DEFINIZIONE:
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Termine sanscrito dal significato di «non fare del
male al alcun essere vivente». Si tratta di uno dei principi fondamentali
dell’Induismo (v.), che ha avuto tra i suoi sostenitori il Mahatma Gandhi (v.),
assassinato il 30 gennaio 1948. Secondo A. M. Esnoul (Guida alle religioni,
Ediz. Paoline, 1983), «Abitualmente si traduce la parola “ahisma” con “non
violenza”. In realtà si tratta di qualcosa di più. Questa parola, costruita
nella forma ottativa della radice Han, colpire, indica anche la non intenzione
di nuocere. L’A. è legata al gusto, al rispetto della vita, e quindi il
sacrificio vedico, che implicava l’immolazione di animali, viene gradualmente
considerato con esecrazione. Sopravvivranno soltanto i riti che ne sono
indipendenti, mentre parallelamente si sviluppa la corrente vegetariana, che
gode ancora oggi di molta vitalità, e che nella sua struttura è l’erede naturale
del sacrificio vedico».
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