DEFINIZIONE:
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É il numero della conoscenza e del sapere, simbolo dell’arroganza e dei
contrari, bene-male, giorno-notte, giusto-errato, ecc. Secondo Eliphas Levi è il
numero della donna, sposa dell’uomo e generatrice della società, in cui l’uomo è
l’amore dell’intelligenza, e la donna l’intelligenza dell’amore. Nella
simbologia muratoria il concetto di dualità si presta all’accoppiamento di vari
simboli. Il massone sta tra la squadra ed il compasso, la Loggia tra il Cielo e
la Terra, la sfera celeste è circoscritta al Tempio, e la sua sezione piana (la
circonferenza tracciata dal compasso) è circoscritta alla pianta o base del
Tempio stesso, ovvero al quadrilungo (v.) i cui lati sono tracciati ad angolo
retto mediante l’impiego della squadra. La coppia della verticale e
dell’orizzontale, evidente nel simbolo della Croce (v.), e che ha importanza
speciale nell’arte muratoria, compare nel Quadro di Loggia (v.), raffigurata dai
due strumenti del Filo a Piombo e della Livella. Secondo il Reghini, la dualità
è pure raffigurata dal Sole e dalla Luna, simbolo anche del giorno e della
notte, corrispondenti ad Osiride ed Iside, a Marte e Venere, all’attivo ed al
passivo. É buono quanto procede dall’Oriente, cattivo se proviene
dall’Occidente.
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