Il battesimo di Gesù Cristo
(di Yoganandaji)
[Da: Il Vangelo di Gesu' secondo Paramahansa Yogananda - Vol. I - Ed. Vidyananda]
IL BATTESIMO DI GESU' CRISTO
«In quel tempo Gesù andò dalla Galilea al Giordano, da Giovanni, per essere battezzato da lui. Ma Giovanni voleva impedirglielo, dicendo: "Io ho bisogno di essere battezzato da te e vieni tu da me?'. E Gesù gli disse:
"Lascia che sia così per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia". Allora glielo permise. E Gesù appena battezzato, uscì dall'acqua; ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e posarsi su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse:
"Questi è il mio Figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto"». (Matteo 3:13-17)
La cerimonia originaria del battesimo con l'acqua viene dall'India. Battesimo significa immersione nell'acqua per pulire o purificate. La purificazione del corpo deve precedere la purificazione della mente. Perciò, tutte le anime che desiderano cominciare la vita spirituale devono purificare i loro corpi. « La purezza è prossima alla Divinità », ma il battesimo del corpo, se non è seguito dal battesimo della mente, diviene praticamente insignificante.
Se ci bagniamo e quindi purifichiamo i nostri corpi, troveremo che la nostra mente verrà temporaneamente purificata; ma finché non cambieremo la malvagità delle nostre anime con la calma, la meditazione e la costante vigilanza spirituale, rimarremo sempre gli stessi vecchi demoni pieni di cattive abitudini, malgrado il temporaneo effetto purificatorio dell'acqua sui nostri corpi. Per illustrare ciò metaforicamente, un santo indù disse all'aspirante discepolo:
« Figlio, è necessario bagnarsi nel Gange per purificare la mente dal peccato. I peccati ti lasceranno temporaneamente, mentre ti bagni nelle acque sacre; ma essi ti aspetteranno sugli alberi che costeggiano il Gange, e non appena uscirai dalla sacra influenza dell'acqua sacra ti salteranno di nuovo addosso ».
LA RELAZIONE GURU-DISCEPOLO
Un altro fatto importante in connessione con il battesimo di Gesù Cristo è che egli insistette per essere battezzato da Giovanni, che in autorealizzazione era molto inferiore a lui. Giovanni disse che non era degno di sciogliere i legacci dei sandali di Gesù, e che egli battezzava solo con acqua mentre Gesù battezzava con lo Spirito.
Ma ecco che il battesimo moderno è diventato solo battesimo d'acqua, mentre metodi specifici di concentrazione e meditazione stanno mostrando il vero modo di battezzare con lo Spirito e la saggezza divina. Sentendo la sua inferiorità spirituale, Giovanni si chiese perché Gesù voleva essere battezzato con l'acqua. Quest'azione di Gesù ci mostra chiaramente l'antico costume precristiano, e la vera via spirituale che deve seguire chiunque aspira a Dio.
Il metodo per trovare Dio è diverso dai metodi usati da molte università per tutti gli altri tipi d'insegnamento. Anche nel campo medico, lo studente non apprenderà mai se passerà da un università all'altra, frequentando differenti istituti di medicina, e ascoltando poche lezioni, senza mai formarsi una preparazione profonda in materia medica, fisiologia, dissezione, e gli altri studi, in un solo istituto. Inoltre uno studente non può frequentare tutte le università nello stesso tempo. Lo studente deve seguire un corso in un istituto finché non riceve il certificato che attesta che ha completato certi studi; ma nel campo spirituale l'aspirante non dà nemmeno la lealtà che si esige nelle scuole, né dà alla pratica delle lezioni spirituali il tempo necessario per l'autorealizzazione. Questo tipo di persone continuano a prendere lezioni da ogni nuovo insegnante, buono, cattivo o mediocre, che capita in città e si fa pubblicità. Io dico che la gente dovrebbe discriminare tra il cosiddetto maestro che usa la religione solo per far soldi o per vivere, e il vero maestro che nella sua religione può usare metodi d'affari per servire i suoi fratelli con vera spiritualità.
