Non è possibile discendere due volte nello stesso fiume né toccare due volte una sostanza mortale nello stesso stato; per la velocità del movimento, tutto si disperde e si ricompone di nuovo, tutto viene e va.
(Eraclito)
Introduzione a I King
(di Federica Fabiani e Avalon)
Antico testo della cultura cinese, Il Libro della mutazione, traduzione dell 'originale I King, è da tempo oggetto di analisi attente e studi approfonditi. Metodo di divinazione oracolare, o riferimento di citazioni sagge di confuciana memoria?
Intellettuali e studiosi hanno spesso rivolto la loro attenzione ai 64 esagrammi su cui l'intero testo converge; la tendenza, molto occidentale, a negare l'aspetto divinatorio affinché il contenuto dotto non fosse sminuito, ha, troppo spesso, rilegato I King nel nebuloso campo dell'esoterismo da condannare.
Un'insigne filosofo, Carl Gustav Jung, ha orientato la speculazione più recente, concentrando la sua analisi sul concetto di sincronicità, per il quale l'attenzione va rivolta all'evento che si realizza in un dato momento e non al nesso causa-effetto. I King indagano ciò che l'uomo occidentale ha imparato a temere: l'eccezione, ossia l'incidenza del caso nel procedere quotidiano.
L'indagine razionale fallisce nel proprio intento esplicativo e chiarificatore; la ragione ha da sempre pochi mezzi di fronte a ciò che, essendo difficilmente conoscibile, risulta poco spiegabile. Si tratta, allora, di non costringere il progresso conoscitivo entro i limiti angusti di competenze unilaterali: non usufruire, dunque, del solo apporto della ragione, la cui attiva concatenazione logica origina la scienza, sempre basata su costrutti rigidi, difficilmente modificabili, ma affidarsi, nel contempo, alla percezione intuitiva.
Solo la totalità, che coinvolge sensi e ragione, emozioni e pensieri, può penetrare i recessi nascosti dell'essere arcano che ognuno concepisce all' interno del Sé.
Il Libro della mutazione enuclea il dato emergente dalla coincidenza di eventi straordinari e lo erge a supremo significato di un evento quale esso è in un dato momento. La sincronicità, accennata in precedenza, presuppone un'interdipendenza tra gli eventi, che suggella l'esistenza di un legame inscindibile tra l'Io ed il Sé, lo spazio ed il tempo, l'uno ed il tutto.
Tale interrelazione comporta uno sforzo costante, però, dal momento che, come disse Eraclito, tutto scorre e nulla rimane uguale; gli I King testimoniano, quando interpellati, di un cambiamento in atto, colgono il momento della trasformazione, non considerando mai un'impossibile conclusione.
L'evoluzione è continua e la fine presuppone necessariamente un nuovo punto di partenza: ecco il raggio di azione sul quale esercita la propria influenza il Libro della mutazione. Non sono richieste competenze specifiche per farne un buon uso, ma solo una buona conoscenza di sé, non contaminata da inutili alibi soggettivi, e particolari capacità interpretative.
Le sentenze cui gli esagrammi fanno riferimento, infatti, hanno forti valenze simboliche; non si dimentichi mai che la stesura del testo di base risale al 1150 a.C. e che il suo essere ancora profondamente attuale fa riferimento all'impiego di formule universali, alle volte apparentemente astratte, sempre dense di metafore.
|