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SCHEDA ARTICOLO N. «01235»

CLASSIFICAZIONE: 3
TIPOLOGIA: YOGA
AUTORE: PARAMAHANSA YOGANANDA
TITOLO: YOGANANDAJI, CI SPIEGA LE CARATTERISTICHE SPLENDENTI DEL PIANO ASTRALE
SPAZIATORE bianco

TESTO ARTICOLO

Tratto da:

secondo Paramhansa Yogananda>

Volume terzo.
Edizioni Vidyananda

COME UN LADRO ANDÒ IN PARADISO

"Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due
malfattori, uno alla sua destra e l'altro alla sua sinistra. Gesù diceva:
'Padre,
perdona loro, perché non sanno quello che fanno'. Poi si divisero le sue
vesti e le
tirarono a sorte. Il popolo stava a guardare, mentre i capi lo schernivano
dicendo: 'Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il
suo eletto'.

Anche i soldati lo schernivano, e gli s'accostavano per dargli
dell'aceto, e dicevano: 'Se tu sei il re dei Giudei salva te stesso'. C'era
anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei. Uno dei
malfattori appesi alla croce lo insultava: 'Non sei tu il Cristo? Salva te
stesso e anche noi!'. Ma l'altro lo rimproverava: 'Neanche tu hai timore di
Dio, benché condannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo
il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male'. E
aggiunse:
'Gesù ricordati di me quando entrerai nel tuo regno'. Gli rispose: 'In
verità ti dico, oggi sarai con me in paradiso'". (Luca 23: 33-43).

- Il più grande miracolo -

Gesù non volle usare la sua volontà umana per proteggere il suo corpo, ma
preferì seguire la volontà del Padre Divino di conquistare l'odio con
l'amore,
piuttosto che col potere della forza soprannaturale dei miracoli. Dicendo
'Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno', Gesù creò nel
cuore dell'umanità di tutti i tempi un monumento permanente d'amore, e
dimostrò la
qualità dell'amore divino.

Nessun miracolo potrebbe essere più grande di quello
dell'amore di Cristo, che rifiutò d'usare il potere divino, o qualsiasi
altro mezzo eccetto l'amore, per conquistare l'odio dei suoi malvagi
fratelli.

Rivolgendosi a Dio come 'Padre', Gesù disse: "Padre Celeste, Tu hai creato i
padri umani e hai messo in loro l'istinto dell'amore per i figli; perciò Tu
hai molto più amore per i Tuoi figli erranti: i fratelli che mi stanno
perseguitando".

Quando disse 'Perdona loro', Gesù voleva dire: "Padre Celeste, essendo
onnipotente, solo Tu puoi perdonare i miei persecutori, perché non subiscano
le conseguenze dei terribili peccati che hanno commesso contro di me".
Soltanto il Padre Celeste, col Suo potere onnipotente, può perdonare i
peccati del
cattivo karma di un individuo, quando questi si pente e si sforza di
diventare virtuoso.

'Perché non sanno quello che fanno' significa che tutti i peccati, sia fatti
coscientemente che incoscientemente, sono commessi a causa dell'innata
ignoranza umana. Ogni anima che ha ottenuto la saggezza divina non può fare
cose
sbagliate.

In risposta alla preghiera di uno dei ladri crocifissi al suo fianco, Gesù
rispose: "Invero, per la verità che sento dentro di me, io ti prometto che
oggi stesso - dopo aver lasciato il corpo - tu sarai alla presenza tangibile
del mio corpo astrale, nel mondo astrale fatto di beatitudine celeste".

È meraviglioso vedere come, tramite la promessa di Gesù, a un ladro fu
concessa la liberazione spirituale grazie alla sua preghiera al Signore
onnipotente manifestato in Gesù. Inoltre è meraviglioso vedere come Gesù,
pur soffrendo
sulla croce, non mancò di rispondere all'appello del ladro coscienzioso che
era stato crocifisso accanto a lui. Uno sarebbe volentieri anche un ladro,
pur di essere crocifisso a fianco a Gesù per potergli chiedere
l'emancipazione
finale, e ricevere subito l'assicurazione: 'Oggi stesso sarai con me in
paradiso'.

Le cattive azioni di una persona, che si pente al momento giusto, possono
essere perdonate dai grandi maestri, o da Dio. Ora, venendo crocifisso, il
ladro aveva quasi pagato il debito karmico per i suoi peccati. E a questo
punto,
quando già estremamente pentito pregò Cristo per avere la redenzione, l'ebbe
immediatamente per mano di Gesù.

