DEFINIZIONE:
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Anche denominato Ermes, od Ermete, è il nome greco del latino Mercurio
(v.), ritenuto figlio di Giove e di Maya, nato sul monte Cillene, in Arcadia. Da
questo particolare gli è stato attribuito l'epiteto di Cillenio. Molteplici sono
le genealogie, le avventure e gli attributi che lo riguardano. I più
interessanti ed importanti sono però due: il primo si identifica con l'egizio
Thoth, ministro di Osiride, che alla sua partenza per la conquista delle Indie
gli avrebbe affidato il governo dell'Egitto. E Thoth l'avrebbe fatto prosperare
nelle arti e nel commercio, insegnando ai sudditi l'arte di misurare le terre
quando i confini si confondevano ancora spesso a causa dei periodici
straripamenti del Nilo, e soprattutto inventando l'uso dei caratteri
geroglifici. L'altra versione che lo fa appunto figlio di Giove e di Maya gli
ricama addosso varie favole affascinanti che lo interessano fin dalla nascita.
Aveva infatti poche ore di vita quando sulla riva del Nilo trovò un guscio di
tartaruga, in cui praticò alcuni buchi dove fece passare delle cordicelle di
lino, realizzando così la prima cetra. Durante lo stesso giorno approfittò del
sonno di Apollo per rubargli cinquanta giovenche, che poi nascose. Al risveglio
Apollo sospettò subito di H. e lo condusse al cospetto di Giove. Questi intuiva
quant'era accaduto, per cui richiedeva ad H. di aiutare Apollo a ritrovare le
giovenche. H. ovviamente le ritrovava subito, ed Apollo lo stava rimproverando
quando s'accorse che il mariuolo gli aveva sottratto sotto il naso il turcasso
con le frecce. Disarmato dalla scaltrezza del bimbo, scoppiò in una fragorosa
risata e lasciò ad H. le giovenche. H. lo ricambiò donandogli la cetra appena
costruita. Così Apollo da pastore si fece musico, mentre H. s'improvvisò
pastore, prima ancora che terminasse il suo primo giorno di vita. H. era così
preconizzato quale protettore dei ladri e, per estensione, dei commercianti. Le
attribuzioni dategli dalla mitologia sono così tante che nessuno degli dei
sarebbe stato tanto sovraccarico di cure e di uffici. Egli fu soprattutto
considerato il confidente ed il messaggero degli dei dell'Olimpo.
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