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SCHEDA ARTICOLO N. «01479»

CLASSIFICAZIONE: 4
TIPOLOGIA: CONGENERE
AUTORE: GIAMPIERO CARA ANNALISA ATODICOLA
TITOLO: IL RAPPORTO DI COPPIA NELLA NUOVA ERA
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TESTO ARTICOLO

Il rapporto di coppia nella Nuova Era
di Giampiero Cara e Annalisa Antodicola

Nell'Era dell'Acquario, il rapporto di coppia è tra le tappe più importanti
della nostra evoluzione interiore, perché implica la scoperta e l'accettazione,
dentro ognuno di noi, della nostra parte maschile e di quella femminile, per
raggiungere innanzitutto all'interno quel senso di unità e di fusione armonica
con l'"esterno" che costituisce da sempre una delle mete più elevate della
ricerca spirituale.

In tal senso, il compagno o la compagna che ci siamo scelti ci fanno da
specchio, ossia sono l'esteriorizzazione rispettivamente della nostra parte
maschile e della nostra parte femminile.

Se dunque abbiamo dei rapporti conflittuali con l'altro sesso, probabilmente è
proprio perché non accettiamo la nostra parte maschile, se siamo donne, o
femminile, se siamo uomini.

Da questo punto di vista, è importante imparare a considerare il nostro compagno
o la nostra compagna i nostri "maestri", perché, se cerchiamo di comprenderli e
di accettarli, riusciamo a comprendere e ad accettare l'"altra metà" di noi
stessi (e non a caso si chiama la persona amata "la mia metà").

Vale senz'altro la pena di tentare, perché l'unione di Yin e Yang che si
verifica in un rapporto di coppia armonioso permette il superamento dell'ego e
la nascita di un equilibrio superiore.

ALLA RICERCA DELL'ARMONIA COSMICA

Anche gli antichi mistici orientali parlano simbolicamente di unione ed
equilibrio di forze del Cielo (maschili) e della Terra (femminili), da cui
scaturisce un'armonia cosmica. Secondo un'antica espressione popolare ispirata
al Tantra (lo "Yoga dell'amore") indiano, "Shiva (il principio
maschile) senza Shakti (il principio femminile) è un cadavere".

Per quanto bella e significativa, però, l'espressione citata, è sintomo di una
cultura (sia orientale sia occidentale) che finora ha quasi sempre considerato
la donna in funzione dell'uomo, e quindi ha più o meno teso ad usare l'energia
maschile, quella più aggressiva, che rappresenta la nostra capacità di pensare
ed agire concretamente nel mondo fisico, per reprimere e controllare l'energia
femminile, dolce e ricettiva, che si esprime attraverso l'intuito, l'amore e la
comprensione.

Questo condizionamento culturale ha prodotto degli stereotipi che abbiamo
davanti agli occhi ogni giorno. Da una parte, abbiamo il "maschio" tradizionale,
che è stato abituato a negare ed a reprimere il proprio aspetto femminile,
assumendo degli atteggiamenti freddi, controllati e repressivi nei confronti
delle donne, dalle quali è segretamente terrorizzato perché gli ricordano
l'aspetto femminile che lui tenta di negare.

Dall'altra, c'è la "femmina" tradizionale, che utilizza la sua energia maschile
per negare e reprimere la forza femminile insita in lei, il che la rende inerme,
sottomessa agli uomini, priva di un equilibrio emozionale ed incapace di
esprimere la propria forza, perché timorosa che, se l'uomo la scoprisse, la
lascerebbe.

LIBERARSI DAI VECCHI MODELLI

E' importante notare che questi stereotipi, che l'americana Shakti Gawain chiama
"il vecchio aspetto maschile" e "il vecchio aspetto femminile", sono presenti in
entrambi i sessi. La "femmina" di cui sopra ospita in se stessa un "macho" che
la controlla, e quindi tende ad attirare degli uomini che rispecchiano questo
tipo di personalità maschile e la manifestano nel rapporto con lei.

Il "macho" tradizionale, a sua volta, reprime dentro di sé una voce femminile
impotente ed isterica, che tenta disperatamente di farsi ascoltare, e perciò
attrae donne deboli dotate di scarsa considerazione di sé, che riflettono la
stessa mancanza di fiducia e di rispetto che lui manifesta nei confronti del suo
aspetto femminile.

