DEFINIZIONE:
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Nella dottrina cattolica indica la prerogativa soprannaturale per
cui, in virtù di una particolare assistenza promessale da Gesù Cristo stesso
(Matteo 16, 18; Giovanni 14, 16-26; Matteo 28, 20; Marco 16, 16), la Chiesa
cattolica e, secondo il dogma particolare (proclamato il 18 luglio 1870 durante
la quarta sessione del Concilio Vaticano I, con la costituzione "Pastor
aeternus", approvato con 533 voti su 535), lo stesso Pontefice allorché parla
"ex cathedra", ovvero quando riveste la qualità di supremo Maestro e Pastore
della cristianità, non possa errare nell’insegnamento della dottrina rivelata e
nella definizione di questioni morali e dogmatiche (infallibilitas in docendo),
così come l’intera comunità dei fedeli non può errare nel credere
(infallibilitas in credendo). Dell'I. pontificia si avvalse papa Pio XII nel
1950, per la definizione del dogma dell'Assunta. Secondo il Langasco (Somma del
Cristianesimo, Ediz. Paoline. Vol. I, 1958) "l'I. può essere tradotta in questi
termini: il papa non è infallibile da sé, ma solo quando esercita la funzione di
Vicario di Cristo, e cioè da Cristo. Quindi il papa è infallibile per sé come lo
è lo stesso Gesù Cristo; mentre la Chiesa non è infallibile né da sé né per sé,
ma unicamente da Cristo e per mezzo del papa. Per quanto scalpore si sia potuto
fare a proposito di fatti storici, come la condanna di Galileo Galilei, o di
temuti pericoli per il progresso e la libertà di pensiero, l'I. pontificia,
mentre non viene offuscata da fatti consimili, stravolti dalla realtà storica,
così resta la più sicura guida dell'umanità, tra il pullulare degli errori della
società contemporanea, e delle deviazioni delle dottrine filosofiche dei secoli
più recenti". L’opposizione che il principio del primato di Roma in materia
dogmatica incontrò fin dai primi secoli, fu spinta al massimo dal Conciliarismo
(v.), che negava l’I. del papa ritenendogli superiore il Concilio ecumenico e la
Chiesa nella sua globalità, e dal gallicanesimo francese. Fin dai tempi della
proclamazione dell’I. dogmatica del papa, all’interno della Chiesa si
scatenarono aspre polemiche, e tale dogma risulta essere tuttora oggetto di
forte contestazione da parte di vari noti teologi contemporanei, in particolare
del tedesco Hans Kng.
Inferenza: Procedimento mentale grazie al quale da determinate premesse o
proposizioni note, si passa ed una proposizione successiva, detta conclusione.
Nella Logica (v.) medievale era distinta l’I. immediata (da una proposizione
data si deriva direttamente la conseguenza) dall’I. mediata (la connessione tra
la prima proposizione e la conclusione comporta alcune proposizioni intermedie).
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