DEFINIZIONE:
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Termine con cui gli antichi Peruviani indicavano i sovrani ed i principi
di stirpe regia. A partire dal XIII secolo, gli I. di un piccolo clan della
provincia di Cuzco estesero progressivamente il loro potere, e costituirono
nella regione delle Ande centrali un vasto impero. I sovrani detenevano
l’autorità suprema, sia politica che militare e religiosa, essendo considerati
figli del sole. Alla fine del XIII secolo gli I. divennero potentissimi.
Yupanqui (1493-1525) conquistò l’Ecuador; Huyna Capac (1493-1525) arrivò a
controllare l’intera fascia costiera dell’Oceano Pacifico, fino a comprendere
parte del Cile e, all’interno, tutta la Bolivia e l’Argentina settentrionale.
Con la morte di Huayna cominciò il declino: nel 1531 il conq1uistatore spagnolo
F. Pizarro attirò in un tranello il successore Atahualpa e, dopo aver massacrato
i suoi uomini, lo fece strangolare (1532). Seguì una lunga serie di rivolte
contro gli invasori portoghesi, regolarmente stroncate nel sangue. L’ultima fu
quella guidata da Tupac Amaru (1671). L’arte degli I., nella quale confluirono
apporti delle precedenti culture di Chavin, di Tahuanaco e di Chimù, è
tecnicamente perfetta. Caratteristiche, ed in parte tuttora visibili, sono le
grandi città fortezza di Machu Picchu (v.), di Colquampata, di Sacsahuaman, di
Kenco e di Oliantaytambo, modellate secondo una tipologia costante, simile a
quella della capitale Cuzco, alla quale erano collegate mediante una rete
stradale. Gli edifici, chiusi verso l’esterno ed in genere privi di elementi
decorativi, sono costruiti in mattoni ed argilla, specie lungo le regioni
costiere, od in conci di pietra sovrapposti a secco. Molto sviluppato
l’artigianato, soprattutto per quanto riguarda oreficeria, glittica, ceramica e
tessitura.
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