DEFINIZIONE:
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Secondo il Troisi, si presenta decisamente vasta la gamma di
significati simbolici attribuiti ai G. dalle varie tradizioni, anche se
generalmente simboleggiano verità di natura spirituale. Secondo Eliphas Levi
(v.), "il razionale composto da dodici pietre preziose (mesi dell’anno, segni
dello Zodiaco, v.), era disposto su quattro linee di tre pietre ciascuna, delle
quali la natura ed il colore, da sinistra a destra e dall’alto al basso erano:
sardonico (rosso), smeraldo (verde), topazio (giallo), rubino (rosso arancione),
diaspro (verde cupo), zircone (lilla), ametista (viola), agata (lattiginosa),
crisolito (azzurro dorato), berillo (azzurro scuro) ed onice (rosato). Ciascuna
di queste pietre aveva la propria proprietà magica. L’ordinazione si basava sul
colore e sulla luminosità, che andava diminuendo dall’alto al basso, come la
fiamma, e dai lati esterni al filo centrale". Y (Massoneria) Sono definiti G. le
insegne distintive di Loggia, di norma appese con un nastro, sia al collo che
come medaglia. In genere vi sono evidenziati il nome, il numero distintivo e
l’Oriente di appartenenza della Loggia. Pure G. sono chiamati gli ornamenti,
generalmente in metallo, distintivi delle cariche dei Dignitari e degli
Ufficiali di Loggia. I principali di questi sono: la Squadra (v.) del Maestro
Venerabile; la Livella (v.) del Primo Sorvegliante; la Perpendicolare o Filo a
Piombo (v.) del Secondo Sorvegliante; il Libro della Legge (v.) dell’Oratore; le
due Penne incrociate del Segretario; la Chiave (v.) del Tesoriere; una Spada
dell’Esperto; due segmenti incrociati del Maestro delle Cerimonie; una Colomba
dei due diaconi; due Spade incrociate del Copritore Interno e del Tegolatore; il
Borsello dell’Elemosiniere, ed una Squadra con appesa una cornice comprendente
il triangolo ed i tre quadrati di Pitagora per l’Ex Maestro Venerabile.
L’espressione G. immobili indica invece la Pietra Grezza, la Pietra Cubica ed il
Quadro di Loggia o la Tavola da Disegno. L’espressione G. mobili indica la
Squadra, la Livella ed il filo a Piombo, in quanto possono passare da un
Fratello all’altro, a seconda della funzione svolta durante i Lavori.
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