta
che state per fare qualsiasi cosa, prima esaminate bene la situazione,
e quindi prendete la vostra decisione. In effetti, già lo fate; non vi
sto suggerendo alcunché di nuovo. La differenza sta nel fatto che non
lo fate a sufficienza. Dovete verificare più spesso. Questo non
significa sedersi da soli in qualche angolo a contemplare il vostro
ombelico — potete analizzare la vostra mente in ogni momento, anche
quando state parlando o lavorando con altre persone. Forse pensate che
analizzare la mente sia una attività riservata solo a coloro che
seguono qualche moda orientale? Non pensate così.

Dovete realizzare che la natura della vostra mente è differente dalla
natura della carne o delle ossa del vostro corpo fisico. La mente è
come uno specchio, che riflette ogni cosa senza discriminazioni. Se
avete una comprensione che sorge dalla saggezza, potete controllare il
genere di riflessi che appaiono nello specchio della vostra mente. Se
ignorate totalmente cosa avviene nella vostra mente, essa rifletterà
ogni genere di spazzatura che incontra, un fatto che vi rende
psicologicamente malati. La vostra saggezza analitica dovrebbe
distinguere i riflessi benefici da quelli che vi procurano problemi
psicologici. Alla fine, quando realizzerete la vera natura di soggetto
e oggetto, ogni vostro problema svanirà.

Alcune persone pensano di essere religiose, ma cosa significa
‘religioso’? Se non esaminate il vostro mondo interiore, la vostra
natura, e non ottenete la conoscenza che sorge dalla saggezza, in che
modo siete religiosi? La semplice idea di essere religiosi – ‘Io sono
buddhista, cristiano’ o di qualsiasi altro credo – non porta alcun
aiuto. Non aiuta voi stessi e neppure gli altri. Per poter realmente
essere di aiuto agli altri dovete ottenere la conoscenza che sorge
dalla saggezza.

Analizzare la mente non significa sedersi da soli in qualche angolo a
contemplare il vostro ombelico — potete analizzare la vostra mente in
ogni momento, anche quando state parlando o lavorando con altre
persone. Forse pensate che analizzare la mente sia una attività
riservata solo a coloro che seguono qualche moda orientale?

I più grandi problemi dell’umanità sono psicologici, riguardano la
sfera psichica, non quella materiale. Dalla nascita alla morte, le
persone sono perennemente sotto il dominio della loro sofferenza
mentale. Alcune persone non sono mai coscienti dell’operato della loro
mente quando le cose vanno bene, ma quando avviene qualcosa di grave –
come un incidente o altre simili terribili esperienze – costoro
immediatamente affermano: ‘Dio, per favore aiutami”. Si definiscono
religiosi, ma è solo una battuta di spirito. Nella felicità come nella
sofferenza, un serio praticante mantiene sempre una costante
consapevolezza di Dio e anche della propria natura di praticante. Non
siete per nulla realistici né minimamente religiosi se vi scordate di
voi stessi nei momenti felici, quando siete circondati dal cioccolato
e assorti nei mondani piaceri sensoriali, mentre vi rivolgete a Dio
solamente quando accade qualcosa di orribile. Tale atteggiamento non
porta nulla di positivo.

Qualsiasi religione del mondo prendiamo in considerazione, le relative
interpretazioni riguardo Dio, Buddha e così via sono solo parole e
opinioni. Per cui le parole non hanno grande importanza. Quello che
dovete comprendere è che ogni cosa – buona o cattiva, ogni tipo di
filosofia e dottrina – proviene dalla mente. La mente è molto potente,
per cui esige una guida ferma e sicura. Un potente jet ha bisogno di
un buon pilota; il pilota della vostra mente dovrebbe essere la
saggezza che comprende la sua natura, la natura della mente. In tal
modo potrete dirigere la vostra potente energia mentale per beneficare
la vostra vita, anziché lasciarla vagare incontrollata come un
elefante impazzito, distruggendo voi stessi e gli altri.

A questo punto un dialogo potrebbe essere utile. Fate delle domande, e
io cercherò di rispondere. Ricordate: non dovete necessariamente
essere d’accordo con quello che dico. Se non approvate ciò che ho
detto, per favore contradditemi. Mi piace la gente che discute con me.
Non sono un dittatore, che vi dice cosa dovreste fare. Non posso dirvi
cosa fare, posso darvi unicamente dei consigli, e l’unica cosa che
desidero è che verifichiate tali consigli. Se farete così, sarò
soddisfatto. Per cui ditemi se non siete d’accordo con ciò che ho
detto.