Ma le cose stanno cambiando. L'Era dell'Acquario rappresenta l'emergere, a
livello sia individuale sia collettivo, dell'energia femminile, nei confronti
della quale il nuovo modello di energia maschile comincia a nutrire fiducia ed
apprezzamento. Dal punto di vista culturale, ciò si manifesta, per esempio, nel
sempre maggiore interesse per una spiritualità di tipo femminile, che fa
vacillare le vecchie gerarchie e divisioni religiose maschili e tende a
promuovere l'uguaglianza e l'amore incondizionato tra tutti gli esseri umani.

A livello del rapporto di coppia vero e proprio, invece, la donna acquista
maggior fiducia in se stessa ed impara ad usare la propria energia maschile
interiore per darsi coraggio, e perciò comincia ad attirare sempre di più uomini
capaci di sostenerla e di apprezzarla, mentre l'uomo, aprendosi alla propria
natura femminile e fidandosi di essa, si rilassa, diviene più sensibile e meno
aggressivo, e comincia ad attirare donne più forti ed indipendenti, capaci di
amarlo senza bisogno di sottomettersi.

I PROBLEMI CON L'ALTRO SESSO... DENTRO DI NOI

Dunque, la prospettiva di crescita spirituale per chi intende aprirsi
sinceramente al rapporto di coppia è luminosa. E non c'è da preoccuparsi se al
momento la nostra situazione personale in campo affettivo sembra piuttosto buia
e deprimente. E' importante capire che la situazione ideale per cominciare a
risolvere i nostri problemi con l'altro sesso dentro e fuori di noi è
esattamente quella in cui ci troviamo adesso, perché la nostra situazione
esteriore rispecchia quel che c'è in noi e che noi vogliamo scoprire per
divenire esseri umani sempre migliori.

Se, per esempio, siamo soli e ci sembra di non riuscire a trovare l'"anima
gemella", proviamo magari a smettere di cercarla dappertutto all'esterno ed
approfittiamo della nostra temporanea solitudine per imparare ad amarci e ad
accettarci completamente, come se fossimo noi stessi il partner che cerchiamo.

Questo è molto importante per capire che non c'è niente di male a star soli,
anzi può essere molto piacevole. Spesso, invece, ce ne vergognamo, perché
pensiamo che ciò dimostri qualcosa di sbagliato in noi. E' fondamentale
liberarci da questo pensiero negativo, altrimenti c'è il rischio di mettersi con
qualcuno che non va bene per noi soltanto perché abbiamo paura della solitudine.

In questo modo, dunque, dandoci da fare dentro di noi invece che all'esterno,
possiamo finalmente attrarre nella nostra vita un compagno od una compagna che
ci accetti e ci ami davvero. In particolare, è importante impegnarsi a
sviluppare dentro di noi proprio quelle qualità che desidereremmo nel nostro
compagno ideale, perché a livello spirituale (ossia il livello più profondo di
una vera unione di coppia) sono i simili ad attrarsi, e non gli opposti come
comunemente si dice.

Spesso la difficoltà a trovare un compagno od una compagna è dovuta al fatto che
abbiamo avuto delle esperienze negative e temiamo che si ripetano. In realtà, la
ripetizione di queste esperienze negative avviene perché, come afferma Louise L.
Hay in "Ama te stesso, "dentro di noi c'è il bisogno di ripeterle. Questa
necessità corrisponde ad una nostra convinzione. Per spezzare lo schema non
serve l'autocritica, bisogna superare la necessità".

SUPERARE I CONDIZIONAMENTI

Uno dei motivi fondamentali per cui ripetiamo delle esperienze negative può
essere rappresentato dai condizionamenti sul rapporto di coppia che abbiamo
ricevuto dai nostri genitori o insegnanti. Per esempio, nella maggior parte
delle famiglie e delle scuole veniamo educati solo dal punto di vista
intellettuale, mentre le emozioni vengono completamente trascurate. Ci viene
detto di controllare o nascondere le nostre emozioni piuttosto che sentirle o
parlarne o far sapere agli altri come ci sentiamo.

