DEFINIZIONE:
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Termine derivato dal greco, che definisce: 1) il culto di un
essere umano al quale sono attribuite qualità divine poiché concepito come
divinità; 2 il culto di un dio concepito come un essere umano. Una forma di A.
può essere considerato il culto per la persona dell’imperatore romano. Secondo
W. Ensslyn (Storia del Mondo antico, Il Saggiatore, Ediz. Garzanti, Vol IX),
«Allorché l’Imperatore è stato assimilato agli dei, il culto imperiale
originariamente limitato alle province è diventato universale, al punto che una
colonia africana poteva dedicare un’iscrizione al “dio Aureliano”. L’alta
tendenza, che riconosceva come sovrumano il rango imperiale, vedeva in lui lo
strumento dell’intervento divino, riconoscendolo quindi come un favorito degli
dei, arrivando ad ammettere ed a ricercare un rango speciale per l’unico padrone
di tutto. Sia che si credesse nella divinità rivelata dell’imperatore oppure nel
favore divino che lo sosteneva, vi era sempre qualcosa di divino nella sua
persona e nella sua carica. Grazie a tale concessione del favore divino, fu più
tardi possibile per gli imperatori cristiani esprimere la caratteristica santità
del loro rango nel cerimoniale tradizionale, ricevere la debita espressione di
reverenza e conservare le insegne e le vesti imperiali».
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