E estremamente necessario ricordare che all'inizio è saggio comparare molti sentieri e maestri spirituali; ma quando si trova il vero guru e il vero insegnamento, allora l'affannosa ricerca deve cessare. L'assetato non deve mettersi a cercare pozzi, ma deve andare nel pozzo migliore e ogni giorno berne il nettare. Ecco perché all'inizio ne cerchiamo molti, finché non troviamo la giusta via e il giusto maestro, e allora gli restiamo fedeli fino alla morte e per l'eternità, fino all'emancipazione finale.
GURU E MAESTRO
Dapprima possiamo avere molti maestri, ma in seguito avremo solo un guru e non più maestri. I maestri chiamano studenti quelli che vanno a imparare da loro, ma un guru chiama discepolo l'aspirante spirituale che va da lui.
Lo stesso Gesù disse: « Nessuno viene al Padre se non per me ». Questo significa che le anime umane sono per la maggioranza figli pigri di Dio che vagano lontano da Lui, nel deserto della sofferenza. Queste anime sono spronate dalla frusta del dolore ad avere un vago barlume della loro casa perduta piena di beatitudine spirituale. Esse cominciano a desiderare Dio, e pregano interiormente per trovare una via d'uscita dall'enigma della vita; infine, quando le preghiere di questi figli erranti diventano abbastanza forti e profonde, Dio viene toccato e manda loro aiuto. E allora che l'Unico Padre di tutti manda sulla terra un superuomo per aiutare le anime smarrite. che cercano.
Colui che viene incaricato da Dio d'aiutare le persone, in risposta alle loro preghiere profonde, non è un maestro ordinario, ma un guru o un veicolo, il cui corpo, parola, mente e spiritualità vengono usati da Dio stesso per riportare le anime smarrite nella Casa dell'Immortalità.
. Questa relazione tra guru e discepolo non è come la relazione asservente che esiste tra i membri ciechi di una chiesa o di un tempio e il prete della chiesa o del tempio, eletto non da Dio ma dall'organizzazione del tempio o della chiesa o da un alto dignitario della chiesa onorato dai seguaci ortodossi ma sconosciuto a Dio.
LIBERTA? E UBBIDIENZA
Il mio Guru mi disse: « Permettimi di disciplinarti, poiché la libertà non consiste nel fare le cose secondo i dettami delle abitudini prenatali o post-natali o i capricci mentali, ma secondo i suggerimenti della saggezza e della libera scelta ».
Egli continuò:
« Se tu sintonizzi la tua volontà con la mia, troverai la libertà ».
Dapprima la mia volontà era guidata dalle abitudini, ma quando la sintonizzai con la volontà del mio Guru guidata da Dio e dalla saggezza trovai la libertà.
Sintonizzarsi con un'anima la cui volontà è guidata dalla saggezza vuol dire realizzare la libertà della volontà. Molti maestri che, seguendo degli insegnamenti dogmatici, controllano rigidamente i loro studenti, distruggono in loro il potere del libero arbitrio; ma l'obbedienza al guru non produce cecità spirituale nel discepolo. Al contrario, sviluppa in lui il terzo occhio della saggezza e dell'intuizione.
Molti maestri vogliono che i loro studenti vedano mediante gli occhi del maestro, ma un guru disciplina il discepolo solo fin quando questi non potrà guidarsi da sé con saggezza. Il guru è mandato da Dio.
Se un discepolo, dopo aver seguito un guru per lungo tempo, dovesse un giorno rifiutarlo, allora in realtà rifiuta l'aiuto mandato da Dio. Il guru non è un aiuto solo per questa vita. Egli stabilisce un contatto spirituale con l'anima del discepolo, e dice: « Che la nostra amicizia sia eterna; aiutiamoci l'un l'altro per incarnazioni finché non saremo entrambi completamente emancipati nello Spirito ».
A volte un discepolo avanzato può aiutare il guru, e viceversa. Quest'amicizia non è basata su nessuna considerazione egoistica o su delle condizioni. Questa divina amicizia e perpetua buona volontà espressa tra due o più anime dà vita al sempre puro, disinteressato e liberante Amore Divino.