Questo è un condizionamento negativo molto forte, perché l'amore si fonda non
sulla razionalità, ma sulle emozioni. Spesso ci capita di non riuscire a
comunicare quel che proviamo ad una persona che ci piace, proprio perché da
piccoli, impedendoci di esprimerle, ci hanno fatto sentire come se le nostre
emozioni fossero qualcosa di sconveniente, e quindi temiamo ancora che, se ne
parlassimo, verremmo disapprovati.

E' fondamentale, invece, imparare ad accettare le proprie emozioni, per riuscire
poi a non aver paura di parlarne con una persona che ci piace, ed a non temerne
la disapprovazione. Del resto, poiché per poter vivere con gioia un amore
abbiamo assolutamente bisogno di sentirci liberi di esprimere le nostre
emozioni, è meglio saperlo subito se la persona che ci piace può capirci ed ac
cettarci, piuttosto che avere dei rimpianti dopo o stare, per esempio, con un
uomo che continua a reprimerci come faceva magari nostro padre.

Un altro condizionamento solitamente trasmessoci dai genitori è che quando si
vuol bene a qualcuno bisogna sacrificarsi per lui, rinunciando a molte cose. Di
conseguenza, alcune persone rimangono da sole perché hanno paura di ciò a cui
potrebbero essere costretti a rinunciare per stare con qualcuno.

In realtà, non è affatto necessario rinunciare a quel che conta per sé per avere
un partner. In effetti, quel che più conta per una persona è una parte
fondamentale di ciò che essa ha da offrire in una relazione, quindi rinunciare
ai propri valori importanti per non perdere un partner è decisamente una mossa
sbagliata che non può che contribuire all'infelicità di entrambi.

COME MIGLIORARE UN RAPPORTO

I problemi nel rapporto di coppia, naturalmente, non riguardano solo chi è alla
ricerca di un partner. Se stiamo già con qualcuno, in maniera più o meno
soddisfacente, possiamo sempre migliorare il nostro rapporto. Il principio
fondamentale della New Age è che ognuno di noi non è vittima della società in
cui vive o dell'educazione che ha ricevuto, ma anzi è completamente responsabile
della propria vita (e quindi anche dei cosiddetti condizionamenti inconsci), di
solito però in maniera inconsapevole.

Non dobbiamo quindi liberarci di qualcosa di indesiderato o di "anormale", bensì
capire che le condizioni in cui ci troviamo, per quanto dolorose possano
apparire, sono le migliori possibili per proseguire nella nostra evoluzione
spirituale, fino a quando, divenendo consapevoli del nostro illimitato potere
creativo, non riusciamo a capire che, come abbiamo creato inconsapevolmente la
nostra infelicità (e quella degli altri, nel rapporto di coppia), così possiamo
creare consapevolmente la nostra felicità e quella di chi ci sta vicino.

Questo è anche l'approccio di Sondra Ray, famosa rebirther americana che da
quasi vent'anni porta in giro per il mondo, per contribuire a risolvere i
problemi della coppia, un seminario intitolato Loving Relationship (organizzato
anche in Italia con il titolo Più amore nelle vostre relazioni).

"Una relazione di coppia", scrive Sondra Ray in Colora d'amore la tua vita, "vi
mette in contatto con tutti i vostri modelli di pensiero negativo. Non
evitatela, è la migliore scuola che possiate desiderare. In verità, il vostro
partner è il vostro maestro, vi aiuta a raggiungere l'equilibrio ed il
benessere. Dovreste essere sempre grati al vostro compagno per le cure che vi
prodiga. Ricordate che siete stati voi a creare la sua presenza nella vostra
vita, quindi non risentitevi con lui (o con lei) se qualcosa nel suo
comportamento vi irrita".

In genere, osserva ancora la Ray, le azioni del nostro partner che ci appaiono
più irritanti sono proprio quelle che ripropongono qualcosa che non abbiamo
perdonato ai nostri genitori. E' fondamentale quindi, per un rapporto di coppia
soddisfacente, riuscire a perdonare i nostri genitori e le persone che ci hanno
fatto del male in passato, ed essere grati al nostro compagno (o compagna)
perché tenta inconsciamente di curarci incarnando i ruoli negativi che ci hanno
fatto soffrire, di modo che possiamo prenderne coscienza e risolverli.

