DEFINIZIONE:
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Ufficiale di Loggia, delegato a sovrintendere
l’operato del Primo e del Secondo Esperto. Egli, in quanto legato alla Terra
terza di Capricorno (realizzazione degli ideali spirituali), esprime e facilita
la concretizzazione del proposito dell’attività muratoria. Il G.E. svolge un
ruolo di primo piano nel corso della cerimonia di Iniziazione al grado di
Apprendista, vigilando sul suicidio metafisico che l’Iniziando compie nel
gabinetto di riflessione, per morire al mondo profano e rinascere a quello sacro
della Scuola Iniziatica Muratoria. Opponendosi al Maestro delle Cerimonie lungo
l’asse solstiziale, il G.E. esplica una funzione complementare a quella.
Fornisce infatti un terreno adatto a ricevere il seme (la Luce che verrà data
dal Maestro Venerabile), che poi dev’essere irrorata dall’Acqua (del Maestro
delle Cerimonie, che fornisce i primi rudimenti istruttivi al neofita), e poi
sboccerà in piena Aria (quando busserà i suoi primi tre colpi rituali alla porta
del Tempio). La realizzazione iniziatica impone l’attività specifica di un vero
mutamento. Questo è rappresentato dalla Terra di Capricorno, in cui si trasforma
l’essere concepito in Ariete, sotto l’impulso del fuoco primo, per
cristallizzarsi dopo un periodo di gestazione di nove mesi in capricorno (il cui
inizio coincide con il Natale, ovvero con la nascita). Qui l’Uomo libero e di
buoni costumi muore nuovamente nel superamento della prova di terra, per
rinascere a-settico, cioè privo dei sette (metalli), teso all’elevazione di
templi alla virtù. Inoltre, armato di spada e forte dell’energia planetaria di
Saturno notturno, il G.E. applica la disciplina con rigore, ed è l’esecutore
materiale della Giustizia e della Legge Universale. Il tutto visto ovviamente in
chiave simbolica, per l’applicazione delle regole e delle tecniche iniziatiche
che, praticate a lungo e con sacrificio, possono portare alla realizzazione
della Grande Opera (v.).
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