DEFINIZIONE:
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Termine derivato dal greco epufaneua, apparizione, che nella
religione cristiana costituisce la festività del 6 gennaio, istituita
inizialmente per celebrare la nascita di Gesù, che verso la metà del IV secolo
fu anticipata al 25 dicembre. Fu da allora che vi furono solennizzate le prime
manifestazioni che evidenziarono la divinità di Cristo. La venerazione dei Magi
(Matteo 2, 2), il battesimo nel Giordano (Matteo 3, 16-17) ed il primo miracolo
alle nozze di Cana (Giovanni 12). Le origini della festa andrebbero ricercate
presso gli gnostici Basilidiani, come attestato da Clemente Alessandrino (I-II
secolo). Soltanto presso le Chiese ortodosse l’E. ha conservato tutti i suoi
significati originali, mentre in Occidente ha assunto la fisionomia di una
ricorrenza incentrata soprattutto sulla celebrazione dell’adorazione dei re Magi
Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. In ambito folcloristico l’E. è definita prima
Pasqua dell’anno: da un lato è collegata al capodanno attraverso l’accensione di
fuochi augurali ed il rogo di un fantoccio, mentre dall’altro è legata al
carnevale, con rappresentazioni burlesche e cortei mascherati rievocanti il
viaggio dei Magi. Di spicco nelle celebrazioni dell’E. è tuttora il ruolo
assunto dalla figura della Befana.
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