"L'amore", afferma Sondra Ray, "fa affiorare quel che c'è di negativo in noi,
dandoci modo di comprenderlo".

AMORE VUOL DIR GELOSIA?

Un'altra cosa importante da ricordare è che, quando affiorano questi elementi
negativi, provocando magari un'incomprensione od una lite, è bene non lasciare
che rimangano dentro di noi a formare del risentimento verso il partner, bensì
cercare di riparlare con calma della questione a caldo per chiarirla, magari il
giorno stesso, in modo da essere freschi e ben disposti l'uno verso l'altra il
giorno dopo.

Una delle principali cause di risentimento nella coppia è rappresentata, come si
sa, dalla gelosia. Di solito, si tratta di un problema legato alla stima che si
ha di sé: più questa è alta e minori sono le probabilità di essere gelosi. Le
persone che si stimano non temono eccessivamente di perdere il partner perché
sanno che la loro felicità non dipende da una persona particolare, bensì da loro
stesse, e perciò possono sempre ricrearsi un'altra relazione, magari migliore,
oppure essere felici anche se devono trascorrere un periodo da sole.

Ma cosa dobbiamo fare se non abbiamo ancora raggiunto questo elevato livello di
autostima e ci sentiamo gelosi? Visto che siamo noi a creare, di solito
inconsciamente, le nostre esperienze, Sondra Ray suggerisce di chiedersi cosa ci
abbia spinto a determinare una situazione che ci rende gelosi.

Stiamo usando la gelosia per punirci? Perché vogliamo soffrire? Siamo talmente
abituati al dolore da temere la felicità? Stiamo ricevendo più amore di quanto
pensiamo di meritare? Stiamo cercando di dimostrare che gli uomini (o le donne)
non sono degni di fiducia? O stiamo forse sfruttando la situazione come scusa
per liberarci del nostro partner? Dopo aver risposto sinceramente a queste e ad
altre domande, assicura la Ray, capiremo perché non si può dare agli altri la
colpa della propria gelosia.

E SE PROPRIO NON FUNZIONA?

Ma cosa succede se non riusciamo a risolvere il problema della gelosia, od altri
più gravi, e pensiamo di lasciare il nostro partner? Si tratta probabilmente del
momento più delicato nella vita di una coppia, per il quale è assai difficile
suggerire qualcosa, perché spetta ad ognuno di noi decidere se accettare le
difficoltà e sforzarsi ancora di superarle oppure giungere ad una separazione.

Spesso può capitare che ci si lasci troppo per mancanza di disponibilità a
comunicare riguardo ai problemi sgradevoli che sorgono in ogni relazione. Se
pensiamo che i dissidi dimostrino che abbiamo scelto la persona sbagliata,
probabilmente tenderemo a scegliere di cambiare partner piuttosto che di
affrontare le difficoltà con quello attuale.

Per capire se l'intenzione di lasciare l'attuale partner sia una scelta di vita
positiva, oppure un tentativo di sfuggire a problemi che comunque si
ripresenterebbero anche con partner successivi, è molto importante dire al
proprio partner tutto ciò che si è taciuto durante il rapporto.

A volte, così facendo, può essere piacevole constatare come tutto si chiarisca
in fretta! Ma anche se le cose andassero diversamente, è molto importante
ricordare che qualsiasi decisione onesta e meditata che prendiamo rappresenta un
passo avanti nel nostro cammino verso gli obiettivi coincidenti della scoperta
di noi stessi e della ricerca della felicità.

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Libri consigliati, sull'argomento:

"Colora d'amore la tua vita" di Sondra Ray, Armenia, £. 25.000, Euro 12,91

"Vivi con amore" di Sondra Ray, Armenia, £. 25.000, Euro 12,91

"La terapia dell'amore" di Bob Mandell, Armenia, £ 22.000, Euro 11,36

"Due cuori e un'anima" di Bob Mandell, Armenia, £24.000, Euro 12,39

"Il cammino verso l'amore", di Deepak Chopra, Sperling & Kupfer, £. 26.500, Euro
13,69

"Vivere nella luce" di Shakti Gawain, Armenia, £. 25.000, Euro 12,91

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