- Dimora di Beatitudine -

Quando disse 'Oggi sarai con me in paradiso', Gesù confermò a tutta
l'umanità la definita presenza di Dio e della Sua onnipresente dimora di
beatitudine o
paradiso: il luogo dove le anime si raccolgono - dopo la morte - davanti
alla Sua Maestà Celeste e a tutti i santi liberati. Bisogna ricordare che il
cielo non è come la terra, dove ogni essere si riconosce dalla sua forma.

Quando le anime defunte della terra visitano il regno astrale, non vedono
necessariamente Dio sotto forma di un essere umano; ma possono vederLo come
una luce, o una voce, o una beata presenza che parla attraverso l'intuizione
di tutte le
anime astrali riunite.

Conformemente alla loro devozione e autorealizzazione, le anime
che visitano la terra astrale possono vedere qualsiasi forma materializzata
del Padre i loro cuori desiderino. Come i gas invisibili dell'idrogeno e
dell'ossigeno possono essere materializzati in ghiaccio, similmente lo
Spirito invisibile può essere materializzato in una forma dalla profonda e
condensante devozione del devoto.

- Triplice schiavitù -

Di fatto Gesù voleva dire che quando avrebbe lasciato il corpo fisico
avrebbe raggiunto la terra astrale, e là, in paradiso, col suo potere divino
avrebbe richiamato il corpo astrale del ladro alla presenza del Padre.
Bisogna
ricordare che nello stato dopo la morte ciascun'anima mantiene il visibile
corpo astrale luminoso di diciannove elementi e l'invisibile corpo causale
di
trentacinque elementi.

Anche Gesù ebbe bisogno di tre giorni per liberare la sua anima dai suoi
corpi astrale e causale. Una volta che l'anima è liberata dalla schiavitù
dei tre corpi - fisico, astrale e causale - essa si fonde con lo Spirito e
rimane
invisibilmente presente in Esso, ritenendo un'individualità formale, ma
diventando nell'essenza una sola cosa con lo Spirito.

Gesù sapeva che a causa delle sue cattive azioni il ladro era diretto verso
le regioni inferiori del mondo astrale; ma, quando lo vide pentito, gli
promise un viaggio nella parte migliore della terra astrale, nel paradiso.

Sebbene il paradiso non sia visibile agli occhi di milioni di mortali, ciò
nondimeno è reale. Ci fu un tempo quando la gente non sapeva dell'esistenza
di vibrazioni radio nell'etere, ma oggi milioni di persone le conoscono.
Come i suoni e i canti che si muovono nell'etere non possono essere
ascoltati da
nessuno senza l'ausilio di una radio, e le immagini di persone mandate
attraverso l'etere non si possono vedere senza un televisore, così i canti,
le parole e le forme degli angeli, o dei luminosi corpi astrali, sebbene
apparentemente non esistenti alla percezione mortale, possono tuttavia
essere percepiti sintonizzando la radio mentale e sviluppando il potere
televisivo interiore con la meditazione.

Quando supera la statica dell'agitazione e dei
desideri mortali, allora l'anima sviluppa il potere della super-audizione e
della super-visione, tramite cui può udire e vedere gli angeli. Gli angeli
non hanno ali; ma sono immagini super-elettriche che viaggiano sulle onde
eteriche più velocemente dell'elettricità. Queste immagini intelligenti
possono rendersi a volontà grandi, o piccole, visibili o invisibili nel
mondo
astrale. Le anime iù potenti e avanzate possono materializzare e
smaterializzare i loro
corpi astrali sia nel regno astrale che sulla terra. Nello stato dopo la
morte, i
comuni corpi astrali rimangono confinati in una certa parte del mondo
astrale, oppure si reincarnano presto sulla terra, secondo le loro azioni
(karma)
passate.

Le anime confinate nel mondo astrale non hanno il potere di
materializzarsi sulla terra a volontà. Se fosse stato altrimenti, gli uomini
avrebbero incontrato i loro defunti a piacimento.

Perciò tutti i devoti crocifissi dalle cattive tendenze e dalle sofferenze
dovrebbero volgersi dentro e pregare la loro Coscienza Cristica, crocifissa
dall'ignoranza, per ottenere la liberazione dell'anima - dal mondo fisico e
dalle sue limitazioni - nell'eterna libertà del regno astrale del paradiso.
Un uomo con l'integrità di Gesù Cristo non avrebbe promesso al ladro il
paradiso se non fosse esistito realmente. Quindi, invece di rimanere piena
di dubbi e
d'indifferenza spirituale, ogni anima intelligente dovrebbe sforzarsi di
fare il massimo per annientare la statica dell'agitazione e sintonizzarsi
con gli
angeli e le realtà e la libertà dell'eterna terra astrale del paradiso.

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