DEFINIZIONE:
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Termine derivato dal greco agaphtai, dilette, che nella Chiesa antica
designava vergini o vedove cristiane conviventi castamente con un monaco od un
chierico, allo scopo apparente di aiutarlo nel disbrigo delle faccende
economiche e domestiche. Vennero anche chiamate con il termine spregiativo
virgines subintroductae. Questa consuetudine viene fatta ascendere al fatto che
gli Apostoli avevano la facoltà di condurre seco una «donna sorella», come si
rileva da 1 Corinzi, 11, 5: «Ecco la mia difesa di fronte a quanti mi accusano.
Non abbiamo noi il diritto di mangiare e di bere? Non abbiamo noi il diritto di
condurre con noi una donna sorella come fanno gli altri Apostoli?». Tale uso fu
condannato dai Padri della Chiesa, soprattutto da San Cipriano (249-258) e dai
Concili di Antiochia (268) e di Nicea (325), fino a quello di Macon (583) e di
Bordeaux (675).
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