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SEZIONE: « DIZIONARIO ESOTERICO »

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DIZIONARIO ESOTERICO SCHEDA N. «00277»

TERMINE: BATTESIMO
DEFINIZIONE:

Termine derivato dal greco baptizw, che significa abluzione, immersione. L’uso di lavare tutto o parte del corpo è un rito religioso antichissimo, che si ritrova in luoghi e tra popoli lontanissimi da quelli dove nacque il cristianesimo. In Islanda, come in alcune zone della Norvegia, il padre praticava al figlio appena nato una lavanda, ed in tal modo lo accettava come proprio figlio. Nella religione cristiana esso è uno dei sette sacramenti istituiti da Gesù Cristo, il primo che possa essere ricevuto dall’uomo e che gli consente di ricevere quelli successivi. Secondo la dottrina cattolica il B. presuppone lo stato di peccato (detto originale) nella creatura umana, da cui il B. la libera applicandole i meriti della redenzione di Cristo. Questa dottrina è condivisa dalle altre confessioni cristiane, anche se esistono diversificazioni nella forma e nella sostanza del sacramento. Il B. trova la sua origine nelle stesse parole rivolte da Gesù Cristo agli apostoli: "Andate, ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo" (Matteo 28, 19), e gli apostoli eseguirono il mandato amministrando il B. fin dal giorno delle Pentecoste. Attraverso questo sacramento l’uomo nasce alla nuova vita nella Grazia. L’essenza del B. è un’abluzione fatta con acqua naturale (materia del sacramento) accompagnata da una formula precisa: "Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo" (forma del sacramento). Il B. viene impartito per immersione o per semplice aspersione. In caso di urgente necessità, come nell’imminenza della morte, ministro del B. può essere qualsiasi persona, anche se pagana, purché abbia l’effettiva intenzione di impartire il B. e pronunci l’esatta formula trinitaria stabilita dalla Chiesa. Il rito battesimale inizia con l’accoglienza. Il celebrante saluta i presenti, poi pone alcune domande ai genitori per sapere ciò che essi desiderino dalla Chiesa, infine chiede loro come intendono chiamare il bambino. Seguono letture bibliche, la preghiera dei fedeli, l’orazione di esorcismo e l’unzione prebattesimale. Quindi si passa alla liturgia del sacramento, che comprende la benedizione dell’acqua battesimale, la rinuncia al peccato ed a Satana, e la professione di fede. La rinuncia al male e la promessa di fedeltà a Cristo vengono fatte dai genitori, che si assumono la responsabilità di educare i figli cristianamente. Subito dopo ha luogo l’atto sacramentale vero e proprio. Segue poi l’unzione con il sacro crisma. Vengono poi consegnate la veste candida, simbolo della Grazia, e la candela accesa, simbolo della fede che illumina a conoscere Gesù ed i suoi insegnamenti. I riti conclusivi comprendono la preghiera comune e la benedizione, che il celebrante impartisce a tutti i presenti. L’omissione delle cerimonie preliminari prescritte comporta una colpa grave per il ministro, ma non invalida il sacramento se vi è stata la somministrazione dell’acqua con la formula stabilita. Nei primi tempi della Chiesa il B. veniva impartito solo agli adulti che, prima di esservi ammessi, trascorrevano un periodo d’istruzione e formazione (catecumenato) che talvolta durava anche parecchi anni. Condizione di liceità e di validità per il sacramento impartito al catecumeno adulto è la sua effettiva intenzione di ricevere il B., una sua concreta affermazione di fede e di speranza, un sincero dolore per i peccati commessi. Per il B. degli infanti tale intenzione di ricevere il sacramento e la dichiarazione di fede sono, come s’è visto, espresse dai genitori. Il Codice di Diritto Canonico (can. 770) stabilisce che i bambini siano battezzati il più presto possibile e, secondo una consuetudine ecclesiastica avente valore di legge, i genitori che ritardano il B. dei figli erano giudicato rei di colpa grave. Anche Lutero, Calvino e gli anglicani si dimostrarono favorevoli al B. degli infanti. Il B. non può essere rinnovato ma, in caso di conversione da sette non cattoliche, la Chiesa cattolica ordina che il b. sua conferito sub conditione, nell’ipotesi di invalidità del precedente. Oggi, nello spirito di rielaborazione spirituale seguito al concilio Vaticano II, anche il sacramento del B. viene considerato con intento innovatore: presso varie commissioni episcopali sono vagliate esperienze atte s conferire al B. una maggiore consapevolezza da parte del battezzando, tenendo anche in considerazione l’ambiente familiare sotto l’aspetto religioso. Il parroco del domicilio del battezzato deve annotare in un apposito registro il nome, la paternità e la maternità del battezzato, nonché la data del B. Questi registri costituiscono nel passato remoto le più antiche scritture anagrafiche, registrate in periodi storici in cui ancora non esisteva un’anagrafe laica amministrata dallo Stato.

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