DEFINIZIONE:
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Dal greco Anaximenhz, filosofo greco del VI secolo a.C., ultimo
rappresentante della scuola ionica di Mileto, ed allievo di Anassimandro (v.).
Si distinse dai suoi predecessori per l’originalità e le chiarezza con cui
concepì il rapporto tra le cose ed il principio dal quale le stesse derivano ed
al quale ritornano. Quest’ultimo, sostituito dall’Aria, elemento indeterminato
ed in perenne movimento, con il tempo si rarefà e si condensa, generando nel
primo caso il caldo e nel secondo il freddo, da cui, attraverso ulteriori
rarefazioni e condensazioni, hanno origine il Fuoco, il Vento, l’Acqua e la
Terra (v. Elementi). Inoltre A. fu l’iniziatore dell’astronomia greca,
concependo per primo l’esistenza delle stelle fisse e la netta separazione tra
la terre e gli astri.
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