DEFINIZIONE:
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Conoscenza o pratica delle cose acquisita attraverso prove o vicende
vissute direttamente ed indirettamente. Complesso di eventi e fenomeni successi
in noi ed intorno a noi, assimilati mediante la sensazione, elaborati e
strutturati dalla riflessione, verificati attraverso la sperimentazione. Per
antica Tradizione, il primo compito del ricercatore è di "conoscere se stesso".
Tutti coloro che cercano di scrutare il futuro, magari per comprendere dove si
sta andando, sanno che si deve sempre incominciare dalla conoscenza di se
stessi. I visitatori dell'oracolo di Delfi potevano leggere sul portale del
tempio una tale massima, imperativo categorico da un lato ed incoraggiamento
dall'altro, a percorrere una strada non esplorata ed assai difficile da seguire.
L'attuale ricercatore, che possiamo anche chiamare esploratore, è diventato vero
navigatore nell'immenso mare delle informazioni disponibili. Al riguardo è
opportuno notare che, secondo le antiche Tradizioni ermetiche, da sempre si
parla dell'esistenza di un mitico mare dei Saggi. L'evidente analogia dovrebbe
spingere a considerare con attenzione le ragioni che sono alla base delle
seguenti osservazioni: · molti uomini hanno una vocazione interiore alla
esplorazione di nuove terre o di nuovi mari non ancora scoperti; · gli uomini,
pur non conoscendo l'oggetto delle loro ricerche, coltivano nella loro segreta
interiorità l'aspirazione ad interessarsi di qualcosa di indefinito, ma che
comunque intuiscono essere meraviglioso da raggiungere; · l'esplorazione vera è
sempre solitaria: solo a scoperta avvenuta si manifesta la necessità interiore
di testimoniare agli altri quello che si è potuto scoprire. Le esperienze che
ogni uomo fa nella vita appartengono alla sfera dell'esistenza, e come tali
appartengono alla sfera dei fenomeni che non possono essere adeguatamente
definiti e comunicati ad altri tramite le parole. Tutto quello che non può
essere esattamente descritto o definito appartiene a sua volta all'Esoterismo
(v.).
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