DEFINIZIONE:
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Il Libro di E., incluso nell’Antico Testamento,
narra la storia di Hadassah (in persiano Esther), nipote di Mardocheo, elevata
al rango di sposa del re Assuero (Serse 485-465 a.C.). con la sua influenza
riuscì a sventare le macchinazioni del gran vizir Aman contro Mardocheo e gli
Ebrei, salvandoli così da una sicura strage. L’episodio è all’origine della
festa di Purim, celebrata nei giorni 14 e 15 del mese di Adar. Nel testo biblico
dei Settanta (v.) e della Vulgata, furono introdotte varie aggiunte, per dare un
carattere più religioso al Libro di E. che, nel testo originale ebraico, ha
carattere piuttosto laico. Dio non vi è mai nominato. Il testo ebraico sembra
doversi attribuire al III-II secolo a.C., e le aggiunte forse al I secolo a.C.
San Girolamo ne considerò apocrifi gli ultimi sei capitoli, poi accettati invece
dal Concilio di Trento (1545).
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