Domanda: Come si fa ad analizzare la nostra mente? In che modo occorre
procedere?

Lama Yesce: Un modo semplice per farlo è esaminare come percepite le
cose, come interpretate le vostre esperienze. Ad esempio, perché avete
così tante sensazione diverse riguardo il vostro ragazzo o ragazza,
anche nel corso di una sola giornata? Al mattino vi appare carino e
gentile, ma nel pomeriggio la sensazione cambia e vi sembra
antipatico. Chiedetevi perché; è possibile che lui sia radicalmente
cambiato in poche ore? Non è possibile. E allora perché le vostre
sensazioni sono così diverse? Questo è il modo di analizzare e
verificare, è molto semplice.

Domanda: Se non è possibile fidarsi della mente per prendere una
decisione, possiamo basarci su qualcosa di esteriore? Ad esempio,
dicendo: ‘Se succede questo e quest’altro, andrò lì; se succede
qualcosa d’altro, andrò là’.

Lama Yesce: Prima di fare qualcosa, dovreste chiedervi perché lo fate,
qual è il vostro scopo; e qual è il genere di azione che state per
compiere. Se il percorso che avete di fronte sembra problematico,
forse non dovreste intraprenderlo; se sembra valido, potete
probabilmente procedere. Per prima cosa, controllate bene. Non agite
senza sapere cosa vi attende.

D. Cos’è un lama? Cosa si intende con questo appellativo?

Lama Yesce: Buona domanda. Secondo il punto di vista tibetano, il
termine lama indica una persona che ha grande esperienza del mondo
interiore, un essere che non si preoccupa del presente come noi, ma
che conosce anche il passato e il futuro, che sa da dove viene e dove
sta andando, che controlla la propria mente e che può aiutare lo
sviluppo della mente altrui. Noi chiamiamo lama una persona che
possiede tutte questa qualità.

D. Esiste un termine equivalente in Occidente?

Lama Yesce: Non ne sono sicuro. Potrebbe essere una combinazione di
prete, psicologo e dottore. Come ho detto, un lama ha compreso la vera
natura della propria mente e di quella degli altri e possiede la
soluzione perfetta ai problemi mentali degli esseri umani. Non intendo
fare critiche, ma non credo che gli psicologi abbiano il medesimo
grado di comprensione della mente o dei problemi emotivi che la gente
sperimenta. A volte essi danno un’interpretazione superficiale dei
disordini interiori delle persone, ad esempio: ‘Quando eri bambino tua
madre ha fatto questo e quello, tuo padre ha fatto queste cose, per
cui ora tu soffri in questo modo’. Non sono d’accordo con questo tipo
di analisi. Non è vero. Non potete incolpare i vostri genitori per
problemi simili. Naturalmente, i fattori ambientali possono aggravare
le difficoltà, ma la causa principale risiede dentro di voi, il
problema fondamentale non è mai esteriore. Non so, forse i medici
occidentali hanno troppo timore di fornire questo tipo di
interpretazione. Inoltre, ho incontrato molti preti, alcuni dei quali
sono miei amici, ma hanno la tendenza a non occuparsi tanto del qui e
dell’ora. Invece di concentrarsi su modi pratici per affrontare le
incertezze quotidiane, enfatizzano aspetti religiosi come Dio, la fede
e così via. Ma la gente oggi è molto scettica su questi argomenti e le
persone spesso rifiutano l‘aiuto che alcuni preti possono offrire.

Domanda: In che modo la meditazione può aiutare a prendere delle decisioni?

Lama Yesce: La meditazione funziona perché non è un metodo che
richiede di credere in qualcosa, ma è piuttosto un metodo che voi
stessi potete mettere in pratica. Osservate e analizzate la vostra
mente. Se qualcuno vi sta facendo passare brutti momenti e il vostro
ego inizia a star male, invece di reagire, semplicemente osservate
cosa sta succedendo. Pensate a come il suono stia semplicemente
uscendo dalla bocca di questa persona, entrando nelle vostre orecchie
e provocando dolore nel vostro cuore. Se pensate a tutto ciò nel modo
giusto, vi farà sorridere; potrete comprendere come sia ridicolo
agitarsi per qualcosa di così insignificante. In tal modo il vostro
problema svanirà, puf! Proprio così. Praticando in questo modo,
potrete scoprire mediante la vostra esperienza come la meditazione sia
di aiuto e come offra soluzioni soddisfacenti a tutti i vostri
problemi. La meditazione non è parole, è saggezza.

