Buon pomeriggio! oggi è Giovedì 18 Aprile 2024 ore 15 : 42 - Visite 1475312 -

BENVENUTI SUL SITO WWW.ECROS.IT
Logo di Ecros.it con scritta a fuoco
divisore giallo animato
TestataYoga-510x151.jpg
MENU NAVIGAZIONE
SPAZIATORE bianco
Lineablu

SEZIONE: « ARCHIVIO ARTICOLI »

Lineablu
SPAZIATORE bianco

SCHEDA ARTICOLO N. «01361»

CLASSIFICAZIONE: 4
TIPOLOGIA: CONGENERE
AUTORE: GUIDO DA TODI
TITOLO: LA VIA DIRETTA
SPAZIATORE bianco

TESTO ARTICOLO

La Via Diretta

(di Guido da Todi)

--

Viene simbolicamente descritto il sentiero dell'evoluzione umana, come una
spirale che avvolge interamente, simile ad una ellisse che si stringe sempre
più, un alto monte.

L'ellisse termina alla vetta. E rappresenta, in ogni sua nuova curva, l'
intensificazione di una sintesi sperimentale, gnostica, reincarnativa dell'
individuo.

A fatica, ognuno di noi trascende, gradino dopo gradino, vita dopo vita,
determinati aspetti a lui ignoti del suo potenziale soggettivo; ne scopre
degli altri; getta lontano da sé bisacce vuote e consunte, oppure ancora
piene di illusioni. Alleggerisce il proprio spazio vitale; acquista, con la
lentezza della goccia d'acqua che crea una stalattite, una nuova espansione
di coscienza.

Per riprendere, sempre, il cammino dall'ansa più alta dell'ellisse.

E' questa l'evoluzione della monade: prima minerale, poi vegetale, ed ancora
animale: infine, umana.

Miliardi di anni è costato, all'umanità attuale - secondo la conoscenza
esoterica - il procedere, lungo il suo sbalorditivo passato, attraverso il
corridoio planetario di questa ellisse simbolica.

La stretta e tenace adesione alla dei tre cosiddetti tre
piani di maya porta, come splendido risultato, la coscienza di sé; ma, fa
nascere, pure - e la tradizione ce lo dimostra ampiamente - lo sforzo
individuale e di gruppo per raggiungere la libertà finale da ogni
condizionamento; ed anche dal giogo di questo lento procedere millenario, la
cui eco è ben presente nella intraducibile consapevolezza più profonda di
ogni essere umano.

La mente si sviluppa, con il suo potere sottile di percepire l'ampio respiro
dilatato di una seconda natura dell'individuo.

E nascono metodi per gestirla e fare in modo che essa gestisca quanto la
circonda. Concentrazione, meditazione, contemplazione. Ed anche sistemi
yoga. Telepatia. Scuole esoteriche.

Si intende che, per le finalità che ora ci interessano, noi accenniamo solo
ai metodi da tutti conosciuti - almeno in misura generica - della mente,
nella sua natura metafisica; non come strumento di indagine scientifica.

La mente ha il potere di controllare l'intero panorama che si presenta nei
tre piani dell'esistenza. Di piegarne ogni aspetto a sé. Ma, pure, quello di
intravedere un orizzonte tralucente, ineffabile, oltre ogni parametro che
essa indaga.

E, qui, si ferma. Non può ulteriormente andare avanti.

Girando in tondo, su se stessa; costruisce, allora, imperi culturali,
esoterici, filosofici. Metodiche squisitamente sue, sino a voler gestire
addirittura il magnetismo delle cose.

Nascono territori metafisici che, per il novanta per cento, risuonano del
suo canto di sirena.

Ma ecco, allora, che appare, nel nostro secolo, qualche individuo, che è
riuscito a spiccare il salto dal trampolino adunco che essa rappresenta, e
si è immerso in quel suo orizzonte tralucente ed ineffabile.

Quanto esclama al mondo costui, trasfigurato da una nuova luce, conduce, man
mano, coloro che ne percepiscono il messaggio nuovo, a subire una mutazione
generale e radicale del proprio io.

