DEFINIZIONE:
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Termine di derivazione ebraica, che significa Valle dei figli di Hinnah,
indicando il luogo nei pressi di Gerusalemme dove, secondo la tradizione, gli
Ebrei idolatri sacrificavano i loro figli, gettandoli nella bocca infuocata di
un'enorme statua del dio Baal. Per ordine del re Giosia (639-609 a.C.) il luogo
venne sconsacrato e ricoperto di immondizie e di ossa umane, onde renderlo
definitivamente inaccessibile. É per queste ragioni che il Nuovo Testamento cita
G. per indicare un luogo di pena e di grandi sofferenze, ovvero sinonimo
dell'Inferno.
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