D. Vuole dire qualcosa in merito al karma, per favore?

Lama Yesce: Karma? Voi siete karma, ecco tutto. E’ molto semplice. In
effetti ‘karma’ è un termine sanscrito che significa causa ed effetto.
Cosa vuole dire? Ad esempio, ieri è accaduto qualcosa nella vostra
mente e oggi ne sperimentate l’effetto. Oppure, il vostro ambiente:
avete certi genitori, vivete in una certa situazione, e tutto ciò ha
un effetto su di voi. Ogni giorno, in ogni momento, qualsiasi cosa
facciate, all’interno della vostra mente opera un costante processo di
causa ed effetto, di causa e risultato. Sino a quando avrete questo
corpo, coinvolti nel mondo sensoriale, discriminando tra questo e
quello, tra buono e cattivo, la vostra mente automaticamente creerà
del karma. Karma non è solo filosofia teoretica, è scienza, è scienza
buddista. Il karma spiega come si evolve la vita: forma, colore,
sensazione, percezione, discriminazione; la vostra intera vita, cosa
siete, da dove venite, come procedete, la vostra relazione con il
mondo. Per cui, sebbene karma sia una parola sanscrita, in pratica voi
siete karma, la vostra intera vita è controllata dal karma, e voi
state vivendo nel campo di energia del karma. La vostra energia
interagisce con altra energia, e poi con altra ancora, e di nuovo con
un’altra, e in tal modo la vostra intera vita procede. Fisicamente e
mentalmente è tutto karma. Per cui il karma non è qualcosa a cui
dovete credere. Che ci crediate o meno, la caratteristica natura del
vostro corpo e della vostra mente vi fanno costantemente vagare nei
sei reami dell’esistenza. Nell’universo fisico, quando tutti i fattori
si combinano tra loro – terra, mare, i quattro elementi, il calore e
così via – provocano automaticamente un risultato, e non vi è alcun
bisogno di credere per sapere che tutto ciò si verifica. Lo stesso
vale per il vostro universo interiore, in particolare quando siete in
contatto con il mondo esteriore; di fatto, voi reagite di continuo. Ad
esempio, l’anno scorso avete gustato della cioccolata con grande
attaccamento, ma da allora non avete potuto più procurarvene, e ora
sentite un grande desiderio di cioccolata. Questa memoria della
precedente esperienza causa il vostro ardente desiderio di averne
ancora. Questa reazione alla vostra precedente esperienza è karma:
l’esperienza è la causa, il vostro desiderio attuale è l’effetto. E’
molto semplice.

Domanda: Qual è il suo scopo nella vita?

Lama Yesce: Mi chiedi qual è il mio scopo nella vita? Questo è
qualcosa che riguarda me stesso, ma se dovessi rispondere direi che il
mio scopo è quello di dedicare me stesso il più possibile al benessere
degli altri, cercando nel contempo di beneficare anche me stesso. Non
posso affermare di avere successo in questi due scopi, tuttavia queste
sono le mie mete.

Domanda: La mente è differente dall’anima? Quando parla di risolvere i
problemi della mente, intende dire che il problema è la mente e non
l’anima?

Lama Yesce: Filosoficamente, l’anima può essere interpretata in molti
modi differenti. Nel cristianesimo e nell’induismo, l’anima è
differente dalla mente e viene considerata permanente e dotata di
esistenza autonoma, indipendente. Secondo la mia opinione, non esiste
alcuna anima. Nella terminologia buddista, l’anima, la mente o come
vogliate chiamarla, è costantemente mutevole, impermanente. Non sto di
fatto facendo una distinzione tra mente e anima, ma all’interno di voi
stessi non potete trovare alcunché che sia permanente o auto
esistente. Per quanto riguarda i problemi mentali, non pensate che la
mente sia totalmente negativa; è la mente incontrollata che causa i
problemi. Se sviluppate il giusto tipo di saggezza e quindi
riconoscete la natura della mente incontrollata, essa svanirà
automaticamente. Ma sino a quel punto la mente incontrollata vi
dominerà completamente.

Domanda: Ho sentito che molti occidentali possono comprendere la
filosofia del buddismo tibetano a livello intellettuale, ma che hanno
delle difficoltà a metterla in pratica. Vale a dire, comprendono il
suo valore, ma non riescono a integrarla nelle loro vite. Quale pensa
possa essere il motivo di tale blocco mentale?

Lama Yesce: Questa è una grande domanda, ti ringrazio. Il buddismo
tibetano vi insegna a eliminare la vostra mente insoddisfatta, ma per
farlo dovete fare uno sforzo. Per integrare le nostre tecniche nella
vostra esperienza dovete procedere lentamente, gradualmente. Non
potete semplicemente saltare subito alle cose più profonde. Ci vuole
tempo, ed è previsto che all’inizio possiate avere delle difficoltà.
Ma se prendete le cose con calma, senza aspettative, diventerà sempre
più facile man mano che procedete.