Da quel momento, essi - prima lentamente, poi sempre più decisamente -
cambiano rotta, nel procedere lungo il sentiero dell'evoluzione.

Non più quella rotazione costante e lentissima, attorno al monte, che
guadagnava centimetro su centimetro ad ogni nuova ansa dell'ellisse.

Essi scavano una linea diretta di avanzamento spirituale, che taglia su,
decisa, senza più alcun giro, dal punto in cui si trovano, sino alla vetta
nevosa della meta finale.

Sono poche le parole che le guide della nuova realtà hanno dette al mondo.
Pochi i concetti rinnovatori.

Essi indicano semplicemente la natura una della vita universale. Nella
quale, quanto si cerca già esiste nel ricercatore:

"Smettila di chiamare Dio. Guardalo semplicemente attorno a te."

"Non cercare di costruire una perfezione in te e negli altri. Essa si
esprime dall'eternità, in ogni cosa. La medesima imperfezione è quel
gomitolo da cui si dipana ogni tipo di armonia (Il Libro dei Mutamenti)."

"Solo quando capirai e vivrai - sperimentalmente - la complicità di essere
una stessa cosa con tutto ciò che esiste; solo quando possederai, fulgida e
definitiva in te, la consapevolezza costante che tutto quanto il tuo io
contempla come esistenza non è altro che il tuo organismo; e solo quando
questa esperienza sublime si sarà strettamente identificata a quella che
avevi quando eri unicamente un corpo ed un'anima individuale, e i due stati
di coscienza non conosceranno più distinzione alcuna tra di essi, ebbene,
solo allora quell'io in cui non vedrai più alcuna distinzione di sorta con
altri io ti farà sentire, infine, la reale presenza di Dio"

" Ogni letteratura spirituale distante dal senso dell'indiscutibile
consapevolezza dell'Uno-Tutto rappresenta la vuota intelaiatura che,
comunque, precede l'unico stato di coscienza a cui è destinata ogni ragion d
'essere delle religioni e delle più alte conoscenze metafisiche"

"Non identificare Dio con l'errore e con il dolore. E' scritto nei Veda che
. Ossia, che lo spirito (Purusha)
e la perfezione sono destinati a cumularsi, con il ritmo del respiro
manvantarico (o del ciclo cosmico), nella coscienza divina, scaturendo come
scintilla dall'attrito eternamente rinnovato con la materia (Prakriti).

"Tu hai quasi terminate le doglie del parto che il potenziale subisce per
divenire estrinseco, in ogni universo metafisico. Questo, è il metodo che
Dio adopera e ci fa conoscere. "

"Solo che il dolore, che ancora ti rende lo sguardo interiore titubante e la
ragion pura perplessa, dura per un tempo finito; la gioia ineffabile della
fusione, invece, è indicibile realizzazione infinita e sempre più espansa."

"Abbandona la stretta, che indolenzisce la tua mano, sulle ricchezze
intellettuali, filosofiche, yoga; dimentica la smagliante bellezza del tuo
intelletto; cessa di interessarti alla sinuosa imposizione che i chiaroscuri
della tua personalità mentale propongono agli altri ed a te stesso."

"Io sono già in coloro che tu cerchi di convincere della Mia esistenza, con
il lucore smerigliato ed evanescente delle tue sovrane capacità verbali e
della tua indubbia intelligenza."

"Ecco, vieni a Me, immergiti in Me, che sono tutto ciò che esiste; eppure
non ne vengo imprigionato. E sia solamente il mio Verbo, che risuona in ogni
cosa, ed è presente in te e fuori di te, l'unica Voce sacra a cui tu
finalmente ceda totalmente ogni tua arma ed ogni tua resistenza."

"Quando avrai terminato di immergere le tue braccia in tutta la conoscenza
del mondo, ed avrai artigliato il suo fondo più intimo, ti accorgerai che
una sola perla di rivelazione esiste in ogni religione, in ogni filosofia,
in ogni pratica e tecnica spirituale:

"La verità sperimentale che tutto è uno, ed Io sono tutto ciò che esiste"

SPAZIATORE bianco

Manina indica Giù Spaziatore Manina indica Giù
Spaziatore