DEFINIZIONE:
|
Secondo l'Antico Testamento sarebbe il nome del decimo
figlio di Caino, che avrebbe ucciso il padre per errore. É soprattutto il nome
assegnato ad una delle due colonne poste circa 3.500 anni fa in Gerusalemme,
all'ingresso del Tempio Di Salomone. La seconda colonna porta il nome di Jachin
(v.). La Libera Muratoria ha adottato la costruzione del Tempio di Salomone come
simbolo operativo, che ne definisce le finalità, ed a cui fa riferimento anche
ritualmente, sia a livello di Loggia che in quasi tutti i Corpi Rituali. Il fine
ultimo della Massoneria resta comunque la costruzione del tempio dell'Umanità. I
Massoni tendono a lavorare la propria pietra grezza fin dall'apprendistato, per
trasformarla gradualmente in pietra cubica. É alla colonna Boaz che gli
Apprendisti ricevono il proprio simbolico salario. Il novello iniziato deve
spogliarsi di ogni scoria profana residua, attraverso il lavoro assiduo che deve
compiere su se stesso, avendo assimilato quanto ha appreso in Loggia lavorando
fianco a fianco con i Fratelli. Adottati i principi massonici, li applica anche
nella vita profana, al di fuori del Tempio, con estrema coerenza. É così che
l'uomo libero e di buoni costumi, che è stato iniziato virtualmente diventando
Apprendista, diventa poi Compagno d'Arte, per infine avviarsi verso la Maestria.
B. è una parola sacra, che simboleggia l'oro, il fuoco, il sole, la vita, la
potenza e la forza, ed è il nome distintivo della colonna dorica dei Fratelli
Apprendisti della Loggia. Opportuno notare che le obbedienze nordiche assegnano
ai Compagni d’Arte la Colonna B, come anche la relativa Parola Sacra. Perciò la
Colonna B vi viene considerata la seconda Colonna del Tempio massonico.
|