Domanda: Cos’è la vera natura della nostra mente, e come possiamo fare
per riconoscerla?

Lama Yesce: La natura della nostra mente ha due aspetti, quello
relativo e quello assoluto. L’aspetto relativo è la mente che
percepisce e opera nel mondo sensoriale. Definiamo questa mente
‘dualistica’ e, a causa di ciò che io definisco la sua percezione
costantemente in bilico tra ‘questo e quello’, essa è per natura
agitata e priva di pace. Tuttavia, trascendendo la mente dualistica,
potete unificare la vostra visione. In quel momento realizzate la vera
natura assoluta della mente, che è totalmente al di là della dualità.
Nella nostra relazione normale con il mondo esterno, nella vita di
tutti i giorni, si manifestano sempre due fattori. La presenza di
questi due fattori crea sempre dei problemi. Per fare un esempio
scherzoso: è come con i bambini, uno va bene, ma due insieme creano
sempre danni. Allo stesso modo, i nostri cinque sensi interpretano il
mondo e forniscono una informazione dualistica alla nostra mente, la
nostra mente si attacca a tale visione illusoria, e tutto ciò crea
automaticamente conflitti e agitazione. Questa situazione è
completamente l’opposto di una esperienza di pace interiore e libertà.
Ora, questa è solo una concisa risposta alla tua domanda e forse non è
soddisfacente, dato che si tratta di una questione molto vasta. Ciò
che ho detto è solo una introduzione a un soggetto molto profondo.
Tuttavia, se hai già una certa conoscenza di questo soggetto, la mia
risposta può essere soddisfacente.

D. Qual è la sua definizione di guru?

Lama Yesce: Un guru è una persona che può svelarvi realmente la vera
natura della vostra mente, offrendovi una cura perfetta per i vostri
problemi psicologici. Ma chi non conosce la propria mente non potrà
mai conoscere quella degli altri, e quindi non potrà curare i loro
problemi correttamente. Costui non può assolutamente essere un guru.
Dovete fare molta attenzione prima di prendere qualcuno come guru; vi
sono molti impostori in giro. Spesso gli occidentali sono troppo
fiduciosi. Se arriva qualcuno che afferma: ‘Io sono un lama, sono uno
yoghi. Posso darvi la conoscenza’ i giovani occidentali, molto
interessati, pensano: ‘Sono sicuro che costui mi può insegnare
qualcosa. Lo seguirò.’ Questo può realmente procurarvi dei danni. Ho
sentito di molte persone sfruttate da ciarlatani. Gli occidentali
possono essere molto ingenui. Gli orientali sono invece molto più
scettici in proposito. Dovete prendere le cose con calma, rilassati,
verificando attentamente. E’ importante conoscere la concezione
occidentale dell’esistenzialismo, secondo cui dobbiamo comprendere
bene che noi siamo quello che vogliamo essere. All’inizio abbiamo
bisogno di un maestro, ma in seguito noi stessi possiamo diventare il
nostro maestro. Dovete capire che io e tutti i maestri vi possiamo
aiutare, però sono fermamente convinto che la vera risposta che ognuno
di noi cerca deve provenire da noi stessi, dall’interno della nostra
mente, non è certamente qualcosa che viene dall’esterno, da un maestro
o da qualcosa di esteriore. Questo significa entrare realmente in
contatto con la nostra natura interiore, e ascoltare ciò che questa
vera e profonda natura ci comunica. Così otterremo veramente una reale
risposta alle nostre domande e saremo soddisfatti. In effetti, lo
scopo e il significato della meditazione è proprio quello di diventare
i maestri di noi stessi.

Domanda: L’umiltà accompagna sempre la saggezza?

Lama Yesce: Sì. é bene essere più umili possibile. Se potete agire
costantemente sia con umiltà sia con saggezza, la vostra vita sarà
meravigliosa. Tutti saranno oggetto del vostro rispetto.

Domanda: Vi sono delle eccezioni a questa regola? Ho visto dei poster
di un capo spirituale dove c’era scritto ‘Davanti a me tutti si
inchinano’. Una persona che fa simili affermazioni potrebbe essere
saggia?

Lama Yesce: Bene, è difficile dirlo, solo su queste basi. Il punto
chiave è essere il più possibile accorti. Le nostre menti sono buffe.
A volte siamo scettici riguardo cose che sono realmente di valore,
mentre accettiamo cose che dovremmo evitare. Cercate di evitare gli
estremi e seguite la via di mezzo, analizzando con saggezza dovunque
andiate. Questa è la cosa più importante.

