DEFINIZIONE:
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É il nome della prima enciclica papale con cui si condanna la
Massoneria, proibendo ai cattolici di farne parte. Emessa dal papa Clemente XII
il 24 aprile 1738, essa tra l'altro sostiene: "Associazioni segrete si
diffondono generalmente col nome di massoneria, o sotto altre denominazioni,
secondo le lingue. Sono uomini di tutte le religioni e sette, paghi di una
parvenza presunta di una certa qual rettitudine naturale. Essi si riuniscono fra
loro in stretto legame segreto, secondo leggi ed usanze stabilite, ed agiscono
in pari tempo in comune, impegnandosi con un giuramento pronunciato sulla Sacra
Scrittura e sotto pena di gravi pene ad uno scrupoloso silenzio. Per sbarrare la
via tanto larga che potrebbe condurre alla penetrazione non punita
dell'ingiustizia, anche in base ad altri motivi a noi noti, giusti e legittimi,
abbiamo ritenuto giusto ed abbiamo deciso di condannare e proibire le dette
società, circoli, associazioni segrete, assemblee o bande clandestine note col
nome di massoni, o con qualsiasi altra denominazione. Noi vogliamo inoltre, ed
ordiniamo, che sia vescovi che prelati, superiori ed ordinari, nonché gli
inquisitori destinati in ogni luogo, data la eresia maligna, procedano ed
indaghino contro i trasgressori, quali che siano il loro stato, la dignità, il
rango, la nobiltà, la priorità, ed infliggano a questi le pene meritate, se
veramente sospetti di eresia, e li reprimano, perché noi diamo e conferiamo a
tutti e ad ognuno di essi l'autorità di procedere contro i trasgressori e
punirli, anche ricorrendo all'ausilio del braccio secolare". La condanna è stata
nel tempo esplicitamente rinnovata da vari altri pontefici, a seconda dei climi
politici che la storia ha presentato. Tra atti, encicliche e bolle, sono ormai
circa trecento le conferme della scomunica (v.) della Libera Muratoria emesse ad
oggi dalla Chiesa di Roma.
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