DEFINIZIONE:
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Secondo la leggenda sviluppata da Ovidio, fu la prima delle
quattro successive generazioni umane, distinte nettamente tra loro. Sotto il
regno di Saturno, al quale l'E, si rifersce, gli uomini sarebbero vissuti nella
felicità assoluta, non toccati da noie e dolori, ignorando del tutto la
vecchiaia. Dalla terra avevano spontaneamente tutti i suoi meravigliosi
prodotti, senza lavorarla, e non temevano la morte, avendo avuto tutte le dolci
caratteristiche del sonno. In seguito gli uomini ne approfittarono, eccedendo
nei vizi e trascurando sempre più la pratica delle virtù ed il culto degli dei.
Fu allora che Giove inviò loro l'Età dell'Argento, cui successe presto quella
del Bronzo. Divenne necessario coltivare la terra, premunirsi contro il freddo,
contro il furto e contro le prepotenze ed i sopruso coercitivo dei violenti.
Nacquero le contese e le liti, si scatenarono le prime guerre, finché Giove,
disgustato, inviò l'ultima età, quella del Ferro. Fu quella l'età
dell'espiazione delle colpe commesse, del duro lavoro, della fame, delle
inondazioni, dei terremoti, di tutte le più spregevoli frodi, di ogni nequizia e
dell'avidità perennemente insoddisfatta. La vita divenne un duro tormento per
tutti gli esseri umani, tra reciproci inganni, gravi malattie, dolori e
sofferenze penose. Poi, quando l'ira vendicativa di Giove si placò, sopraggiunse
il diluvio universale, e tutta la terra fu sommersa.
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