Domanda: Per quale motivo vi è questa differenza tra orientali e occidentali?

Lama Yesce: Le differenze dopo tutto non sono così grandi. Gli
occidentali possono essere leggermente più complicati a livello
intellettuale, ma fondamentalmente tutti gli esseri umani sono uguali;
per la maggior parte del tempo vogliamo tutti godere dei piaceri
sensoriali, e siamo tutti costantemente occupati in questa ricerca. A
livello intellettuale i caratteri possono differire. La differenza
riguardo il seguire i guru è probabilmente dovuta al fatto che la
gente in Asia ha più esperienza al riguardo.

Domanda: Qual è la funzione di un laico, nella comunità buddista?

Lama Yesce: I laici dovrebbero sempre ricordare che anch’essi fanno
parte della comunità spirituale e comportarsi in modo appropriato.
Verrà il momento in cui non vi sarà più bisogno di monaci tibetani per
diffondere gli insegnamenti in occidente. C’è molto bisogno di
insegnanti occidentali, che possano spiegare in modo migliore queste
verità agli occidentali e anche per questa ragione non deve esserci
nessuna distinzione tra monaci e laici. Un’altra idea sbagliata è che
le donne non possono insegnare, perché il Dharma è così puro. In tutte
le scuole del buddhismo del Tibet vi è sempre stata una assoluta
parità fra maestri uomini e maestre donne. La cosa importante da
capire è che noi stessi siamo responsabili della nostra liberazione, e
non qualcun altro. Nella religione cristiana abbiamo un grandissimo
esempio in San Francesco, che abbandonò la sua famiglia e rimase solo,
senza mezzi di sostentamento. Non aveva nulla, eppure con i suoi
sforzi riuscì a diventare il grande santo che tutti conosciamo. Spesso
gli occidentali si preoccupano di quello che gli altri potrebbero
pensare di loro; è assurdo, perché io sono quello che voglio essere e
questo riguarda solo me stesso. San Francesco, sebbene fosse diventato
un ‘fuori casta’, invece di commiserarsi, si impegnò e con questa
motivazione forte e chiara ottenne la santità.

Domanda: Rispetto all’Oriente, è più difficile ottenere la saggezza in
Occidente perché qui siamo circondati da troppe distrazioni, le nostre
menti sono troppo occupate dal passato e dal futuro, e sembriamo
essere sempre sotto una costante pressione? Dobbiamo isolarci
completamente, oppure cos’altro dobbiamo fare?

Lama Yesce: Non posso affermare che ottenere la saggezza in Occidente
sia più difficile che in Oriente. In effetti, ottenere la saggezza,
comprendere la vostra natura, è una questione individuale. E per farlo
non è affatto necessario abbandonare gli agi materiali del mondo
occidentale. Invece di abbandonare tutto, cercate di sviluppare questo
atteggiamento, ‘Ho bisogno di queste cose, ma non posso affermare che
siano tutto ciò di cui necessito’. Il problema sorge quando la
bramosia e l’attaccamento dominano la vostra mente e voi riponete
tutta la vostra fiducia in altre persone e nei beni materiali. Gli
oggetti esteriori non sono il problema, ciò che li rende problematici
è l’avidità, la mente avida che vi fa pensare ‘Non posso vivere senza
questo’. Potete condurre una vita immersi nel lusso, e allo stesso
tempo essere completamente distaccati dai beni materiali. Il piacere
che derivate da tali oggetti è molto maggiore, se godete di essi senza
attaccamento. Se siete in grado di farlo, la vostra vita sarà
perfetta. In quanto occidentali avete il vantaggio di potervi
procurare tutte queste cose senza grande sforzo. In oriente dobbiamo
realmente lottare per ottenere qualche agio materiale. Come risultato,
vi è la tendenza ad attaccarsi con molta più forza ai nostri beni, il
che fa solo sorgere ulteriore sofferenza. In ogni caso, il problema è
sempre l’attaccamento. Cercate di essere liberi dall’attaccamento, e
potrete possedere qualunque cosa. In tal modo potrete ottenere la
conoscenza e la consapevolezza che sorgono dalla saggezza.

Spero di avere risposto alle vostre domande. Ringrazio molto tutti voi.

Melbourne University
Melbourne, Australia
25 marzo 1975

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Il sito del Yama Yeshe Wisdom Archive http://www.lamayeshe.com/

Per gentile concessione di Chiara Luce Edizioni, Pomaia, 2000. Tutti
i diritti riservati.

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