(tratto da "Sette - Corriere della Sera" - 27/09/01)
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Per chi ha uno spirito razionalista si tratta, naturalmente, solo di un 'divertissement'. Ma, per gli appassionati di numerologia, c'e' da sbizzarrirsi.
Ci riferiamo alla straripante presenza di un numero, l'11, nella tragedia americana (e mondiale). Una presenza segnalata da un giornale spagnolo: Razòn>.
Dunque: innanzitutto, il giorno della tragedia, che - secondo la datazione americana, che prevede, prima, il numero del mese e, poi, quello del giorno - è 9/11.
La somma dei tre numeri (9+1+1) dà 11.
Il prefisso per chiamare l'Iraq è 119, che richiama l'11/9, cioè la datazione in uso dall'altra parte del mondo; anche qui, 1+1+9=11.
Dopo l'attacco, si sono registrate innumerevoli chiamate al telefono di emergenza, che è 911 (9+1+1=11).
L'11 settembre è il 254° giorno dell'anno: 2+5+4+=11.
A partire dall'11 settembre restano 111 giorni prima della fine dell'anno.
La figura delle due Torri gemelle, appaiate, sembra un numero 11.
Uno dei due voli dirottati contro le torri era il numero 11.
New York è lo Stato numero 11 degli Usa.
Sommando le lettere di New York City otteniamo il numero 11.
Sommando le lettere di Afghanistan otteniamo il numero 11.
Sommando le lettere di "The Pentagon" otteniamo il numero 11.
Sommando le lettere di Ramsin Yuseb, l'uomo che organizzò l'attentato contro le torri, nel '93, otteniamo il numero 11.
E, ancora: il volo numero 11 aveva a bordo 92 persone: 9+2=11.
Il volo numero 77 (uno degli aerei dirottati) aveva a bordo 65 persone: 6+5=11.
Il nome di Nostradamus (che aveva scritto di un attacco contro nuova>, durante il quale sarebbero crollate ) e' composto da 11 lettere.
Dicevamo che queste osservazioni le ha fatte il giornale spagnolo: Razòn>.
A che pagina?
A pagina 11, naturalmente!
(da "Sette - Corriere della Sera")
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