DEFINIZIONE:
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In sanscrito il C. è definito Makara, ed è simboleggiato da un
coccodrillo, animale a cui la tradizione orientale attribuisce i due aspetti
fondamentali della vita: spirito e materia. Presso gli egizi il suo simbolo era
Anubis, il seppellitore di Osiride e di tutti i defunti, ed era raffigurato da
un corpo umano con la testa di sciacallo. Secondo la mitologia greca, il dio
Pan, o Egipan, per timore del gigante Tifone, si sarebbe trasformato in becco,
ed in questa forma Giove l'avrebbe posto tra i dodici segni dello Zodiaco. Il
glifo del C. fa pensare ad una capra rampante con la coda di pesce: j. Il decimo
segno dello Zodiaco ospita il sole dal 21 dicembre al 19 gennaio, ed è
considerato di Terra. I nati sotto questo segno sono seri, riflessivi e
ponderati, scarsamente emotivi, timidi ed introversi. Si muovono con estrema
prudenza e, di fronte alle prese di posizione, temporeggiano per meglio
ponderare le loro decisioni. Sono conservatori ed ambiziosi, ma la gamma degli
individui del segno è la più svariata, poiché sono portati sia alla tentazione
che all'iniziazione, interessati sia alla materia che allo spirito.
Intelligenti, sono sempre alla ricerca di miglioramenti, ami agendo
affrettatamente. I soggetti di media evoluzione sono riflessivi e perseveranti,
con grandi attitudini e capacità di comando, perché tutto il loro ego mira a
raggiungere le massime posizioni. Allorché di scarsa evoluzione, sono
decisamente egoisti, ipocriti, tirannici, arrivisti e sordidamente avari.
Facilmente irritabili, non amano subire sconfitte. Tendono al comando, non
spaventandosi di fronte agli ostacoli che anzi li stimolano. Gelosi ed economi
al massimo, diffidenti, imparano facilmente, e sono capaci di qualsiasi
sacrificio, essendo dotati di ammirevole tenacia. Contano solo sulle proprie
forze, non aspettandosi alcunché dal prossimo. Duri nei giudizi, ben
difficilmente mutano parere, ma i rapporti umani non sono importanti per loro.
Negli ideali, sia astratti che concreti, sono sempre vissuti con fermezza,
decisione, pace interiore e concentrazione. Lo spirito nell'incarnato nel segno
del C. si trova ad affrontare una prova costituita dal suo stesso carattere, dal
suo bisogno di solitudine e di interiorizzazione, e dall'istinto di voler
imporre agli altri la propria volontà prevaricatrice. Sono queste le grandi
tentazioni che deve superare per conseguire un livello di saggezza interiore, di
rinuncia, di frantumazione dell'ego, di distacco di fronte alla possibilità di
esercitare il potere e, soprattutto, prima di diventare cosciente del proprio
destino di appartenenza all'infinito, al Principio Primo, e così diventare
finalmente un vero maestro di vita.
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