DEFINIZIONE:
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Dal latino divinatio, che proviene da Dio. Nelle antiche credenze
religiose, definiva l’arte di prevedere il futuro attraverso l’interpretazione
dei segni divini. La D. si esplica essenzialmente in due modi: con segni o
simboli esterni, e con manifestazioni dirette della divinità. Quasi ogni realtà
naturale è stata fatta oggetto di D. Gli antichi Babilonesi interrogavano gli
astri, studiandone le posizioni e le congiunzioni (v. Astrologia). Altre forme
di D. riguardano: gli uccelli (voli e canto); i visceri (esplorazione del
fegato, od epatoscopia, e delle interiora, lat. extispicio, praticata già dagli
Assiro Babilonesi, dagli Etruschi e dai Romani, detta anche aruspicina); il
fuoco (piromanzia); il fumo (capnomanzia); il fulmine ed il tuono; lo specchio
ricurvo (lecanomanzia); la lettura delle linee della mano (chiromanzia, v.); i
sogni (oniromanzia); le carte (cartomanzia); gli oracoli (cresmologia), ecc.
Astrologia, chiromanzia e cartomanzia godono tuttora di notevole favore nel
costume odierno.
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