DEFINIZIONE:
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Vocabolo arabo che nell’Islamismo ortodosso o sunnita ha assunto il
significato di capo della comunità universale musulmana, ossia di Califfo (v.),
o di sovrano di uno Stato musulmano. Per gli Sciiti I. sono invece i monarchi
musulmani per volontà divina, cioè Alì, genero di Maometto (v.) ed i suoi
discendenti in linea diretta maschile (dodici o sette). Coloro che ammettono gli
I. in questo senso sono detti imamiti ( in arabo Imamiyyah). Più genericamente
I. è colui che dirige la preghiera rituale comune nelle moschee, senza lacuna
implicazione di ordinazione sacerdotale. L’ufficio divenne fisso solo nel XIX
secolo e nell’Impero Ottomano a partire dal 1871; nel 1925 in Turchia ebbe anche
varie funzioni soppresse, conservate comunque negli altri paesi arabi durante
l’occupazione coloniale. Si dicono infine I. anche coloro che eccellono nelle
scienze o nelle lettere.
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