Il mio maestro mi disse:
« Sarò tuo amico da adesso fino all'Eternità; non importa se sarai sul più basso piano mentale, o sui più alto piano di saggezza. Se mai tu dovessi errare, io sarò tuo amico, poiché allora avrai bisogno della mia amicizia più che in qualsiasi altro momento ».
Quando accettai l'amicizia incondizionata del mio maestro, egli disse:
Mi sarai amico in ogni circostanza? Mi proteggerai nei miei più alti o nei miei più bassi piani mentali? ».
Ero confuso, stupito; come potevo anche solo sognare che il mio maestro potesse mai essere nel piano più basso? Ma finché non feci voto di essere sempre suo amico, sotto tutte le circostanze, egli non si quietò. Fu contento quando dissi: « Sarò tuo per sempre ».
Fu allora, dopo questo meraviglioso patto spirituale, che capii il significato del guru, e in verità non trovai mai la completa soddisfazione, la felicità e la coscienza Divina finché non mi sintonizzai con la coscienza Divina del mio maestro.
Gesù conosceva questa legge d'emancipazione. Egli deve aver trovato in Giovanni il suo guru reincarnato (il guru, sebbene inferiore in qualità spirituale, è ugualmente il guru, è sempre il veicolo di Dio). Questo è il motivo per cui Gesù insistette per essere battezzato da Giovanni il Battista. Inoltre Gesù aveva parlato di Giovanni il Battista come del profeta Elia reincarnato.
Gesù disse: « Lascia che sia così per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia ». Nelle Scritture sanscrite c'è una affermazione analoga a questa: « Ci sono molti saggi con molte saggezze, con le loro interpretazioni spirituali delle Scritture apparentemente contraddittorie, ma il vero segreto della religione è nascosto in una grotta ».
Il sentiero seguito da un uomo d'autorealizzazione è il sentiero che deve seguire ogni aspirante spirituale. Una Scrittura, non importa quali registrazioni di verità spirituali possa contenere in sé, non è mai utile quanto un santo, che è veramente una Scrittura vivente, parlante e che cammina.
PERCHE' IL GURU E' NECESSARIO?
All'inizio, col nostro vago desiderio di conoscere la verità, incontriamo dei maestri minori. Ma il guru è l'incarnazione vivente delle verità delle Scritture; egli è l'agente di salvezza designato da Dio in risposta alle preghiere del devoto di essere liberato da ogni assoggettamento alla materia.
E' molto difficile scegliere la giusta via, tra i molti sentieri e le diverse opinioni religiose. Molte persone che passano da una chiesa all'altra cercando ispirazione intellettuale non trovano mai Dio, poiché l'ispirazione intellettuale è necessaria solo fin quando uno non comincia a bere Dio.
Altrimenti, quando dimentica di gustare Dio, l'ispirazione intellettuale è dannosa all'autorealizzazione. E più facile seguire un uomo vivente, che respira, che parla (che vive la verità), piuttosto che una Scrittura. Se un santo ha raggiunto la sua meta, o con la scorciatoia dello yoga o mediante la più lunga via della preghiera spirituale, egli fa esperienza dell'effettiva autorealizzazione. Chiunque lo segue certamente raggiungerà la meta, usando l'uno o l'altro metodo. Diversamente dalle preghiere comuni, le vere preghiere le sole che possono ricevere una cosciente risposta da Dio devono essere offerte in meditazione, intensamente e per molte ore di continuo, finché non viene la risposta Divina.
I SEGN DI UN GURU
I segni di un guru sono i seguenti: i suoi occhi sono calmi e non ammiccano ogniqualvolta lo vuole; grazie alla pratica dello yoga, il suo respiro è calmo senza ch'egli lo trattenga forzatamente nei polmoni; la sua mente è calma senza sforzo.
Se un uomo ha le palpebre che ammiccano continuamente, i polmoni che gli funzionano sempre come un mantice, la mente sempre agitata come una farfalla, ed egli continua a dirvi di essere nella Coscienza Cosmica, ridete di lui.
Come uno non può pretendere di stare dormendo mentre continua a correre, così un uomo con gli occhi, il respiro e la mente agitata non può convincere voi che sapete meglio di essere nella Coscienza Cosmica. Come il sonno si manifesta nel corpo con certi cambiamenti fisiologici, così i muscoli, gli occhi, il respiro, tutto quanto di solito diviene quieto durante la Coscienza Cosmica.
