DEFINIZIONE:
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Termine derivato dal bretone dol, tavola, e min, pietra, col quale si
identificano le costruzioni fondate sul sistema trilitico, sia nella forma più
semplice dei quattro ortostati sormontati da una lastra orizzontale sia in forme
più complesse nella pianta, tipo poligonale o circolare. L’enorme diffusione
induce a pensare che si trattasse di un fatto architettonico spontaneo in un
contesto primitivo, ed a rifiutare la tesi monogeista. Uno sviluppo particolare
è dato dalla partizione dell’ambiente originario in corridoio di accesso ed in
camera propriamente detta. Comune a molti D. è un foro praticato su una lastra
laterale, forse per la rimozione delle lastre di chiusura. Dal punto di vista
geografico si possono distinguere tre aree di diffusione: atlantica (Spagna,
Portogallo, Francia ed Irlanda), mediterranea centrale (Nordafrica, Siria,
Palestina, Malta ed Italia), mediterranea orientale (costa bulgara e Crimea). La
destinazione di tali costruzioni era soprattutto funeraria, per le sepolture di
inumati, come dimostrano quelli ritrovati in vere e proprie necropoli, come a
Dalma in Palestina ed a Roknia in Algeria.
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