DEFINIZIONE:
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In filosofia è il procedimento logico contrario a quello della
deduzione, per cui dall’osservazione di casi particolari si giunge a principi
generali. L’I. è la forma di ragionamento che dal particolare porta
all’universale. La definizione è quella data da Aristotele, che per primo
elaborò una teoria logica dell’I. Egli distingue l’I perfetta, o per
enumerazione semplice o completa (quando tutti i casi possibili siano enumerati)
dall’imperfetta, o per enumerazione incompiuta. Poiché la prima non è
praticamente possibile, Aristotele considera l’I sterile, non dimostrativa, e la
oppone alla deduzione, unico procedimento che dà scienza. Bacone criticò poi
tale teoria, sostenendo che l’I. per enumerazione semplice non è scientifica, e
che l’I. consiste nel passaggio dall’analisi dei fatti alla legge generale.
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