DEFINIZIONE:
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Nome di un popolo ariano di origine asiatica (dall’egizio hq hs.wt, capi
di paesi stranieri), detto anche dei Re Pastori, che intorno alla fine del XX
secolo a.C. si stabilì nel delta orientale del Nilo. Dopo circa 25 anni di
pacifica convivenza con gli Egiziani, conquistarono rapidamente l’intero
territorio del Delta. L’esercito faraonico, debole per la scarsa coesione
interna, non conosceva ancora i cavalli, così come l’uso della ruota e dei carri
da guerra, che invece erano già ben noti agli H., che travolsero il loro
esercito imperniato sulla sola fanteria appiedata. Occupati gran parte dei
territori dell’Alto Egitto, lo dominarono dalla fine del XVIII secolo all’inizio
del XVI (XV e XVI dinastia). I sovrani H. adottarono il titolo faraonico, ed il
suo popolo assorbì quanto poteva della millenaria civiltà egiziana. Le
testimonianze dei sovrani H. sono pervenute a noi scarse e frammentarie (v.
Manetone), e non permettono di ricostruire gli avvenimenti di questo lungo
periodo storico. Infine i principi di Tebe, che avevano sempre conservato una
certa indipendenza, coalizzarono intorno a loro gran parte dei principati
dell’Alto Egitto per una guerra di riscossa. La lotta iniziò mentre a Tebe
regnava Sekenra Ta’o, e ad Avaris il sovrano H. Apopi. La guerra continuò sotto
il successore Kamose. Nella tomba di Ahmes, ufficiale della marina egiziana, è
riportata la cronaca della presa di Avaris e dell’espulsione dall’Egitto degli
H., che si rifugiarono nella Palestina meridionale, nella zona dell’attuale
striscia di Gaza.
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