DEFINIZIONE:
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Dal greco demoticoz, popolare, è il nome di una scrittura corsiva
usata in Egitto dal VII-VI secolo a.C. fino alla caduta dell’impero romano, in
atti pubblici, documenti privati, testi sacri ed in epopee nazionali, come
semplificazione dello ieratico e del geroglifico. È caratterizzata dalla
riduzione dei segni, da forme verbali analitiche, dalla scomparsa della
congiunzione per suffissi e da sostantivi composti. Sviluppo del neo-egiziano
del Nuovo Impero (1400-700 a.C.), il D. fu sostituito dal copto (v.), ultima
fase della lingua parlata che, accanto ai caratteri greci, conservò sette segni
del D. I documenti più antichi in D. non ci sono pervenuti, ed i primi che si
conoscono sono quelli relativi alla conquista dell’Alto Egitto da parte dei
sovrani saititi (da Sais), mentre la più recente iscrizione in D. risale al
474-491 d.C.
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