Nessun guru può essere prodotto soltanto dagli anni di studio passati nella fabbrica intellettuale di un seminario teologico, che pensa d'avere raggiunto il suo scopo quando conferisce la laurea o il dottorato in teologia. Questi titoli possono venire conseguiti da uomini di buona memoria, ma il carattere, l'autocontrollo e l'intuizione possono venire sviluppati soltanto con la conoscenza di avanzati metodi psico-fisici d'autorealizzazione e con la profonda meditazione giornaliera.
GESU' E I SUOI DISCEPOLI
Gesù e i suoi discepoli furono il risultato dell'incessante meditazione e della devozione intuitiva, e non il semplice prodotto d'intellettuali seminari teologici. Oggi molte chiese cristiane si sono allontanate dal sentiero dell'autorealizzazione e sono soddisfatte con sermoni, cerimonie, organizzazioni e festività. Il completo rinnovamento e la ricostruzione delle chiese cristiane potrà essere effettuato solo rinunciando ai sermoni teorici troppo spesso ripetuti e ai rituali psico-fisici che cambiano troppo frequentemente, rimpiazzando il tutto con una maggiore concentrazione durante i servizi da parte dei membri della chiesa. Essi dovrebbero concentrarsi sempre più sulla calma perfetta, sia nel reame fisico che in quello mentale. Poiché la calma e la pace sono i veri templi dove molto spesso Dio visita i Suoi devoti.
IL SEGRETO DELLA RELIGIONE
Il segreto della vera religione sta nella grotta della calma, nella grotta della saggezza, nella grotta dell'occhio spirituale. Concentrandosi sul punto tra le sopracciglia e rivangando nelle profondità della quiete, si può trovare la risposta a tutte le domande spirituali del cuore.
Il discepolo deve sintonizzarsi con la volontà del suo guru. Questo sintonizzare la vostra volontà, guidata dall'abitudine e dal capriccio, con la volontà guidata dalla saggezza del vostro guru è molto differente dall'ubbidienza meccanica a una guida non spirituale, non importa se tradizionalmente, religiosamente o socialmente eletta.
Seguire il cieco senza pensarci vuol dire cadere totalmente con lui nella fossa dell'ignoranza. Mentre, se voi siete ciechi, seguire l'illuminato vuol dire raggiungere la meta senza pericolo. Come potete levare il difetto dagli occhi di vostro fratello se c'è ancora un difetto nei vostri occhi?
LIBERTA' DI VOLERE
Pochissime persone sanno veramente che significa libertà di volere. Essere costretti a fare le cose dai dettami degli istinti e delle abitudini non è libertà. Essere buoni perché siete stati tali per lungo tempo e astenersi dal male perché siete abituati a fare così non è libertà.
Quando la vostra mente sarà perfettamente libera di scegliere il bene invece del male, sempre e ovunque, perché voi realmente sentite il bene, allora conoscerete la vera felicità; allora sarete veramente liberi. Il male dà solo dolore.
Quando le influenze ereditarie, le abitudini prenatali e postnatali della famiglia e dell'ambiente sociale e mondiale, cesseranno d'influenzare il vostro giudizio, quando potrete agire guidati soltanto dalla superiore e interiore discriminazione intuitiva soltanto allora sarete liberi.
Fino ad allora, la via della rettitudine consisterà nel sintonizzare la vostra volontà guidata dal capriccio con la volontà guidata dalla saggezza del vostro guru. Legando la vostra volontà alla saggezza, cesserete d'essere dominati dal pregiudizio e dall'errore, perché allora sarete sempre guidati dalla giustizia.
Quindi, il primo requisito nel vostro sentiero spirituale non consiste interamente nell'andare in chiesa ed essere un membro passivo, soddisfatto semplicemente con l'ascolto dei sermoni, ma anche nel trovare il guru spirituale che vi condurrà lungo il sentiero spirituale fin dove volete arrivare. Una volta trovatolo, seguitelo da vicino, ubbiditegli con intelligente devozione e praticate ciò che v'insegna; così alla fine otterrete la meta suprema.
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