DEFINIZIONE:
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Colui che, eletto al papato in modo non canonico, ne assume le dignità
e l’autorità, provocando tra i fedeli una scissione, e spesso un vero scisma. La
storia degli A. è lunga e complessa, ed anche il numero di essi è incerto: da
Ippolito (217-235), prete romano, che fu poi martire e santo, fino a Felice V
(Amedeo di Savoia, 1440-49), I computi variano dai 25 ai 40. Questa differenza
dipende dai diversi criteri seguiti per definire il concetti di A.: per es.,
mentre gli storici protestanti attribuiscono valore alla deposizione di un papa
legittimo per motivi politici, i cattolici lo negano assolutamente. In occasione
del grande scisma di Occidente, vi furono contemporaneamente anche due diversi
A., di obbedienza avignonese o pisana. In contrasto con l’obbedienza romana.
Vari concili hanno comminato pene severissime agli A. ed ai loro fautori, pene
acquisite negli articoli (can. 2314) del codice di diritto canonico (v. Papi).
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